Bonus d’autunno 2022

Dopo la possibilità di chiedere il bonus 200 euro per i lavoratori autonomi, per cui fare domanda da fine settembre, sono disponibili e in arrivo anche altri bonus che potrebbero aiutare a far fronte alla crisi e al caro-energia, come una proroga dello sconto sui carburanti e il bonus moto. Prorogato, rifinanziato ma anche ampliato il bonus affitti per giovani e famiglie. Ma soprattutto è già possibile chiedere il Bonus docenti da 500 euro, mentre tra gli incentivi meno noti c’è anche il Bonus vetrate.

Confermati anche i sostegni per chi ha un ISEE basso e altri voucher. Qui una rapida carrellata su cosa si può chiedere, a che condizioni e quando.

Bonus vetrate

E’ utile in estate, ma è bene organizzarsi per tempo per i lavori e per la richiesta dell’incentivo per questo bonus, che serve a installare le cosiddette “Vespa”, ossia le schermature solari sotto forma di vetrate da balconi e terrazze. Grazie alla conversione in legge del Decreto Aiuti-bis, avvenuta di recente, diventa più semplice dotarsi di vetrate scorrevoli, che si piegano come una fisarmonica o a libro, e che permettono di continuare ad avere la vista sull’esterno, pur proteggendo i propri spazi esterni dal sole e senza che questo richieda permessi per l’aumento delle volumetrie.

Le vetrate panoramiche, infatti, rientrano tra i lavori di “edilizia libera”, cioè non necessitano di chiedere al Comune alcun permesso di costruzione o variazione relativo all’immobile, come Cila o Scia. Il requisito di base, infatti, è che non portino a un aumento di volumetrie (come accade, invece, con le vetrate fisse) o variazioni di destinazioni (per esempio, creando di fatto un locale in più nel vano balcone o terrazzo). Altri due aspetti da tenere in considerazione riguardano il fatto che devono favorire «una naturale micro-areazione» per consentire «la circolazione di un costante flusso di arieggiamento a garanzia della salubrità dei vani interni domestici» e devono avere caratteristiche «tecnico-costruttive e profilo estetico tali da ridurre al minimo l’impatto visivo e l’ingombro apparente e da non modificare le preesistenti linee architettoniche»: insomma, la trasparenza e il fatto di non modificare le caratteristiche costruttive e volumetriche dell’immobile, appunto.

Il bonus consiste in una detrazione fiscale del 50% nell’ambito di un intervento di ristrutturazione della casa o manutenzione dell’immobile.

Carta docenti da 500 euro: è ora di fare domanda

La piattaforma è disponibile da qualche giorno ed esattamente dal 27 settembre. I docenti possono fare richiesta, quindi, per il Bonus insegnanti da 500 euro, ma solo nel caso in cui abbiano un contratto a tempo indeterminato. Come precisato dal ministero dell’Istruzione, “saranno attribuiti anche i residui relativi all’anno scolastico 2021/2022, che potranno essere spesi entro il prossimo agosto (2023, NdR). Il personale docente di ruolo, quasi 700mila insegnanti, potrà accedere alla somma annuale dell’anno scolastico in corso, ma anche agli eventuali residui dell’anno scolastico passato”. La Carta del docente è è un bonus da 500 euro, previsto dalla legge 107/2016 (il cosiddetto Decreto Buona Scuola), da utilizzare per la formazione e l’aggiornamento professionale degli insegnanti. Non ne possono usufruire, però, i supplenti, gli assunti da graduatorie provinciali per le sostituzioni temporanee e, più in generale, coloro che hanno un contratto a tempo determinato. Si possono acquistare libri, anche in formato digitale, riviste, hardware e software, biglietti per rappresentazioni teatrali, cinematografiche o per musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo; si possono anche utilizzare per l’iscrizione a corsi di formazione.

Una convenzione tra il ministero dell’Istruzione e Amazon permette anche la conversione della somma in una Buono Amazon, per acquisti sia in formato cartaceo che digitale. Per attivare il Bonus occorre andare sulla piattaforma )cartadeldocente.istruzione.it), generando il voucher e controllando come e quando poter spendere l’assegno.

Bonus insegnanti in montagna

Il bonus per gli insegnanti che si trasferiscono in montagna è un contributo che può arrivare fino a 2.500 euro, destinato agli insegnanti che per lavoro si trasferiscono in località di montagna. Serve per fornire un aiuto nel sostegno delle spese per l’affitto di casa. Il Consiglio dei Ministri, dunque, ha approvato questa misura all’interno della legge di Bilancio 2022, per favorire lo sviluppo e valorizzare le zone montane.

Come previsto dal comma 5 dell’articolo 8 del Ddl Montagna, dunque, si può chiedere il voucher, purché se ne abbiano i requisiti: occorre essere insegnanti a tempo determinato in scuole di montagna (di ogni ordine e grado) e ha validità per l’anno 2023. In concreto è un credito di imposta annuale, pari al 60% del canone annuale di locazione, ma non superiore al 2.500 euro.

Il bonus insegnanti è valido anche in caso di acquisto dell’immobile, ma occorre accendere un mutuo e il contributo sarà calcolato in base alle rate pagate nell’anno 2023. Non è comunque cumulabile con altre detrazioni come gli interessi passivi del mutuo stesso o con bonus affitti.

