La possibilità di lavorare fino al nono mese di gravidanza (con l’ok dei medici) e di usufruire dell’intero congedo maternità dopo il parto. Il congedo obbligatorio di paternità allungato a 5 giorni. La carta famiglia con agevolazionni e sconti per le famigle numerose. Terreni dati in comodato gratuito alle famiglie con almeno tre figli. Incentivi fiscali per l’acquisto dei seggiolini salva bebè.
La manovra approvata a fine dicembre porta una serie di novità. E conferma, con o senza ritocchi e modifiche, bonus e agevolazioni introdotti nelle precedenti legislature. Per alcune misure le “istruzioni per l’uso” si trovano sul portale dell’Inps, per altre bisognerà attendere l’emissione di decreti attuativi o circolari ad hoc. Il tutto in attesa del via al reddito di cittadinanza e delle pensioni a “quota cento”, in arrivo in primavera.
Congedo maternità posticipato
L’annuncio di questa novità aveva sollevato un’ondata di critiche e contestazioni. Ma la maggioranza non ha fatto marcia indietro. Da quest’anno le donne potranno scegliere di continuare a lavorare fino al nono mese di gestazione, con il via libera del medico, e di usufruire di 5 mesi di congedo di maternità dopo il parto. Si tratta di una opzione, non di un obbligo. La scelta in questo senso non deve comportare rischi né per la salute della donna né per quella del bambino.
Formula 5 + 1 per il congedo paternità
Il congedo obbligatorio di paternità è stato confermato anche per il 2019 e allungato di 24 ore. I neo papà potranno stare 5 giorni accanto ai bimbi appena nati e chiedere un giorno extra facoltativo, arrivando a 6 giorni (a condizione che l’ultimo ne sostituisca uno di congedo destinato alla mamma e che venga goduto entro 5 mesi dalla nascita).
Bonus nido più ricco
È stato confermato e incrementato anche il bonus nido, l’aiuto economico dato alle famiglie che mandano i figli più piccoli in strutture pubbliche e private. La somma passa da 1.000 da 1.500 euro all’anno. Lo stesso importo è destinato ai bimbi con disabilità gravi seguiti a domicilio. Il bonus asilo viene erogato dall’Inps, previa presentazione della documentazione richiesta (info dettagliate in inps.it).
Salvo il bonus bebè
Anche il bonus bebè, rimasto fuori dalla legge di bilancio e ripescato con un altro provvedimento. ci sarà ancora.. L’assegno di natalità, come si chiama in burocratese, verrà erogato per il primo anno di vita di un figlio (come è adesso) e non più per i primi tre anni (come avveniva in passato e come succede per i piccoli venuti alla luce fino al 2017). Chi ha un reddito Isee pari o inferiore a 7.000 euro, avrà 192 euro al mese. Con l’ Iseee compreso tra 7.001 e 25.000 mila euro, non oltre, il bonus sarà di 80 euro mensili (uguale ad ora). Per il secondo figlio è prevista una maggiorazione del 20 per cento della somma base. L’Inps sta aggiornando la scheda con le modalità e i requisiti per la richiesta. Nei prossimi giorni si dovrebbero trovare online le informazioni aggiornate.
Seggiolini salvabebè: gli incentivi
La legge che prevede l’obbligo di installare seggiolini salvabebè, per evitare di “dimenticare” un figlio in macchina, già c’è ed entrerà in vigore a luglio. Con la manovra finanziaria sono stati stanziati fondi – un milione per quest’anno e un milione per il 2020 – per dare un contributo a chi dovrà acquistare modelli dotati di sistemi di sicurezza. Alcuni siti specializzati parlano di sconti. Il bonus, così prevede la norma, dovrebbe essere invece tradotto nelle forma dell’incentivo fiscale. I requisiti tecnici dei dispositivi di allarme saranno definiti da un decreto ad hoc.
Terreni in comodato per famiglie numerose
Per i genitori con tre o più figli (almeno uno dei quali nato nel triennio 2019 -2021) è prevista la concessione gratuita di un terreno statale per un periodo di almeno 20 anni (idem per le società costituite da giovani imprenditori agricoli che riservano ai nuclei familiari una quota societaria almeno pari al 30 per cento). La misura, concepita per incentivare la crescita demografica, ha scatenatola fantasia e l’ironia di commentatori e gente comune. Ma anche in questo caso l’annuncio è diventato legge. Resta da capire dove, come e con quali vincoli si otterranno in uso gli appezzamenti. Nei prossimi mesi se ne saprà di più, con l’emissione di uno specifico decreto interministeriale. Oltre al terreno gratis, lo stabilisce sempre la legge di bilancio, alle famiglie potrà essere erogato anche un mutuo (fino a 200.000 euro a tasso zero e dalla durata di 20 anni) per l’acquisto della prima casa vicino al terreno assegnato.
