Una nuova sfida, un nuovo progetto e tanti obiettivi da raggiungere. Per tutti questi motivi, saresti portata a lavorare 24 ore su 24 perché le novità ti appassionano e vuoi dare al massimo perché crescano con te e diventino un punto di riferimento. Scoprirai presto che la vita professionale sostenibile ti consente ti impegnarti molto di meno in termini di tempo, riuscendo comunque a ottenere dei risultati al massimo delle tue aspettative.
Se è vero che il business si fa con le persone, è altrettanto vero che sceglierle bene è fondamentale per la loro crescita professionale e anche per la tua. L’ampliamento aziendale può quindi essere un punto di partenza importante per assimilare questo concetto e farti iniziare a lavorare sull’importanza delle risorse umane, sulla loro formazione e sulla loro motivazione.
Che cos’è il lavoro sostenibile
Per cambiare il tuo modo di vivere la vita professionale, devi iniziare a capire che cosa s’intenda per lavoro sostenibile. Ed è un concetto estremamente semplice. Devi sviluppare le tue competenze e la tua professionalità in modo da tenerle attive il più a lungo possibile.
Il valore del tuo lavoro non risiede, quindi, nel numero di ore che trascorri a faticare ma nelle tue conoscenze e nella tua capacità di dare il giusto valore al tuo operato e a quello del tuo gruppo. Si rinnova, perciò, anche il concetto di occupabilità, che si libera dall’accezione di “posto sicuro” e si trasforma in qualcosa che è capace di creare valore.
Il lavoro sostenibile non può prescindere dalle persone, soprattutto da quelle che sanno individuarne il senso e il valore. È anche vitale operare in un ambiente favorevole e sereno, che garantisca il benessere psico-fisico di tutti i lavoratori, oltre a prevedere formazione professionale continua e collaborazione fra enti pubblici e privati.
I segreti della vita professionale sostenibile
Non esistono regole generali imposte per lavorare in modo sostenibile. Tuttavia, ci sono alcuni punti fermi che dovrai considerare prima rivoluzionare la tua vita professionale e quella del tuo gruppo. I lunghi periodi trascorsi in lockdown ci hanno insegnato che è importante scongiurare il burnout del tuo team, causato dal troppo lavoro (spesso insensato). Vediamo quali sono gli elementi principali di una vita professionale sostenibile.
Il riposo
Lavorare è essenziale, ma per lavorare bene è necessario riposarsi. Prenditi del tempo per la tua vita privata e interrompi ogni contatto. Spegni il telefono e la connessione a internet, fidandoti del tuo gruppo di lavoro, che hai scelto in modo che possa lavorare in autonomia nonostante la tua assenza.
Tornerai operativa, riposata e proattiva. Il tempo impiegato per staccare non è mai sprecato. È invece vitale capire quando è il momento di allontanarsi un attimo per tornare a lavorare sodo e raggiungere i tuoi obiettivi. Il riposo è quindi uno dei grandi segreti di una vita professionale sostenibile.
Realizza anche un angolo di relax nel tuo ufficio, in modo da prendere alcuni minuti di riposo anche durante una dura giornata lavorativa. Concepisci gli stessi spazi per i dipendenti, in modo che possano ricaricarsi e tornare a operare con un più energia.
Introduci le ferie obbligatorie
Sii d’esempio per i tuoi dipendenti e invogliali a prendersi del tempo libero. Il tuo riposo è importante ma anche quello del tuo gruppo, che a mente fresca può tornare a dare il massimo. Prova a introdurre le ferie obbligatorie per tutti, in modo che possano prendersi del tempo per se stessi e per staccare dagli impegni lavorativi.
Motiva tutto il team in modo che ognuno si senta indispensabile in mancanza degli altri e rendi ogni dipendente autonomo e in grado di operare anche in assenza dei responsabili. Introduci una linea di contatto con la quale puoi rimanere sempre collegata con il tuo gruppo, che può raggiungerti in qualsiasi momento. Decidi degli orari di reperibilità, per non rischiare di lavorare tutto il giorno nonostante le ore di riposo.
Condividi il calendario con il tuo team
Fai sapere a tutti quando sarai fuori sede e realizza un calendario che condividerai con tutti i reparti. Controlla anche i giorni di assenza segnati dalle persone con le quali lavori più a stretto contatto e riprogramma le scadenze in base alle presenze sul breve periodo.
Rimani in contatto con le persone che ti copriranno durante la tua assenza in modo che si sentano sempre sicuri di agire nella maniera più corretta. Condividi anche un contatto al quale sarai sempre raggiungibile.
Riduci le riunioni
Non sottrarre troppo tempo al lavoro con continue riunioni, organizzate in una sola settimana. Risolvi i problemi da presentare al tuo gruppo con una mail cumulativa, ma valuta bene anche le occasioni in cui – invece – è necessaria la tua presenza.
Lascia che il team sia libero di lavorare senza sentire l’eccessivo peso del riunirsi in maniera costante per fare il punto della situazione, che puoi tenere sotto controllo anche in altri modi e più sostenibili.