Mettiamo che tu riceva una cartella esattoriale per un bollo auto non pagato. Sei convinto di averlo saldato, ma non trovi la ricevuta. Puoi uscirne beneficiando del condono? È una delle domande che potrebbero interessare tante persone considerato che un italiano su due ha ricevuto una cartella esattoriale sotto i 1.000 euro che dovrebbe pagare adesso.
Cos’è la mini sanatoria
Come ha spiegato Carlo De Masi, presidente dell’associazione Adiconsum (www.adiconsum.it), il prossimo 31 ottobre diventerà operativa la mini sanatoria prevista dal primo decreto Sostegni (il dl 41 del 2021 all’art. 4). Ma attenzione: riguarda solo le cartelle sotto i 5.000 euro (comprensivi di capitale, interessi e sanzioni) emesse tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2010, che vengono cancellate automaticamente. Tenete conto, poi, che la mini sanatoria spetta solo a chi ha dichiarato nel 2019 un reddito imponibile fino a 30.000 euro.
Tornando alla domanda di partenza. Per prima cosa, bisogna vedere se l’accertamento risale a prima o dopo il 31 dicembre 2010. Se dopo, niente sanatoria. Nel caso specifico si può però contestare la cartella inviando la cosiddetta richiesta di riesame tramite il sito dell’Aci (bit.ly/aci-bollo) se nella banca dati il bollo risulta pagato, la richiesta di pagamento viene annullata.
Come verificare se i debiti rientrano nella mini sanatoria
Per verificare se i propri debiti rientrano nella mini sanatoria si può compilare il form elaborato dall’Agenzia delle Entrate su https://bit.ly/3m5XrML. Una prima verifica si può fare guardando le singole voci che la compongono: se nessuna supera i 5.000 euro si può avere diritto alla cancellazione, anche se l’importo complessivo dell’accertamento è oltre il limite. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la circolare 11/E dello scorso 24 settembre.