La prima novità, recentissima, riguarda il bonus maternità che è stato rinnovato con la possibilità, per le madri senza una copertura previdenziale obbligatoria, di ricevere l’assegno erogato dai Comuni. In Gazzetta ufficiale sono stati appena indicati i parametri, ma non si tratta dell’unico incentivo previsto per il 2022, tra modifiche, aggiustamenti, e vere e proprie novità.

I bonus per le famiglie

Bonus maternità

I nuovi parametri per il bonus maternità sono contenuti nel decreto, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 5 febbraio. L’assegno è previsto per le nascite, gli affidi e le adozioni senza affidamento, relativi all’anno 2022. È riconosciuto alle madri che non lavorano e non beneficiano di altri trattamenti economici e previdenziali per i 5 mesi di astensione obbligatoria dal lavoro.

Attenzione, però: varia in base all’ISEE (familiare) e può avere un importo massimo di 1.773,58 euro all’anno, pari a 354,73 euro mensili, a fronte di un reddito complessivo familiare fino a 17.747,58 euro, come previsto dal Dipartimento per la Famiglia. La domanda va presentata al Comune di residenza, anche se l’assegno è liquidato all’Inps.

Assegno unico universale

Sempre nel capitolo “Famiglia” si trova anche l’Assegno unico universale. Lo si può chiedere da gennaio e spetta ai genitori con figli a carico, dal 7° mese di gravidanza fino ai 21 anni di età. Può essere chiesto da tutti e l’importo msssimo è di 175 euro per i redditi più bassi. Diminuisce con l’aumentare del reddito per arrivare, per chi ha un ISEE di oltre 40mila euro all’anno, a 50 euro al mese per ciascun figlio (o in caso di domanda senza presentazione della certificazione economica). Il contributo assorbe tutte i precedenti sussidi e detrazioni destinati alla famiglia: in pratica spariscono il premio alla nascita o all’adozione detto “bonus mamma domani”; l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori; gli assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfani; l’assegno di natalità o “Bonus bebè”; le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni. Attenzione, però: «L’assegno unico – sottolinea l’Inps – non assorbe né limita gli importi del bonus asilo nido».

Bonus nidi

Rientra tra gli incentivi per chi ha figli anche il bonus che rimborsa parzialmente i costi dell’asilo nido. È erogato dall’Inps su domanda del genitore, tramite il portale dell’Istituto di previdenza e utilizzando le credenziali dell’identità digitale e SPID o la Carta nazionale dei servizi. In alternativa si può telefonare ai numeri verdi (803 164 completamente gratuito da linea fissa e 06 164 164 a pagamento da cellulare), oppure a CAF e patronati. Anche questo bonus varia a seconda della fascia di reddito Isee, con un importo minimo di 136,37 euro mensili per chi guadagna di più.

I bonus per la casa

Bonus facciate 2022

Tra i bonus per la casa il bonus facciate è uno dei più importanti. La legge di bilancio 2022 ha rinnovato questo incentivo, ma abbassando l’agevolazione dal 90% al 60% delle spese sostenute per effettuare i lavori. Può essere richiesto da tutti e varia in base al reddito.

Sismabonus

Il sismabonus è riservato a chi acquista immobili situati nelle zone di rischio sismico in Italia indicate dall’Agenzia delle Entrate e prevede un sostegno per i lavori di adeguamento. Questa detrazione rientra fra quelle che danno diritto a ricevere il superbonus 110%, ma occorrono due requisiti, indicati dall’Agenzia delle Entrate: un atto di acquisto entro il 30 giugno 2022 e un tetto di spesa massimo di 96.000 euro.

Superbonus al 110%

Nella manovra finanziaria il superbonus al 110% è stato prorogato per tutto il 2022. Al vaglio del Governo, però, ci sono norme per evitare truffe come quelle registrate nei mesi scorsi e per superare il limite della cessione dei crediti, che di fatto sta paralizzando il mercato. Su questo punto, quindi, si attendono aggiornamenti.

Bonus elettrodomestici, mobili e tv

Più semplice l’accesso al bonus per l’acquisto di elettrodomestici a minor consumo (classe A+ o superiore per frigoriferi, congelatori, forni, ecc.) e per il bonus mobili (ad esempio divani, sedie, materassi, letti, tavoli e lampadari) destinati a un immobile in ristrutturazione. È una detrazione Irpef del 50% per una spesa fino a 10.000 euro (prima era 16mila euro). Come spiega l’Agenzia delle entrate, i lavori devono essere congiunti all’acquisto di elettrodomestici per fruire del beneficio. Si può usufruire del bonus anche per acquistare mobili come divani, librerie, letti, purché all’interno di una ristrutturazione.

