Spesso è una reazione involontaria o potrebbe rappresentare un genuino gesto atto ad evitare ogni conflitto; a volte denota insicurezza: ecco perché non sempre chiedere scusa è utile sul lavoro.

Potresti voler dimostrare di essere una persona educata, intenzionata a non alimentare il proprio ego e addirittura a metterlo da parte per il benessere collettivo in ufficio. Del resto il clima lavorativo è determinante.

Un gesto nobile, quello di chiedere scusa, che non sempre viene apprezzato e sul lavoro può rivelarsi addirittura dannoso.

Se da un lato è infatti necessario contribuire alla costituzione di un ambiente sereno sul lavoro è altrettanto vero che non sempre le nostre scuse si rivelano utili ai fini del raggiungimento di questo obiettivo.

Scusarsi troppo è un rischio e non è utile: ti spiego perché e come abbandonare la tendenza a scusarsi in continuazione.

Sei insicura

Non sempre chiedere scusa è utile sul lavoro perché le scuse inopportune sono sinonimo di insicurezza e indecisione o magari solo esitazione. Scusarsi è necessario – oltre che doveroso – quando si è in errore e si commette uno sbaglio ma non puoi pensare di doverti scusare ogni volta che stai per esprimere un’opinione.

Prendere la parola, introducendo il proprio intervento con un: “Scusate se mi permetto” è dannoso. Stai dicendo ai tuoi interlocutori che non ti senti autorizzata ad intervenire e nel semplice gesto di chiedere scusa ti stai togliendo automaticamente ogni diritto di parola.

Ti senti costantemente in colpa

Pensi che qualsiasi cosa succeda in ufficio o nel contesto lavorativo, in generale, sia da attribuirsi a tue colpe. Forse hai commesso errori e ne commetterai ancora, come tutti. Sei umana: perdonati.

Chiedere scusa quando si è nel torto è un atto dovuto e denota educazione e attenzione nei confronti del prossimo ma devi distinguere le situazioni. Chiedi scusa quando effettivamente l’inconveniente è dipeso da una tua azione, non scusarti se invece la colpa non può essere attribuita a te.

Spesso si crede che scusarsi con i colleghi possa facilitare il lavoro in team e il gioco di squadra alimentando la coesione ma non è per niente così. Prenderti colpe che non hai non è utile sul lavoro.

Hai bassa autostima

Scusarsi costantemente può voler dire che soffri di scarsa autostima e che non ti senti all’altezza del ruolo che stai ricoprendo. La bassa autostima ha probabilmente radici ben più profonde che dovresti andare a ricercare nel tuo passato.

Forse, da piccola, ti è stata spesso attribuita la colpa ingiustamente ed è una tendenza che hai assimilato, purtroppo. Hai fatto tua la sentenza che ti ha già condannata in partenza. La buona notizia è che il presente è nelle tue mani, così come il futuro, e non è troppo tardi per cambiare.

Il passato non può essere una zavorra da trascinare nel presente e non può sicuramente influenzare la tua vita professionale. Quindi smetti di scusarti e tendi una mano a quella bambina insicura che è stata rimproverata quando non lo meritava: non sempre chiedere scusa è utile sul lavoro.

Un’alternativa alle scuse

Se ti stai chiedendo come fare per porti in modo educato senza chiedere scusa, ti lascio un suggerimento: prova a sostituire le tue scuse con un “grazie”.

Se vieni interpellata o se stai per prendere la parola in una riunione importante, al posto di rompere il ghiaccio con una frase come: “Scusate se intervengo”, prova con: “Grazie per avermi interpellata” oppure “Grazie per la fiducia che riponete in me”.

In questo modo dimostrerai gratitudine ai tuoi interlocutori ma non dimostrerai insicurezza. Apparirai comunque come una persona estremamente educata e cordiale ma senza scusarti per l’intervento che stai per compiere.

Quando stai per scusarti pensa all’esatto motivo che ti ha condotto verso questa decisione. Se il motivo non è reale, tangibile e dimostrabile, in molti casi vuol dire che le scuse sono inutili e puoi rimpiazzarle con una formula di ringraziamento.

Quando scusarsi sul lavoro

Ti ho spiegato che non sempre chiedere scusa è utile sul lavoro ma ci sono alcuni momenti in cui invece lo è. Chiedi scusa se effettivamente hai commesso un errore – che sia dovuto alla scarsa attenzione, alla mancanza di esperienza o a qualsiasi altro motivo.

Chiedi scusa se davvero sei – o ti senti – nel torto. Analizza la situazione in modo asettico e chiedi aiuto ai colleghi se necessario. Non attribuirti colpe che non ti appartengono ma scusati se invece il risultato negativo è stato determinato da una tua azione, consapevole o meno.

Scusarsi nel contesto lavorativo è infatti utile e fruttuoso in alcuni casi. Contribuisce al benessere e all’equilibrio del team purché non si crei la fazione dei colpevoli e quella degli arroganti che intendono prevalere sui più insicuri.

All’interno del gruppo è giusto che, con estrema onestà ed umiltà, ognuno riconosca meriti e mancanze propri e degli altri e che ognuno si assuma le responsabilità delle proprie azioni, nel bene e nel male.