Cattive notizie per i single d’Italia. Secondo l’analisi condotta da Coldiretti su dati Istat gli 8,8 milioni di persone che vivono sole si trovano infatti ad affrontare un costo della vita quasi doppio (+80%) rispetto a quello per ciascun membro di una famiglia media di tre persone.

Quanto impatta la spesa per l’alimentazione?

Il gap economico – rileva Coldiretti – si riscontra praticamente in tutti i settori. La spesa media per alimentari e bevande di un single è di 337 euro al mese, il 53% superiore a quella media di ogni componente di una famiglia tipo di tre persone, pari a 220 euro. I motivi della maggiore incidenza della spesa a tavola sono da ricercare ad esempio nella necessità di acquistare spesso maggiori quantità di cibo per la mancanza di formati adeguati che comunque anche quando sono disponibili risultano molto più cari di quelli tradizionali.

Collegata a questo aspetto è l’elevata presenza di sprechi, ma a rendere più salato il conto è anche la tendenza ad acquistare piatti pronti, soprattutto nelle fasce più giovani e con meno tempo a disposizione a causa del lavoro.

Uomo single mangia una pizza davanti alla tv

Single, salasso abitazione e bollette

Se si guarda all’abitazione e alle bollette per le persone sole – continua Coldiretti – l’aumento di costi è più del doppio (156%) rispetto alla media pro capite di una famiglia tipo di tre persone. D’altra parte gli appartamenti e le case più piccole hanno prezzi più elevati al metro quadro sia in caso di acquisto che di affitto.

Rincarano anche salute e trasporti

Il divario si riflette anche su altri aspetti della vita quotidiana, con rincari significativi nella salute (+87%) e nei trasporti (+16%).

La scelta di vivere da soli – sottolinea Coldiretti – non è sempre volontaria: spesso è una conseguenza dell’invecchiamento della popolazione, con un numero crescente di anziani che si ritrovano soli in casa e fanno fatica a far fronte alle spese di ogni mese.