Il bonus tv, invece, potrà essere richiesto senza Isee fino al 31 dicembre 2022 o comunque fino a esaurimento fondi. È uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto di un televisore nuovo, fino a un importo massimo di 100 euro, di cui si può beneficiare con la rottamazione di un dispositivo acquistato prima del 22 dicembre 2018.

Bonus luce e gas

Il bonus luce e gas è retroattivo. Il bonus luce e gas per le famiglie che hanno un Isee fino a 12.000 euro è stato prorogato fino a settembre, ma la bella novità è che diventa retroattivo. Chi non ha ancora richiesto l’Isee all’Inps (è l’unico requisito per accedere al beneficio), e lo fa in questi mesi, riceverà sulle prossime bollette anche le somme per gli arretrati, a partire dallo scorso gennaio.

Bonus infissi e ascensori

Rimanendo in tema di ristrutturazione, è confermato l’ecobonus per gli infissi che consente di sostituire porte e finestre, per un maggior risparmio energetico. Consiste una detrazione fiscale pari al 50% delle spese sostenute per l’intervento, fino ad un massimo di 60.000 euro. Si può ottenere o tramite una minor tassazione oppure con uno sconto in fattura da parte dell’impresa che svolge l’intervento.

Quanto agli ascensori, prevede una detrazione del 75% sulle spese sostenute per la rimozione delle barriere architettoniche nelle abitazioni, tramite installazione di ascensori o montacarichi. È prevista anche per lo smaltimento di vecchi impianti già esistenti. Il tetto massimo dipende dal tipo di abitazione, come stabilito dalla manovra 2022, con un credito che può essere frazionato in 5 quote, da portare in diminuzione delle tasse.

Bonus caldaia

In questo caso la detrazione, rinnovata per il 2022, riguarda chi sostituisce un impianto per il riscaldamento della casa, con uno “sconto” del 110% se si sostituisce la caldaia in contemporanea con un intervento trainante di ristrutturazione; del 65% cambiando l’impianto con uno di classe A o maggiore efficienza; del 50% installando una caldaia di classe A, senza valvole.

Bonus acqua potabile

Si tratta di un rimborso, tramite credito d’imposta pari al 50% e fino a 1.000 euro a immobile per le persone fisiche e 5.000 euro per quelli di imprenditori, commercianti, professionisti e artigiani che abbiano acquistato o installato filtri, depuratori, “gasatori” per addizionare anidride carbonica o sistemi di raffreddamento. L’obiettivo è ridurre i consumi della plastica delle bottiglie d’acqua, utilizzando invece quella di rubinetto. Le domande si potevano presentare fino al 28 febbraio 2022 per spese del 2021, mentre per quelle del 2022 le richieste saranno a partire dal 1° febbraio 2023.

Possono beneficiarne sia i privati che le imprese o i titolari di attività commerciali come negozi, ristoranti, ecc. ed è possibile presentare più domande, ciascuna riferita a una proprietà esistente, in caso se ne abbiano più di una: ad esempio, il titolare di un’attività può ricevere un bonus per l’impresa che gestisce, ma anche per la sua utenza domestica personale.

È necessario documentare le spese sostenute, con una fattura elettronica o un documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del soggetto che richiede il credito, utilizzando il modulo apposito sul sito dell’Agenzia delle Entrate e seguendo le istruzioni riportate sulla piattaforma. Una volta inviata la domanda, entro 5-10 giorni si riceve una ricevuta di presa in carico della richiesta.

Bonus idrico

Il bonus idrico è confermato anche per il 2022. Non si tratta però di uno sconto al momento dell’acquisto. Chi compra apparecchi per il filtraggio dell’acqua di rubinetto o mineralizzazione ottiene un credito d’imposta equivalente al 50% della spesa.

Per i privati la somma massima su cui calcolare il credito è 1.000 euro, da presentare nella prossima dichiarazione dei redditi. Trovi le istruzioni online: bit.ly/3ERPTVt

Bonus verde

Il bonus verde è stato prorogato fino al 2024. L’obiettivo è sostenere gli interventi di rinnovo di aree verdi, giardini e balconi, prevedendo un’aliquota è del 36%, applicabile su una spesa massima di 5mila euro.

I bonus per auto, moto, scooter

Rientrano nel capitolo mobilità diversi incentivi. Per tutto il 2022 fino a esaurimento fondi (20 milioni di euro stanziati) si potrà beneficiare del contributo per l’acquisto di ciclomotori e motocicli elettrici o ibridi, con uno sconto dal 30% al 40% su un massimo rispettivamente di 3.000 o 4.000 euro. È stato anche rinnovato il bonus mobilità, ma in forma diversa rispetto al passato: consiste in un credito d’imposta fino a 750 euro, destinato alle persone fisiche che hanno acquistato un monopattino, una bicicletta, una e-bike o un abbonamento al trasporto pubblico nel 2020. Il requisito, però, è avere contestualmente rottamato un veicolo più inquinante. Le domande vanno presentate dal 13 aprile al 13 maggio 2022.

