La rivoluzione è passata in sordina, forse perché già tanti hanno iniziato da qualche anno a sostituire la firma della carta di credito con il Pin da digitare sul Pos. Fatto sta che il tradizionale autografo che ci chiedevano di lasciare sullo scontrino ogni volta che pagavamo con la tessera, è quasi scomparso.
A confermalo è Luca Corti, vice president Business development di Mastercard, circuito che conta 71 milioni di carte solo in Italia. «Ogni carta di credito ha più di un sistema di autenticazione, la firma è solo uno di questi. Inoltre, tutte hanno sempre avuto un Pin, ma in passato veniva usato soprattutto per prelevare contanti all’estero».
Carte di credito: cosa sta succedendo
È la banca a stabilire, ogni volta che rilascia o rinnova la carta di credito, a quale sistema di autenticazione associarla. Se te l’hanno sostituita da poco, o sta per succedere, potrebbe accadere che la nuova tessera non preveda la firma. «Oggi la tendenza è quella di emettere carte che adottano solo il sistema del Pin e del chip, più sicuri. Non c’è però da preoccuparsi: nel foglio che l’istituto invia ai clienti al rinnovo della card, ci sono tutte le informazioni. La banca ti comunicherà anche il Pin».
Se la tua tessera funziona con questi nuovi sistemi, significa che potrai pagare in due modi, a seconda del tipo di Pos: inserendo la tessera e digitando il codice, o anche semplicemente avvicinandola all’apparecchio, con il sistema “contactless”. In questo caso, se l’importo è sotto i 25 euro, il Pin non sarà necessario.
Cosa puoi fare tu
Se ti hanno rinnovato la carta e ti rendi conto che non è più richiesta la firma, cerca il Pin o richiedilo nuovamente alla banca. «Tornare alla firma non conviene. È più utile, invece, chiedere all’istituto di personalizzare il Pin, per non dimenticarlo. Se sulla card c’è il simbolo delle onde, ricorda che puoi anche fare pagamenti “contactless”, è più comodo e sicuro, circa il 57% delle transazioni avviene con questa modalità».
Cosa succederà domani
In un futuro non lontano tutti i pagamenti si faranno via smartphone senza nemmeno digitare un codice ma associando la propria carta a una App, che funzionerà attraverso il riconoscimento dell’iride o dell’impronta digitale. Mastercard sta già sperimentando la formula in Italia con alcune catene di ristorazione.