Alcune società di telemarketing che lavorano per conto delle compagnie elettriche o del gas cercano di indurre gli utenti a cambiare gestore annunciando rincari inesistenti. Sai riconoscerle?
Le frasi esca
Per “agganciare” i clienti alcuni operatori di call center usano espressioni come: «Vogliamo avvisarla che le sue bollette si alzeranno» oppure: «Abbiamo notato rincari nel suo contratto» o ancora: «Stiamo ricevendo telefonate di lamentele da parte di altri consumatori per l’aumento delle tariffe».
Se sei nel mercato tutelato
Ricorda che le tariffe cambiano ogni tre mesi, su indicazione dell’Autorità per l’energia. Lo scorso ottobre sono aumentate, ma non è detto che per te sia conveniente accettare la proposta del call center. Analizza l’offerta con calma e non comunicare i codici contatore nemmeno a voce, qualche operatore poco corretto potrebbe usarli per cambiare il contratto a tua insaputa, è già successo.
Se sei nel mercato libero
Se hai un contratto di utenza nel mercato libero è davvero difficile che la tua azienda abbia aumentato i prezzi senza preavviso. Come sottolinea Adiconsum, infatti, i fornitori sono tenuti a comunicare per iscritto ogni eventuale modifica contrattuale, inclusi i rincari. Anche in questo caso, quindi, potrebbe trattarsi di un’informazione ingannevole. Prima di valutare la proposta del call center verifica le condizioni del tuo contratto.
Occhio alle finte associazioni
Alcuni operatori si fingono consulenti di enti, istituzioni o anche note associazioni di consumatori (di recente è accaduto con Federconsumatori o con l’Unione nazionale consumatori), e propongono agli utenti di cambiare società di fornitura per spuntare tariffe più convenienti. Si tratta di un vero e proprio inganno, perché le associazioni sono del tutto estranee a queste vendite. Il consiglio, in questi casi, è di chiudere subito la conversazione. Adiconsum suggerisce anche di segnalare l’episodio all’ente, all’istituto o all’associazione a nome dei quali è arrivata la telefonata.
Ci caschi e firmi un contratto svantaggioso?
Se per buona fede o per sbaglio ti ritrovi con un contratto firmato e un’offerta per nulla vantaggiosa, hai comunque 14 giorni di tempo per ripensarci, senza dare giustificazione e senza pagare alcuna penale. È sufficiente inviare una comunicazione scritta al nuovo gestore. Sui siti delle società di energia trovi moduli o indirizzi. Se hai difficoltà puoi chiedere informazioni allo Sportello per il consumatore dell’Autorità per l’energia, che risponde all’800 166 654 (www.sportelloperilconsumatore.it).