Carta famiglia per chi ha almeno 3 figli
La manovra 2019 ha previsto lo stanziamento di 1 milione, per ogni anno del triennio 2019 – 2021, per la carta famiglia: è una tessera che consente di avere sconti sull’acquisto di determinati beni e servizi e riduzioni tariffarie. Nel nucleo familiare, per avere diritto al card, devono esserci almeno 3 figli di età non superiore ai 26 anni.
Fondi per famiglia, lavoro e politiche giovani
Cento milioni all’anno sono stati stanziati per sostenere, ora e nel futuro prossimo, le politiche destinate alle famiglie. Una parte di questi soldi andrà ad incentivare il welfare aziendale per permettere ai lavoratori e alle lavoratrici dipendenti di conciliare al meglio vita privata e lavoro. Viene incrementato di 30 milioni il “tesoretto”, il fondo destinato a favorire la formazione culturale e professionale e l’inserimento dei giovani nella vita sociale, attraverso la concessione di agevolazioni per la casa e l’accesso al credito (mutui e finanziamenti).
Sostegno ai caregiver familiari
È stato incrementato di 5 milioni all’anno, per ogni anno del triennio 2019-2021 anche il fondo per sostenere i caregiver, le persone che assistono familiari non autosufficienti. Il sito informazione fiscale.it ricorda che si è ancora in attesa della pubblicazione del decreto relativo al bonus di 1.000 euro introdotto già dalla precedente legge di bilancio; “un’agevolazione fiscale rimasta inattuata e che potrebbe vedere finalmente la luce a partire da quest’anno”.
Screening neonatale più ampio
Entrano nella lista degli accertamenti diagnostici neonatali obbligatori per la prevenzione e la cura delle malattie metaboliche ereditarie anche le malattie neuromuscolari genetiche, le immunodeficienze congenite severe e le malattie da accumulo lisosomiale. In arrivo 4 milioni per coprire le relative spese.
Smart working: chi ha diritto di precedenza
Le aziende che decideranno di adottare lo smart working (forma di lavoro dipendente che non prevede vincoli orari o di spazio e che è organizzato in fasi, cicli e obiettivi) dovranno dare la precedenza alle domande presentate dalle lavoratrici nei tre anni che seguono il congedo di maternità e ai lavoratori, sia mamme sia papà, che hanno figli con disabilità.
Ristrutturazioni e mobili, bonus prorogato
È stata prorogata fino al 31 dicembre 2019 la detrazione d’imposta del 65 per cento per le spese per interventi di riqualificazione energetica degli edifici (fino a un valore massimo di 100 mila euro). Estesa anche la detrazione del 50 per cento per i costi impianti di climatizzazione invernale e altri interventi di ristrutturazione edilizia (fino a un esborso massimo di 96 mila euro e per l’acquisto di mobili e di elettrodomestici di classe non inferiore ad A+). Pure il bonus giardini ci sarà ancora, almeno per il 2019.
Bonus cultura per i neo 18enni
Alla fine, dopo un valzer di annunci contrastanti, è arrivata la proroga anche per il bonus cultura, 500 euro destinati ai neomaggiorenni. Le risorse messe a disposizione non sono infinite. Si fermano a 230 milioni di euro Per questo, entro due mesi, il ministro per i Beni e le attività culturali e il ministro dell’Economia e delle finanze dovranno stabilire gli importi nominali da assegnare nell’ambito delle risorse disponibili e i criteri e le modalità di attribuzione e di utilizzo della “dote”, anche tenendo conto dell’Isee. Per i ragazzi e le ragazze nate nel 2000 – inclusi nella precedente manovra di bilancio – la procedura di registrazione (necessaria per usufruire del bonus) sarà attivabile dal 7 gennaio 2019 (sul sito 18app.italia.it). Per i nati nel 2001 si attendono le disposizioni attuative.
Bonus “mamma domani” strutturale
La legge di bilancio non ne parla, perché si tratta di un bonus strutturale, cioè diventato fisso. Si tratta del bonus mamma domani, un contributo di 800 euro corrisposto dall’Inps alla nascita di un bimbo o all’adozione di un minore. Le indicazioni su requisiti, modalità delle domande e tempistica si trovano nelle pagine web dell’Istituto di previdenza (inps.it).