Infine, ecco il bonus patente: il DL Infrastrutture ha introdotto un contributo del 50% (fino a 1.000 euro) sulle spese sostenute per prendere la patente. La misura è riservata ai giovani fino a 35 anni e a percettori del reddito di cittadinanza o della disoccupazione. L’incentivo è riconosciuto fino al 30 giugno 2022 e occorre dimostrare di voler lavorare nel settore del trasporto auto o presentare un contratto di lavoro da conducente della durata di almeno 6 mesi.

I bonus cultura

Infine, ci sono i bonus cultura, rinnovati entrambi, che consistono nella card per i 18enni e in quella riservata ai docenti. Nel primo caso si tratta del buono da 500 euro spendibile da chi ha compiuto 18 anni per acquistare musica, libri, quotidiani, biglietti per concerti, spettacoli teatrali, cinema e musei, oltre che per corsi di lingua straniera e di danza. È stato rinnovato e reso strutturale nella legge di bilancio 2022, attivabile registrandosi alla piattaforma online 18App. Nel secondo caso consiste nella Carta del Docente, dello stesso importo, per formazione, acquisto di testi o riviste, ecc. Il bonus cultura poteva essere utilizzato fino al 28 febbraio 2022.

I bonus per i giovani, single e in coppia

Infine, ecco i bonus riservati ai più giovani.

Bonus affitto giovani

Il bonus affitto giovani serve a sostenere il pagamento del canone di locazione ed è una novità introdotta nella manovra finanziaria 2022. Spetta ai giovani di età compresa fra 20 e 31 anni (ancora da compiere) che vanno a vivere da soli in un appartamento utilizzato come abitazione principale, diversa da quella dei genitori. È pari al 20% delle spese annue sostenute, fino ad un massimo di 2.000 €. Attenzione: c’è un limite di reddito 15.493,71 euro all’anno.

Bonus prima casa under 36

Il bonus prima casa under 36 consiste in agevolazioni per i giovani con meno di 36 anni che acquistano un’abitazione adibita come prima casa entro il 31 dicembre 2022. Può essere usufruito in due modalità: l’esenzione del pagamento dell’imposta di registro e catastale, oppure il riconoscimento di un credito d’imposta per un importo pari all’Iva versata (per le operazioni di acquisto che la prevedono).

Bonus vacanza: c’è ma non per tutti

Il Bonus Vacanza ufficialmente non è stato rinnovato, ma ci sono alcune eccezioni. Per il 2022 di fatto è limitato alle famiglie di pensionati o con figli a carico con disabilità, oppure a studentesse e studenti figli dei dipendenti e pensionati della Pubblica amministrazione. Per questo sono stati creati tre bandi. Il primo è riferito ai pensionati e si chiama Estate IPSsieme senior. Gli altri due sono riservati agli studenti: Estate INPSieme Italia 2022 riguarda ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado, oltre a studenti della secondaria di secondo grado se disabili o invalidi civili al 100%, per soggiornare in Italia durante la stagione estiva 2022 (giugno, luglio e agosto); Estate INPSieme estero e vacanze tematiche in Italia 2022 è invece rivolto a ragazzi che stanno concludendo le classi IV e V delle scuole superiori. Attenzione: le domande, da presentare compilando il modulo AS150 e inviandolo alla sede provinciale Inps del richiedente, scadranno a breve: Estate Inpsieme senior il 15 aprile alle ore 12.00, mentre per i bandi per gli studenti c’è tempo fino alle 12.00 del 22 aprile 2022.

L’importo del bonus Estate Inpsieme senior varia in base all’Isee: da 1400 con Isee inferiore agli 8.000 euro, per scendere a 800 euro per redditi oltre i 72mila euro. Quanto ai voucher per studenti, l’importo massimo è di 600 euro per soggiorni in Italia da otto giorni e sette notti, o 1.000 euro per un soggiorno di 15 giorni e 14 notti. Per Estate INPSieme estero e vacanze tematiche in Italia, invece, i contributi riconosciuti sono 20mila, di massimo 2.000 euro ciascuno.

Come chiedere il bonus animali

Intanto rimane il bonus animali, ossia un’agevolazione del 19% sulle spese per le cure mediche degli amici a 4 zampe. Ha un limite massimo di 550 euro, con una franchigia di 129,11 euro. In concreto si può beneficiare di una diminuzione delle tasse da pagare.

Infine, riservato a professionisti e commercianti, il Governo Draghi ha previsto un bonus bancomat 2022 – fino a 480 euro – sotto forma di credito d’imposta, per l’acquisto, affitto e utilizzo del Pos. Per richiederlo è necessario rivolgersi al proprio commercialista entro il 30 giugno 2022.