Lo sappiamo: i bonus sono tanti e anche questo autunno è possibile fare richiesta per ottenere incentivi, sussidi o voucher in ambiti diversi, dagli affitti al Bonus 200 euro per gli autonomi.

Ma spesso il requisito principale è legato al reddito, quindi all’Isee. Come orientarsi? Abbiamo cercato di fare chiarezza, chiedendo consiglio a Giovanni Pizza, fondatore di BonusX, piattaforma gratuita che aiuta gli utenti a orientarsi tra le offerte. Abbiamo suddiviso i bonus in tre categorie: gruppo 1, per ISEE fino al 15mila euro; gruppo 2 fino a 35mila euro di ISEE; infine gruppo 3, con una soglia superiore ai 35mila euro.

Bonus gruppo 1: con ISEE fino a 15mila euro

Rientra in questa categoria il Reddito di Cittadinanza, che spetta a chi ha un ISEE fino a 9.360 euro. Chi appartiene a questa fascia può anche chiedere la Carta Acquisti INPS, con ISEE inferiore a 7.120,39€.

Tra i Bonus rientra anche quello per la Auto-imprenditorialità, che si può richiedere se si è beneficiari del Reddito di Cittadinanza e consente agli ex lavoratori che beneficiano di Aspi o MiniAspi di ottenere la liquidazione anticipata, in un’unica trance, di tale prestazione. Il beneficio è stato pensato per avviare e finanziare un’attività di lavoro autonomo come una microimpresa o una cooperativa o ancora per sviluppare a tempo pieno un’attività autonoma già iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente la cui cessazione ha dato luogo all’Aspi o alla mini Aspi. Proprio questo aspetto rappresenta una novità: permette, infatti, di percepire il beneficio anche se l’attività di lavoro autonomo era stata avviata prima della risoluzione del rapporto di lavoro dipendente.

Bonus “gruppo misto”, tra 15mila e 35mila euro

Tra gli incentivi previsti per redditi del gruppo 1 (e non solo) ricordiamo il Bonus bollette, di cui possono beneficiare, però, anche coloro che hanno ISEE fino a 35mila euro se con nucleo familiare con almeno 4 figli a carico).

Non dimentichiamo, inoltre, il Bonus Conto Corrente (che dipende dal reddito solo in caso di pensionati, altrimenti può essere chiesto anche con ISEE fino a 35mila euro), il Bonus occhiali (fino ai 10mila euro), il Bonus Partite Iva (che dipende dal reddito), il Bonus spesa (con soglie ISEE che dipendono dal Comune).

Bonus gruppo 2: ISEE entro i 35mila euro

Fa parte di questo gruppo il Bonus Affitti, che di recente ha visto alzare la soglia da 26mila a 35mila euro. L’importo varia a seconda del reddito.

Chi ha un ISEE entro i 20mila euro può chiedere anche il bonus tv e decoder e rientra anche nella No Tax area per l’Università (fino a 30mila euro).

Inoltre è prevista la possibilità di chiedere il Bonus Mamme Disoccupate, con ISEE fino a 17.747,58€. Infine, ci sono il Bonus giornali e riviste (entro i 20mila euro) e Bonus Luce, come indicato in precedenza, in caso di almeno 4 figli a carico. Infine il Bonus 200 euro.

Bonus gruppo 3: oltre 35mila euro

In questa categoria si possono ricordare il Bonus Verde, che è sempre richiedibile da tutti, il Bonus internet veloce e quello che prevede uno sconto sulla Revisione dell’auto, ma anche l’Assegno Nucleo familiare per figli a carico, che però prevede importi differenti a seconda del reddito.

È prevista anche la possibilità di un Assegno per Nucleo familiare senza figli, che varia a seconda del reddito e prevede il sussidio limitatamente agli altri componenti del nucleo familiare come il coniuge o eventuali sorelle, fratelli o nipoti a carico.

Nella lista dei possibili bonus per il gruppo 3 rientrano anche il Bonus rottamazione Tv, sempre richiedibile per tutti, l’Ecobonus, il Sisma Bonus 110%, l’Assegno Unico familiare (che varia in base all’ISEE), il Superbonus 110%, la Carta Giovani Nazionale, che dipende dall’età del richiedente, il Bonus sport (per patologie croniche o disabilità fisiche), il Congedo parentale (non dipende dal reddito), la Disability Card INPS (i cui beneficiari sono le persone con certificato di disabilità e non serve requisito di reddito), la Lotteria degli scontrini (per tutti), la maternità e paternità obbligatoria (senza requisiti di reddito), il Bonus Asilo nido, che invece varia a seconda dell’ISEE.

Ecco poi l’Assegno di Maternità dello Stato, che non dipende da reddito né da ISEE, ma dalla tipologia di attività lavorativa, il Bonus animali domestici, sempre richiedibile, e il Bonus IRPEF, che si può ottenere se il reddito non super ai 40mila euro.

Per concludere, si possono richiedere anche i Bonus facciate, ristrutturazioni, benzina e il bonus idrico, oltre al Bonus Casa under 36, purché con reddito inferiore a 40mila euro; il Bonus cultura (per i nati nel 2003), Musica, che dipende dal reddito, e Bonus 550 euro Part-Time, che dipende dal contratto di lavoro che si aveva nel 2021, insieme a Bonus Infanzia e Cicogna, che dipendono anch’esso da requisiti economici: per esempio, per quello Cicogna si fa domanda e le assegnazioni procedono per priorità dando la precedenza ai redditi più bassi.