Arrivano gli sconti post festività, ma attenta ai saldi. Non sempre i prezzi sbandierati nei negozi corrispondono ad affari d’oro. I saldi invernali sono un’ottima occasione per concederti i must have di tendenza a prezzi interessanti, ma un po’ di precauzione sarà preziosa per ottimizzare il tuo budget. Anche se durante le festività le tue spese sono lievitate e ti trovi a dover fare un po’ di economia, con un po’ di attenzione potrai concederti nei prossimi giorni uno shopping gratificante e mirato. Per aiutare i consumatori ad affrontare il periodo dei saldi nel migliore dei modi, il Codacons ha stilato un decalogo: ecco i dieci consigli per evitare brutte sorprese e fare acquisti in sicurezza.
1) Conserva sempre lo scontrino
Non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il cambio non è possibile, ad esempio perché il prodotto è finito, hai il diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Si hanno due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.
2) Vendite solo di fine stagione
La merce posta in vendita sotto la voce ‘saldo’ deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. Stai alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei più svariati articoli. E’ improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori.
3) Attenta ai saldi: girare vari negozi
Nei giorni che precedono i saldi vai nei negozi a cercare quello che ti interessa, segnandone il prezzo; potrai così verificare l’effettività dello sconto praticato ed andare a colpo sicuro, evitando inutili code. Non fermarti mai al primo negozio che propone sconti ma confronta i prezzi con quelli esposti in altri esercizi.
4) Valuta la qualità e le tue esigenze
Cerca di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: così sarai meno influenzabile dal negoziante e correrai meno il rischio di tornare a casa colma di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non avevi alcun bisogno. Valuta la bontà dell’articolo guardando l’etichetta che descrive la composizione del capo d’abbigliamento (le fibre naturali ad esempio costano di più delle sintetiche). Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualità. Diffida dei marchi molto simili a quelli noti.
5) Diffida degli sconti di oltre il 50%
Sconti esagerati spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi (si gonfia il prezzo vecchio così da aumentare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all’acquisto). Un commerciante, salvo nell’alta moda, non può avere, infatti, ricarichi così alti e dovrebbe vendere sottocosto.
6) Privilegia i negozi di fiducia
Serviti preferibilmente nei negozi di fiducia o acquista merce della quale conosci già il prezzo o la qualità in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto.
7) Attenta ai saldi: leggi il cartellino
Non acquistare nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile. Controlla che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla “nuova”. Diffida delle vetrine coperte da manifesti che non ti consentono di vedere la merce.
8) Un consiglio sulla prova dei capi
Il negoziante non ha l’obbligo di far provare i capi ai consumatori. Il consiglio tuttavia è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.
9) Attenta ai saldi: i pagamenti
Nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.
10) E se c’è aria di fregatura…
Se pensi di avere preso una fregatura rivolgiti al Codacons, oppure chiama i vigili urbani.