Sono arrivate le istruzioni dell’Agenzia delle entrate per ottenere il bonus prima casa, indirizzato a chi ha meno di 36 anni e un indice Isee fino a 40.000 euro. Il bonus esiste dal 26 maggio 2021 e resterà in vigore fino al 31 dicembre 2022 (inizialmente era previsto fio al 30 giugno 2022) ma ora l’Agenzia ha chiarito alcuni dubbi. Eccoli.
I benefici
Oltre alla possibilità di usufruire di una garanzia statale sul 100% del mutuo, chi compra casa al momento del rogito non paga l’imposta di registro, ipotecaria e catastale. Se si acquista da un’impresa edile, in più, si può recuperare quanto pagato per l’Iva (il 4% del costo) con un credito d’imposta, da utilizzare in dichiarazioni dei redditi o tramite F24. Cade anche l’imposta sostitutiva sul mutuo, che per la prima casa è dello 0,25%. Dai benefici sono escluse le case di lusso.
Se si compra in due
Se si acquista casa in due e non si appartiene allo stesso nucleo familiare, entrambi devono avere al momento del rogito il proprio Isee. Il tetto resta di 40.000 euro per ciascuno, ma se uno dei due non ha i requisiti di età o di reddito, non si perde per intero il beneficio: le imposte saranno pagate solo in parte, in relazione alla quota di chi beneficia delle agevolazioni.
Se si fa il preliminare
Se si fa il preliminare le imposte vanno pagate per intero, ma dopo l’acquisto si può fare una richiesta scritta di rimborso all’Agenzia delle entrate sulle tasse pagate su acconti e caparre. Ci sono tre anni di tempo.