Bonus moto e microcar

Si tratta di un’altra novità, ventilata fin da fine luglio e sostenuta dall’onorevole Giuseppe Chiazzese, che aveva proposto di sottrarre 20 milioni di euro agli incentivi per le auto elettriche, destinandoli proprio alle due ruote. Nel testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 19 agosto, ecco che sono previsti i fondi, nell’ambito degli incentivi Ecobonus, destinati a veicoli di categoria L (cioè moto, appunto, ma anche motoveicoli a tre o quattro ruote come sidecar o microcar), pari al 30% del costo del mezzo, fino a un massimo di 3.000 euro. Se si rottama una moto vecchia, però, si può arrivare al 40% o 4.000 euro. Il sostegno al rinnovo delle due ruote varrà fino al 2030 e prevede altre due condizioni: l’obbligo di applicare uno sconto minimo del 5% da parte del concessionario; l’obbligo di acquistare un ciclomotore o motoveicolo di classe pari o superiore a Euro 5.

Sconto carburanti

Sempre in ambito motori, sembra ormai imminente la decisione di prorogare lo sconto carburanti, che consiste in un taglio sulle accise di 30 centesimi complessivi. La misura, ormai in vigore da qualche mese per fronteggiare il caro benzina e caro gasolio, dovrebbe essere prorogata, dato il perdurare della crisi e i rincari energetici.

Bonus trasporti

Proprio l’aumentare dei prezzi dei carburanti ha spinto il Governo ad a pensare a un Bonus trasporti, che prevede uno sconto sul costo di un abbonamento ai mezzi pubblici, fino al 100% e con un tetto massimo di 60 euro. In pratica è uno sconto per chi si abbona (mensilmente, per più mensilità o annualmente), che viene erogato a partire dal mese successivo a quello dell’abbonamento stesso, come rimborso. Se ne può usufruire fino al 31 dicembre 2022 o fino a esaurimento delle risorse stanziate, che sono pari a 79 milioni di euro. Unica condizione: non superare i 35mila euro di reddito complessivo nel 2021.

Bonus 200 euro

Si è parlato molto del Bonus da 200 euro e i primi assegni sono stati erogati a favore dei dipendenti pubblici, dei pensionati (circa 13 milioni) e percettori di Reddito di Cittadinanza (800mila nuclei finora). Ora tocca agli autonomi, compresi i lavoratori domestici e le categorie finora escluse. Il requisito fondamentale è non superare i 35mila di reddito individuale. Da qualche giorno è iniziata la “fase 2” con l’Inps che liquiderà l’assegno da ottobre in modo automatico ai titolari di disoccupazione Naspi e Dis-Coll, purché non abbiamo ottenuto il sussidio già a giugno.

Come previsto dal Decreto Aiuti-bis, ora potranno beneficiare della misura anche cassintegrati, lavoratrici di rientro dalla maternità, dottorandi, sportivi, assegnisti di ricerca, oltre a professionisti, grazie a un’integrazione con ulteriori 100 milioni di euro di fondi. Ricordiamo che va presentata domanda presso l’ente previdenziale, entro novembre.

Bonus ISEE basso

In questo caso la misura era già esistente e rimane in vigore. Prevede la possibilità di fruire di uno sconto in bolletta per luce e gas. I destinatari sono le famiglie con un reddito inferiore ai 12mila euro o i nuclei numerosi con un reddito fino a 20mila euro. Rientrano tra i beneficiari anche i percettori di Reddito di cittadinanza e chi riceve la pensione di cittadinanza.

Bonus psicologo: c’è ancora tempo

Un’altra misura di cui si può beneficiare è lo sconto psicologo, che si può chiedere fino al 24 ottobre. Prevede un contributo di 200, 400 o 600 euro, che dipende dall’ISEE. Lo possono chiedere coloro che non superano i 40mila euro di reddito complessivo.

Bonus casa fino a 30mila euro

Infine, ecco un altro bonus per l’acquisto di un immobile, che però vale solo nella Regione Emilia Romagna. Si tratta di un incentivo messo a punto per poter rivitalizzare le zone meno densamente popolate. Consiste in un fondo perduto che parte da un importo minimo di 10mila euro per arrivare a un massimo di 30mila euro (e con un limite del 50% della spesa complessiva), a patto che si acquisti una casa con l’intenzione di viverci per almeno 5 anni e a condizione che si trovi in un comune definito di “fascia montana”. Complessivamente in Emilia Romagna sono 121.

Bonus per i lavoratori fragili

A cura di Giorgia Nardelli

C’è un bonus di 1.000 euro per i lavoratori fragili, quelli che nel 2021 si sono assentati dal lavoro perché più a rischio in caso di infezione da Covid. C’è tempo fino al 30 novembre per richiedere il beneficio. Le informazioni sono su https://bit.ly/3pwYdoq.

Bonus per comperare il decoder

A cura di Giorgia Nardelli

Non hai ancora comprato il decoder che servirà per ricevere le nuove frequenze tv del digitale terrestre? È il momento giusto, perché da settembre il bonus sale da 30 a 50 euro. Può usufruirne chi ha un Isee fino a 20.000 euro. Per gli over 70 c’è anche il servizio gratuito del decoder a domicilio. Trovi tutto su nuovatvdigitale.mise.gov.it/bonus-tv/