Assegno di ricollocazione, si sblocca la situazione per i lavoratori in Cassa integrazione straordinaria interessati all’iniziativa di sostegno e accompagnamento. Dal 24 luglio 2018 – fa sapere l’Agenzia nazionale politiche attive lavoro, l’Anpal – anche loro possono presentare la richiesta del contributo economico da investire per cercare una nuova occupazione, con un percorso studiato ad hoc. Attenzione: la domanda va inoltrata entro 30 giorni dalla data di sottoscrizione dell’accordo di ricollocazione (cassa integrazione guadagni straordinaria).
Possono richeidere l’assegno di ricollocazione anche i disoccupati che hanno ottenuto la Naspi, una volta trascorsi 4 mesi dall’inizio, se non sono ancora riusciti a trovare lavoro.
Come si prenota l’assegno di ricollocazione
Per effettuare la prenotazione è necessario essere registrati al portale della stessa Anpal (adrcigs.anpal.gov.it oppure anpal.gov.it). Una volta effettuato l’accesso, dopo la registrazione, il sistema online mostrerà alla persona interessata i dati acquisiti in fase di accreditamento e chiederà l’inserimento di una serie di informazioni aggiuntive: codice fiscale dell’azienda (da avere dunque a portata di mano), numero di telefono cellulare del lavoratore; conferma o modifica dell’indirizzo e-mail precedentemente indicato; ok all’avvenuta lettura dell’informativa sul trattamento dei dati personali (obbligatoria per poter procedere nella richiesta). All’atto della conferma dell’operazione, l’applicativo fornirà una comunicazione stampabile con il numero di prenotazione dell’assegno e la data e l’ora della compilazione della richiesta.
Come si fa la domanda
Dopo la prenotazione della richiesta, allo scadere dei 30 giorni successivi alla sottoscrizione dell’accordo di ricollocazione, verrà verificato l’inserimento nel sistema della documentazione e delle indicazioni necessarie per avviare la pratica: accordo di ricollocazione stipulato e dati relativi alla domanda di integrazione salariale straordinaria pervenuti al ministero del Lavoro. Una volta effettuati i controlli di base, con esito positivo, un messaggio di posta elettronica comunicherà la possibilità di completare la richiesta. L’interessato, entro 30 giorni, potrà inserire le altre informazioni utili per delineare un profilo personalizzate e scegliere il soggetto erogatore dal quale farsi assistere nel percorso di ricerca di una nuova occupazione (centri pubblici per l’impiego, agenzie private, consulenti del lavoro). Se il referente prescelto ha già configurato un’agenda, la prenotazione del primo appuntamento sarà immediata. In caso contrario, i lavoratori in lista di attesa verranno via via contattati in tempi successivi.
L’accoglimento delle richieste non è automatico
Se l’istruttoria dovesse dare esito negativo, il sistema invierà una comunicazione in questi casi: il richiedente non risulta tra i lavoratori con i requisiti per la domanda di integrazione salariale; la prenotazione è stata effettuata oltre i 30 giorni dalla stipula dell’accordo di ricollocazione; la prenotazione, seppur inoltrata entro la scadenza, è avvenuta dopo il raggiungimento del numero massimo di richieste previste dall’accordo. In mancanza dell’inserimento nel sistema dell’accordo di ricollocazione, passati 30 giorni dalla presentazioni della prenotazione dell’assegno, al lavoratore verrà segnalata via e-mail la sospensione della richiesta.
Informazioni e istruzioni per l’uso
Nel portale Anpal si trovano un manualetto di istruzioni e le faq, risposte alle domande più frequenti arrivate all’Agenzia. Per ulteriori informazioni è possibile contattare gli operatori della sede centrale, tramite e-mail ([email protected]) o per telefono (numero gratuito: 800.00.00.39). A disposizione ci sono anche gli operatori dei Centri per l’impiego territoriali, delle Agenzie per il lavoro accreditate e dei Patronati.