L’intelligenza artificiale sta cambiando velocemente il modo di lavorare. Professioni che finora erano ambite, sembrano destinate a sparire. Ma altre si affacciano a un’orizzonte neanche tanto lontano. Infatti, secondo gli ultimi report il mondo del lavoro è destinato a subire importanti modifiche nei prossimi cinque anni. Ma quali saranno le figure professionali più richieste?

Cambia il mondo del lavoro

Secondo l’ultimo Rapporto sul futuro del lavoro 2025 del World Economic Forum, in tutto il mondo sta aumentando la domanda di professionisti specializzati nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie più recenti. Una tendenza che in Italia è confermata anche da un sondaggio condotto da Talent Garden, dal quale si evince che il 60% dei datori di lavoro prevede che l’innovazione tecnologica avrà un impatto rilevante sulle loro attività entro il 2030.

Spuntano nuove professioni dell’AI

Se l’idea di avere a che fare con gli algoritmi e sistemi di AI ti preoccupa, non sei la sola. Nei prossimi anni le trasformazioni indotte da queste tecnologie avranno effetti contrastanti sui posti di lavoro. Molte occupazioni cambieranno drasticamente, altre non avranno più motivo di esistere e tante altre nasceranno e saranno sempre più richieste.

Ma nessuna paura: il 63% dei datori di lavoro è ben consapevole di quanto il divario di competenze possa rappresentare un ostacolo alla trasformazione delle loro aziende entro il 2030. E proprio per questo, l’85% di essi punterà ad aggiornare la propria forza lavoro. Il che non significa affatto licenziamenti, ma nuovi assunti e corsi di formazione per i dipendenti già in azienda.

Il 70% dei datori di lavoro pensa di assumere nuovo personale con competenze più moderne. Il 40% prevede, in effetti, una riduzione del personale. La metà dei proprietari di aziende e imprese, infine, prevede di ricollocare i dipendenti da ruoli in declino a posizioni in espansione.

7 professioni dell’AI da tenere d’occhio

Tra le professioni emergenti che prenderanno sempre più piede entro il 2030, sette sono da tenere d’occhio. Si tratta dell’AI ethic specialist, un professionista esperto di etica, regolamentazione dell’AI e conoscenza tecnica dell’architettura AI. Il suo ruolo è garantire che i sistemi di intelligenza artificiale rispettino principi etici e legali.

Richiestissimi saranno anche il Product manager, che supervisiona lo sviluppo e il lancio di prodotti a base di intelligenza artificiale; il Conversational designer, che progetta chatbot e assistenti virtuali e il Business strategist, un consulente che aiuta le aziende a integrare l’intelligenza artificiale nella strategia aziendale. Ma anche i Prompt engineer, che progettano e ottimizzano le istruzioni testuali per migliorare le risposte dei modelli di AI generativa.

Lotta agli hacker

Quando si parla di tecnologia, gli attacchi informatici sono un rischio da non sottovalutare. Per questo, nei prossimi anni acquisteranno sempre più importanza professioni come lo Specialist in AI security, che protegge i sistemi di intelligenza artificiale da attacchi informatici, manipolazioni e hacking; l’AI algorithm auditor che analizza i dati, i regolamenti tecnici e verifica l’efficacia e trasparenza degli algoritmi.

Il boom dell’intrattenimento

Ma l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale hanno ormai rivoluzionato anche il settore dell’intrattenimento. Da qui la richiesta di Mixed reality AI developer, professionisti per l’intrattenimento, il training e le esperienze immersive. Esperti di programmazione, 3D e applicazioni AI in AR/VR.