Una squadra lavora al meglio se si sente ripagata e soddisfatta dei propri sforzi. Spesso si pensa che mettere sotto pressione dipendenti e colleghi sia un buon modo per avere risultati migliori, niente di più sbagliato. Anzi, ridurre il sovraccarico del team e fare felice chi lavora con complimenti e gratificazioni è la via più semplice per raggiungere obiettivi senza creare malcontenti e turbamenti in ufficio.
Le statistiche ci dicono che non abbiamo mai lavorato così tanto, lo smart working e la pandemia hanno innescato un aumento della mole di lavoro di ciascuno. Inoltre, la mentalità che si è diffusa è che per avere meriti e promozioni è necessario che i dipendenti debbano lavorare più del dovuto, fare orari straordinari. Questo in realtà, sul lungo periodo, porta a frustrazione, stanchezza eccessiva, ansia dovuta alla difficoltà nel gestire il sovraccarico di lavoro e di conseguenza, un calo del rendimento.
Per avere un team più felice e ottenere grandi risultati è essenziale investire nei dipendenti e nell’organizzazione del lavoro.
Ridurre il sovraccarico del team
La prima cosa da fare è confrontarsi in mood onesto con il team per capire se la mole di lavoro assegnata è equa o eccessiva. Spesso si da per scontato di avere distribuito in modo corretto i compiti, ma non è sempre così, anzi. Avere un buon rapporto e una comunicazione trasparente con la propria squadra di lavoro è necessario per fare funzionare il tutto.
Per sgravare il lavoro eccessivo da dipendenti e compagni è bene assegnare a ciascuno i compiti che sono più affini alle capacità e alle competenze. Così da evitare di mandare in tilt il processo di lavoro e di dover gravare sugli altri. Inoltre, è utile organizzare mansioni e doveri secondo urgenza e importanza, in modo da sapere a cosa dare la priorità e cosa invece poter mettere in secondo piano.
Se in ufficio c’è troppo lavoro rispetto al numero dei dipendenti, allora è ripensa necessario rivedere l’organizzazione interna. La soluzione migliore è affidarsi a professionisti di gestione del lavoro e di risorse umane. Tendenzialmente una grande mole di lavoro dovrebbe assicurare le entrate necessarie per pagare la manodopera utile alla realizzazione dei progetti. Se così non fosse, c’è da fare un’accurata analisi su ciò che non sta funzionando correttamente.
Suddivisione dei compiti
Per non sovraccaricare i dipendenti e abusare della loro forza lavoro è importante strutturare ogni processo in modo meticoloso e suddividere i compiti all’interno del team. Ciascun dipendente deve avere la flessibilità di adattarsi a imprevisti e nuove mansioni. Ma, al tempo stesso, deve avere stabilità punti fermi per potersi orientare nei periodi di stress con tanti impegni e doveri.
Le mansioni non devono essere rigide e cristallizzate, ma ciascuno dovrebbe avere una lista di compiti fissi di cui occuparsi. Se avanza tempo o si impara davvero bene a svolgere le proprie mansioni in modo breve ed efficiente, allora ci si può mettere in aiuto dei colleghi che invece hanno più lavoro e necessitano di una mano.
Il nostro consiglio è di non forzare la mano e non fare il passo più lungo della gamba, a discapito degli altri o di se stessi. Arrivare ad un burnout è sempre da evitare. L’eccessiva pressione lavorativa può causare danni a livello emotivo e psicologico.
Rendere felice chi lavora con te
Ciò che stiamo per dirvi vi suonerà banale e scontato, ma vero. Per rendere felice colleghi e dipendenti è necessario dare fiducia e apprezzare il lavoro svolto. Un complimento, un bonus, un incarico più importante sono essenziali per fare sentire appagata la squadra. Chi si sente apprezzato lavora più volentieri e con maggiore entusiasmo, questo non si può negare.
Si può iniziare dai gesti piccoli, con un ringraziamento, un apprezzamento. Non solo, si può rendere felice il team di lavoro coinvolgendolo maggiormente nei processi decisionali, ascoltando opinioni e consigli di tutti. Non è necessario seguire poi ogni dritta, l’importante è veicolare il messaggio, fare sentire tutti importanti e essenziali.
Investire nel team building
Oltre alle cene annuali, bisognerebbe riunire la squadra per fare del team bulding aziendale. Si tratta di attività che si possono tenere all’interno o all’esterno dell’ambiente di lavoro, utili a promuovere l’integrazione tra i colleghi. Il fine è migliorare la comunicazione tra le persone e aumentare la produttività e la motivazione dei dipendenti, attraverso attività divertenti e coinvolgenti.
Il team building aziendale purtroppo è una pratica ancora poco diffusa, ma proficua. Ci sono professionisti ed esperti che si occupano di organizzare questo tipo di attività, il nostro consiglio è dargli una chance e mettere alla prova il proprio gruppo di lavoro. Investire sul benessere sul posto di lavoro è sempre vantaggioso. Quando ci si sente bene si dà il meglio.
Ridurre sovraccarico del team e rendere più felice ogni membro della squadra è essenziale per ottenere risultati migliori, ma non solo. Lavorare in un ambiente favorevole è essenziale per affrontare ogni giornata con il buon umore e aumentare la voglia di mettersi in gioco nelle sfide quotidiane.