Quanto paghi per il riscaldamento invernale? E quanto ti costa l’elettricità quando accendi il condizionatore in estate? C’è un sistema che permette di tagliare queste due bollette di circa il 30% e, allo stesso tempo, è anche molto piacevole dal punto di vista visivo: creare un giardino pensile o una copertura verde sui lastrici solari.
Piantare fiori e alberi su terrazzi e balconi non è più solo una scelta estetica di architetti all’avanguardia. È diventata una soluzione ottimale per abbattere i consumi energetici e contrastare il riscaldamento globale. Inoltre, per chi decide di adottare questa soluzione, è previsto uno sgravio fiscale, il cosiddetto bonus verde.
Come funziona
Il bonus verde è una detrazione pari al 36% delle spese sostenute per gli interventi di sistemazione di terrazzi, balconi, giardini e tetti. A essere incentivati sono sia gli interventi effettuati dalle singole famiglie sulle parti private della propria abitazione sia quelli decisi dal condominio per le aree comuni.
Esistono limiti alla detrazione?
«Il bonus» precisa una nota dell’Agenzia delle entrate «va calcolato su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare e va ripartito in dieci quote annuali». In pratica, per ciascun appartamento si può ottenere un rimborso massimo di 1.800 euro, spalmato in dieci rate da 180 euro l’anno, compensate direttamente nella dichiarazione dei redditi. Se una persona è proprietaria di più immobili, avrà diritto a più bonus.
A quanto ammonta l’incentivo per i lavori condominiali?
Per gli interventi nelle parti comuni, approvati dall’assemblea condominiale, il bonus si moltiplica per il numero di appartamenti che compongono il condominio. Se, per esempio, in un edificio ci sono 20 appartamenti, il bonus totale sarà di 100.000 euro e lo sconto fiscale di 36.000 euro. Un bell’aiuto per chi vuole trasformare un cortile interno o un lastrico solare in oasi verdi che aiutano a combattere il calore. E i vantaggi non finiscono qui. Secondo una stima delle agenzie immobiliari, il valore di un’abitazione che ha subito un intervento di questo tipo può aumentare fino al 15%.
Quali sono gli interventi con cui si ottiene?
Quelli straordinari: sistemazione a verde di aree scoperte, impianti di irrigazione, realizzazione di pozzi, coperture a verde e giardini pensili. Negli ultimi due casi possono essere incluse anche le spese per l’acquisto di piante e arbusti e quelle per la progettazione dell’intervento. Sono invece esclusi la manutenzione ordinaria di giardini già esistenti (potatura delle siepi, rasatura del prato) e l’acquisto di vasi per il balcone.
Uniche eccezioni: gli interventi tesi al “mantenimento del buono stato vegetativo di alberi secolari e piante di pregio”. Anche chi non è proprietario può sfruttare lo sgravio fiscale per terrazzi e giardini. In tutti i casi i pagamenti vanno effettuati con strumenti tracciabili, cioè bonifici ordinari (bancari o postali), bancomat e carte di credito. Per il fisco, infatti, il bonus verde è anche uno strumento per contrastare l’evasione fiscale.
Quanto costa creare un tetto così?
Il prezzo dipende molto dalla complessità dell’opera. «Per un tetto verde composto da pochi centimetri di terriccio sul quale collocare piante grasse, molto resistenti, si spendono circa 25-30 euro a metro quadro e bastano 4-5 giorni per realizzarlo» spiega Klaus Kornprobst, tecnico dell’azienda Climagruen di Bolzano (una delle città più all’avanguardia in questo tipo di interventi). «Per avere un vero giardino pensile, con cespugli e alberi che necessitano di uno strato di terreno più spesso (almeno un metro), il prezzo può salire fino a 100-150 euro per metro quadro. Se, infine, si vogliono ricoprire di vegetazione le pareti verticali dell’edificio si superano i 1.000 euro al mq».
Tutti gli edifici possono averne uno?
«Per realizzare l’opera in edifici già esistenti occorre verificare l’impermeabilizzazione del tetto e la sua capacità di sopportare il peso del giardino pensile (che può variare dai 130-140 chili per mq degli interventi più semplici agli oltre 400 chili)» spiega Kornprobst. «Se va fatta anche l’impermeabilizzazione i tempi si allungheranno e il costo lieviterà».