Ecco le prossime scadenze legate alla dichiarazione dei redditi:

23 luglio 2019: termine ultimo di inoltro per i contribuenti che presentano il 730 ordinario o precompilato tramite un intermediario (Caf o professionisti autorizzati, ad esempio commercialisti) o in maniera autonoma (moduli già riempiti d’ufficio e istruzioni per le eventuali integrazioni e l’invio con il web si trovano in agenziaentrate.gov.it e infoprecompilata.agenziaentrate.gov.it).

31 luglio 2019: nel caso in cui dalla dichiarazione dei redditi con il 730 dovesse risultare un’imposta a debito, il datore di lavoro o l’ente pensionistico applicheranno il conguaglio. In assenza di sostituto d’imposta, il contribuente dovrà versare la somma con il modello F24 entro la fine del mese.

30 settembre 2019: nuova scadenza, dopo la proroga introdotta dal recente decreto Crescita, per i titolari di partita Iva che esercitano attività per le quali sono stati approvati gli Isa (Indici sintetici di affidabilità) e che devono versare Irpef, Ires e imposte collegate. Il differimento della data – ha precisato l’Agenzia delle Entrate – riguarda anche i contribuenti con i regimi dei minimi e i regimi forfettari.

25 ottobre 2019: ultimo giorno per presentare il 730 integrativo (opzione possibile solo se l’integrazione comporta un maggiore credito, un minor debito o un’imposta invariata) al Caf di riferimento o a un professionista abilitato e convenzionato.

2 dicembre 2019: ultimo giorno utile (e non più 30 novembre 2019, perché è un sabato) per la presentazione del modello Redditi precompilato (ex Unico) e per inviare il modello Redditi correttivo del 730.