Rifiutare una proposta di lavoro non è mai semplice. A maggior ragione se l’offerta arriva dopo una lunga ricerca, quando sei in ristrettezze economiche o se non sopporti più il tuo impiego attuale. Tuttavia, in alcuni casi dire di no è necessario. Altrimenti, potresti pentirtene amaramente. Quando? Quando i segnali che ti arrivano sono negativi. Ci sono, infatti, tutta una serie di campanelli d’allarme che ti aiutano a capire se accettare un lavoro è una buona o, al contrario, una pessima idea. Se impari a riconoscerli, potresti evitarti molte delusioni e arrabbiature.
Ecco le spie che non dovresti mai sottovalutare se non vuoi rischiare di dire di sì a un’offerta che potrebbe rivelarsi controproducente. Se li cogli, passa oltre e aspetta qualcosa di meglio.
Comunicazioni poco chiare
Una comunicazione chiara ed efficace è la base di ogni rapporto, specialmente professionale. Se alle tue domande e richieste di chiarimenti ricevi risposte evasive e incomplete o addirittura non ricevi alcuna risposta, aspetta prima di dire di sì. Lo stesso se le tue email rimangono sempre “inascoltate”.
Prima di accettare un lavoro, dunque, valuta il livello di comunicazione con quelli che potrebbero diventare i tuoi capi e colleghi.
Colloqui cancellati
Anche nel caso in cui appuntamenti, colloqui e riunioni vengano annullati all’ultimo senza spiegazioni, meglio che drizzi le antenne. Così come se la persona che devi incontrare è in ritardo. Una piccola attesa è normale. Ma se si protrae a lungo non va bene, specie se i tuoi interlocutori sembrano disinteressati alla questione. Essere puntuali è un segno di rispetto. E sicuramente tu non vuoi rischiare di lavorare in un ambiente in cui non c’è rispetto per lo staff e per gli orari.
Annunci ripetuti
Il posto che ti stanno offrendo è vacante da molto tempo? Vedi lo stesso annuncio su diversi siti e magari in più agenzie? Non si tratta quasi mai di segnali incoraggianti. Se quel lavoro fosse davvero allettante e, soprattutto, se l’azienda fosse seria difficilmente ti troveresti di fronte a uno scenario simile. Prima di accettare un lavoro con premesse simili indaga meglio.
Mansioni non ben specificate
Non accettare un lavoro se non hai ben chiare le mansioni che saresti chiamata a svolgere. Se un’azienda ti chiama per un colloquio perché colpita dal tuo curriculum o perchè hai risposto a un annuncio generico, fai domande ben precise per capire quale posizione andresti a ricoprire.
Se non metti bene in chiaro le cose prima, una volta che inizi il nuovo lavoro potresti sentirti frustrata dal caos o trovarti a fare cose che davvero non vuoi fare. Cerca, dunque, di giocare d’anticipo, definendo cosa farai e come sarai valutata.
Azienda “fantasma”
Non riesci a trovare dettagli sull’azienda che ti sta offrendo un lavoro? Fai attenzione. Se hai cercato su Google l’impresa e non c’è un sito web o una pagina aziendale su LinkedIn e nemmeno informazioni generiche non è un buon segno. Chi oggi non ha un sito? O un account sui social media? O comunque una presenza sul web? Di solito qualcuno che non esiste o che è super “acerbo”.
Recensioni negative
Può anche capitare che tu riesca sì a trovare info sull’azienda, ma che queste siano negative. Per esempio, recensioni non proprio entusiastiche lasciate da dipendenti o ex dipendenti, lamentele da parte di clienti e/o fornitori oppure articoli di giornale e post decisamente poco lusinghieri. Se si tratta di uno-due commenti disfattisti va bene, ma se sono di più non sottovalutarli.
Accettare un lavoro considerato questo quadro poco ottimistico potrebbe rivelarsi un “suicidio”.
Turn over elevato
È vero che il mito del posto fisso è definitivamente tramontato e che il lavoro è sempre più fluido. Ma un’azienda che cambia spesso personale non è un’azienda molto affidabile.
Quando fai il colloquio di lavoro, quindi, chiedi qualche informazione anche sulla squadra con cui andrai a lavorare, per esempio domandando quante persone sono nel team da oltre un anno.
Non accettare un lavoro se il selezionatore è maleducato
Se i tuoi selezionatori sono scortesi o in qualche modo irrispettosi nei tuoi confronti prenditi del tempo prima di dire di sì. Durante i colloqui, infatti, tutti, compresi i capi, si comportano al meglio. Se già in questa fase i tuoi possibili futuri colleghi sono maleducati pensa a come potrebbero comportarsi dopo.
Non accettare un lavoro a cuor leggero anche se, semplicemente, non ti piace l’intervistatore o il tuo istinto ti dice che qualcosa non va.
Offerta di assunzione immediata
Se il selezionatore cerca di convincerti ad accettare un lavoro seduta stante e ti offre subito un’assunzione non è un grande segno. Fa trasparire piuttosto un senso di disperazione: forse l’azienda è così in affanno da aver bisogno immediatamente di un aiuto, da qualunque parte arrivi.
Sii diffidente anche nel caso in cui il reclutatore cerchi di spingerti nella direzione di un particolare lavoro.
Richiesta di soldi
Per quanto possa sembrare assurdo, può succedere che un’azienda ti chieda dei soldi per assumerti. Ecco, se ti capita, scappa. In nessun caso, un potenziale datore di lavoro dovrebbe chiederti denaro. Se sei assunta, potresti dover pagare per un’uniforme o delle forniture, talvolta anche per la tua formazione. Ma mai per ottenere il lavoro.