Sono diverse le attività lavorative che si devono svolgere di notte e senza che ci sia la possibilità di cambiare strada. Stiamo parlando dei professionisti della salute, dei guardiani notturni o delle persone che sono portate a viaggiare spesso. Questo tipo di lavoro, seppur essenziale per il sostentamento, è in grado ridurre la qualità della vita in maniera significativa ed è per questo che sarebbe opportuno limitarlo al massimo.
L’abolizione del lavoro notturno nei servizi pubblici è impossibile, poiché ci sono delle attività che devono essere svolte necessariamente di notte. Se, invece, stai prendendo l’abitudine di lasciare in sospeso alcuni compiti, dovresti iniziare a cambiare rotta ed evitare di sacrificare le ore di sonno per portare a termine quello che hai lasciato indietro durante la giornata. Vediamo insieme perché non bisognerebbe lavorare di notte, se non è strettamente necessario.
La qualità del sonno è compromessa
Il riposo notturno è fondamentale. Se questo manca, il corpo non funziona in modo normale per una motivazione biologica: il cervello è tarato appositamente per riposare di notte. Se lavori al posto di dormire, il sonno è sacrificato per almeno due ore rispetto alla routine tradizionale. Il problema si acuisce con il passare degli anni, perché la qualità del tempo di riposo diminuisce nonostante la quantità di ore trascorse a letto.
Se la qualità del sonno è buona, il nostro corpo secerne l’ormone melatonina che governa il ritmo sonno/veglia. Se questo viene a mancare, allora la stanchezza diventa cronica rappresentando così un problema e un ostacolo per lo svolgimento delle attività quotidiane. Per questo, il tempo che trascorri a letto è vitale per il tuo corpo e anche per le tua mente, che dev’essere riposata per dare il meglio di te.
Aumenta l’irritabilità
Sei stanca e quindi poco portata alla sopportazione. Le ore di riposo che sacrifichi per lavorare si riversano sul tuo umore, che non può essere buono se ti senti affaticata. Hai anche difficoltà a concentrarti, perché hai speso le tue energie per essere operativa nelle ore notturne. Tutto questo compromette le attività che svolgi durante la giornata. Sei rallentata e poco produttiva, quindi continui a rimandare i compiti.
Per questo, devi imparare a dare il giusto peso al sonno e non usare le ore in cui dovresti stare a letto per lavorare. Tutto quello che non hai fatto si può rimandare al giorno successivo, quello in cui sarò più riposata. La tua mente risente infatti del carico eccessivo che ti sei imposta, condizione non ottimale per essere produttiva e portare a termine i tuoi compiti con successo.
I problemi digestivi sono frequenti
Se lavori di notte, sei portata a consumare il cibo in maniera distratta, con la fretta di rimetterti all’opera. Quello che ne consegue, oltre al sonno di cattiva qualità, sono diversi disturbi allo stomaco che non ti fanno stare tranquilla e compromettono anche il livello del tuo lavoro. Se sei costretta a lavorare nelle ore notturne, dovresti stare attenta all’alimentazione e preferire l’uso di cibo sano e nutriente.
Inoltre, puoi anche sviluppare l’abitudine di mangiare mentre lavori, scelta sbagliata se vuoi evitare di avere lo stomaco sottosopra quando arriva il momento di andare a letto. Il disordine alimentare ha ripercussioni anche sulla salute fisica e sul tuo stato di forma. Se ti senti stanca non ti devi sorprendere: non è solo il sonno che ti aiuta a sentirti in forze.
Cala la motivazione
Non importa quale sia il tuo lavoro. Esiste sempre un obiettivo da raggiungere e, perché questo sia centrato al meglio, hai bisogno di concentrazione. La stanchezza non ti permette di mettere a fuoco le tue attività e ti fa sentire scoraggiata. Non ti senti all’altezza del tuo ruolo e senti che tutto si fa più difficile. Se ascolti la tua mente, saprà di certo dirti qual è il momento in cui ti devi fermare.
Avere la giusta motivazione è fondamentale per la tua professione e non solo per gli obiettivi che ti sei imposta di raggiungere. La qualità dei tuoi compiti diventa nettamente superiore perché hai uno scopo per portarli a termine. Sei più rapida, più produttiva e lavorare diventa meno faticoso. Soprattutto se sai concederti il giusto riposo per ricaricarti.
Come affrontare lo stress da lavoro notturno
Se non puoi fare a meno di lavorare di notte, allora devi fare in modo di mitigare le conseguenze e prenderti cura del tuo corpo e della tua mente nella maniera più adeguata. Inizia limitando l’uso di caffeina per non alterare il ritmo sonno/veglia e recupera il deficit di riposo non appena ti è possibile.
Cerca sempre di fare delle pause ripetute ed evita di isolarti per i troppi turni notturni. Coltiva sempre le relazioni, che siano con gli amici o con i familiari, senza riservare troppo spazio al lavoro. Ripristina il sonno con costanza, magari programmando un numero di fine settimana liberi maggiore per garantirti il giusto ricarico di energie.