Dopo il terremoto nell’Italia centrale molti si chiedono se sia il caso di sottoscrivere una polizza di protezione antisismica. In realtà solo l’1% degli italiani ne ha sottoscritto una (dati dell’Ania, l’Associazione che raggruppa le imprese assicurative). Tra i motivi che dissuadono ci sono sicuramente i costi di questi contratti, tanto più alti quanto più la zona è considerata a rischio.
Come funziona il contratto
Per capirlo ci siamo rivolti a Giordano Gala, responsabile del settore assicurazioni casa del portale Facile.it. Ci ha spiegato che il primo passo è chiedere una polizza per la struttura dell’abitazione. Attenzione, però: non tutte coprono i danni da terremoto. Tenete conto che una copertura di questo tipo è classificata come polizza a valore: in pratica il premio viene calcolato con tariffe al metro quadro che variano in base alla tipologia dell’immobile, alla data di costruzione, ma soprattutto in base al territorio in cui si trova l’abitazione. Chi vive in una città particolarmente esposta al rischio scosse, paga di più rispetto ad altre zone. Facciamo un esempio: per assicurare un appartamento di 100 mq in un palazzo di tre piani, a Milano si spendono fino a 250 euro all’anno; all’Aquila il costo di una polizza per una casa simile sale a 400 euro.
Cosa bisogna controllare
Per evitare le sorprese, l’esperto suggerisce di consultare il fascicolo informativo prima di stipulare la polizza. Un altro elemento da tenere in considerazione è il massimale, cioè la somma massima che l’assicurazione è disposta a liquidare come risarcimento. Inoltre, bisogna verificare se il contratto prevede una franchigia, cioè la clausola che permette alla compagnia di erogare un indennizzo solo se l’entità dei danni supera un determinato importo (in genere il 5% del valore assicurato).
Occhio alle restrizioni
Alcune polizze prevedono anche specifiche restrizioni geografiche: in sostanza, la compagnia assicurativa può rifiutarsi di stipulare un contratto in alcune zone particolarmente esposte al rischio terremoti. Per verificare la classificazione sismica della propria Regione si può visitare il sito protezionecivile.gov.it/jcms/it/classificazione.wp.