È di nuovo tempo di click day per ottenere il bonus trasporti, che era stato temporaneamente sospeso per esaurimento fondi. Dal 1° ottobre, dunque, sarà nuovamente disponibile il contributo che serve a coprire parte delle spese per i mezzi pubblici di trasporto, come bus, tram e metro, ma anche treni. Il voucher è da 60 euro mensili ed è erogato a chi ha un reddito, riferito al 2022, entro i 20mila euro all’anno. Ecco come fare per ottenerlo.

Torna il bonus trasporti

Con la ripresa del lavoro e della scuola dopo la pausa estiva, torna anche l’esigenza di rinnovare gli abbonamenti per i mezzi pubblici e con essa anche il bonus trasporti. E si annuncia un nuovo click day per non perdere la possibilità di usufruire del contributo da 60 euro mensili per l’acquisto di abbonamenti a bus, tram, metro, ma anche treni. L’erogazione del voucher, infatti, era stata sospesa momentaneamente a causa dell’esaurimento delle risorse finanziarie disponibili. Adesso è tempo di prepararsi a chiederlo nuovamente.

L’appuntamento è per il 1° ottobre alle ore 8. Per ricevere il contributo è necessario collegarsi alla piattaforma bonustrasporti.lavoro.gov.it, accedendo tramite SPID o CIE. Va fornito anche il proprio codice fiscale e occorre comunicare l’ISEE. Il contributo, infatti, è soggetto a reddito e riservato solo a chi non supera i 20mila euro all’anno. Qui le istruzioni nel dettaglio.

Attiva la piattaforma: come chiedere il voucher

Come prevedibile, infatti, le richieste per il bonus trasporti nei mesi scorsi sono state molte, fin da quando è stata attivata la piattaforma del Governo per farne richiesta. La domanda serve per ottenere il contributo che serve per l’acquisto di un abbonamento: questo deve essere effettuato entro il mese solare di emissione, anche se riferito a un periodo successivo. Si può, quindi, comprare ora un carnet valido a partire, ad esempio, da settembre o ottobre.

Collegandosi alla piattaforma si viene inseriti in un sistema automatico di coda automatico, come quello del bonus bici che era stato attivato tempo fa. Si presentare una sola domanda per ogni connessione, sia per se stessi, sia che la richiesta sia riferita a un parente minore, come un figlio. Per una seconda o ulteriore richiesta occorre un nuovo accesso. Tra i dati necessari occorre conoscere il nome del gestore dei trasporti che eroga il servizio (come per esempio ATM per Milano).

Bonus trasporti: cos’è

Il contributo serve ad aiutare famiglie, studenti e lavoratori ad affrontare le spese per biglietti e abbonamenti ai mezzi pubblici, dopo i rincari scattati in città come Milano nei mesi scorsi. Il via libera, che aveva previsto uno stanziamento complessivo di 100 milioni di euro, era arrivato dai ministri dei Trasporti, dell’Economia e del Lavoro. Si tratta, quindi, di 60 euro al mese per ciascun utente di metro, bus e tram, ma anche treni della rete nazionale, che possono essere spesi per l’acquisto di abbonamenti.

I requisiti per avere il bonus trasporti

Per poter chiedere il bonus trasporti occorre avere un reddito entro i 20mila euro all’anno (in passato la platea comprendeva chi aveva redditi fino a 35mila euro). Ciascun beneficiario ha diritto a un solo “sconto” al mese fino a un massimo di 60 euro previsti. Ne possono usufruire, infatti, coloro che hanno già attivo un abbonamento o lo sottoscrivono per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, ma anche per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

Dove non si può usare

Esistono, però, anche alcune categorie di abbonamenti che rimangono escluse dal voucher. Si tratta dei servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino.

Come e dove fare domanda

La domanda per il bonus va presentata tramite l’apposito portale, creato dall’esecutivo (bonustraporti.lavoro.gov.it). L’accesso, come anticipato, avviene tramite identità digitale (SPID o Carta d’Identità elettronica), indicando il proprio codice fiscale o quello del beneficiario (come nel caso dei figli minorenni).

I tempi

Le domande possono essere presentate fino al 31 dicembre 2023 e fino a esaurimento risorse. Chiunque in possesso dei requisiti può farne richiesta per se stesso o per i minorenni a suo carico.

I beneficiari dell’incentivo

Secondo Assoutenti i beneficiare dell’incentivo sono in molti. Ogni giorno, infatti, “1,2 milioni di italiani usano il treno, 1,9 milioni tram e bus, 807mila la metro e 1,5 milioni pullman o corriere. La regione dove si ricorre di più al trasporto pubblico per raggiungere scuola o il luogo di lavoro è la Lombardia, 1.025.000 persone al giorno, seguita dal Lazio, con 773mila spostamenti”, spiegano dall’associazione che, “pur essendo un incentivo di piccolo importo e riservato ai cittadini con Isee inferiore ai 20mila euro”, ritiene che sia “un aiuto per le fasce meno abbienti o i nuclei numerosi”, come spiegato dal Presidente, Furio Truzzi.