Se hai in programma di rifare il bagno, il 2021 è l’anno giusto. La legge di Bilancio appena approvata, non solo ha confermato il bonus ristrutturazione e quello per i mobili, ma ha aggiunto un contributo fino a 1.000 euro per chi decide di installare rubinetti e sanitari a risparmio idrico. «Gran parte delle abitazioni in Italia sono state costruite tra il 1950 e il 1980, quando non si prestava alcuna attenzione allo spreco d’acqua. Il bonus è un’ottima opportunità per rinnovare gli appartamenti di quell’epoca e renderli più sostenibili» spiega Alessandro Bergamasco, ecommerce manager di Desivero (www.desivero.com), la prima piattaforma digitale nell’ambito della termo-idraulica e dell’arredo bagno che, oltre alla vendita di prodotti, fornisce strumenti e servizi online per progettare e ristrutturare.
«Per accedere al bonus l’unico requisito indicato è il volume d’acqua consumato: 6 litri per rubinetti e wc e 9 litri al minuto per i soffioni della doccia». Per richiederlo concretamente bisogna attendere i decreti attuativi a fine febbraio ma, attenzione, i fondi saranno limitati. I 1.000 euro coprono l’acquisto e la messa in opera di rubinetti, soffioni doccia e vasi sanitari. Per ottenere però una reale riduzione degli sprechi e calcolare il budget da investire bisogna tenere conto di diversi fattori. Vediamoli.
Vecchia manovella del wc addio
L’intervento più importante riguarda il wc. «Il primo passo è lo sciacquone: chi ha ancora il vecchio modello a manovella deve sostituirlo con le cassette munite di placca a due pulsanti che regolano il flusso d’acqua: possono essere incassate nel muro o esterne» suggerisce Bergamasco. Ma questo non è sufficiente a garantire il risparmio. «Un vaso con una forma che assicura la massima pulizia con poca acqua è essenziale per evitare gli sprechi. Molti brand di sanitari propongono modelli che adottano nuove tecnologie e sono privi della brida, cioè l’incavo superiore dove è difficile eliminare le incrostazioni».
La collezione Smyle di Geberit riduce il consumo d’acqua a 4,5 litri mentre la serie Connect di Ideal Standard, grazie alla tecnologia Aquablade, garantisce pulizia e igiene con un flusso di soli 3 litri. Entrambe sono disponibili in versione sospesa e da terra. Prima di scegliere tra le due opzioni verifica la posizione dello scarico: i modelli sospesi si installano solo se l’attacco delle tubature è a muro, altrimenti occorre fare interventi che fanno lievitare i prezzi.
Miscelatori per lavandino e bidet
Una volta scelti i sanitari più adatti al tuo bagno, è il momento di pensare ai miscelatori da montare su lavandino e bidet. «Ormai tutti i modelli sono dotati di aeratore, cioè del dispositivo che riduce il flusso d’acqua e lo rende costante. L’unico dato da verificare è che il prodotto scelto rispetti il requisito per ottenere il bonus, (consumo massimo di 6 litri al minuto). Noi per esempio nel nostro sito raggrupperemo le diverse soluzioni in un unico canale».
Per la doccia, infine, oltre alla sostituzione del soffione con un modello che garantisca una portata di al massimo 9 litri al minuto, si può valutare l’installazione di un miscelatore termostatico che consente di mantenere l’acqua a una temperatura costante, evitando così gli sprechi di energia. «Però attenzione, se l’acqua contiene troppo calcare il dispositivo si incrosta e il flusso si riduce» avverte l’esperto. «Il consiglio è di utilizzare questi miscelatori solo nelle zone dove l’acqua non è molto dura perché la pulizia è un’operazione lunga e complessa».