Non bastava l’estate bollente: quelli in arrivo saranno un autunno e un inverno caldissimi, almeno sul fronte del caro energia. Anche dentro casa, però, possiamo tagliare il conto delle bollette, sfruttando le indicazioni dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea). L’ente ha appena pubblicato lo studio “Azioni per la riduzione del fabbisogno nazionale di gas nel settore residenziale”, in cui esamina, conti alla mano, gli effetti di alcune misure sui consumi di metano, e sui costi. Proprio da qui arriva qualche consiglio utile per abbattere i costi di luce e gas.
Le abitazioni consumano fino al 30% dell’energia totale
Intanto, si legge nel rapporto, dobbiamo sapere che il settore residenziale è responsabile di circa il 30% dei consumi finali di energia e del 12% delle emissioni dirette di CO2. E che la stragrande maggioranza di questi è dovuta alla climatizzazione degli ambienti (sia estiva, sia invernale) e all’utilizzo di acqua calda sanitaria. È qui, dunque, che dobbiamo intervenire, e non solo sostituendo elettrodomestici o impianti poco efficienti. In molti casi sono sufficienti misure “soft” a costo zero, che possono essere prese semplicemente modificando le abitudini quotidiane.
Due minuti di doccia in meno sono 150 euro risparmiati in bolletta
Anche accorciare di appena due minuti la durata di una doccia, passando da 7 a 5 minuti, permette di tagliare notevolmente i consumi di acqua e gas. Gli esperti dell’Enea hanno fatto una simulazione sulla famiglia tipo, ipotizzando 300 docce all’anno per ciascun componente, e da qui hanno calcolato che è possibile abbassare del 19% il consumo di gas, arrivando a risparmiare 149 euro.
Con 3 gradi in meno per l’acqua tagli 47 euro all’anno in bolletta
Se poi abbiniamo a questo accorgimento quello di diminuire di 3 gradi la temperatura dell’acqua (nelle caldaie più moderne si può regolare il livello dal termostato), aggiungiamo un ulteriore risparmio del 9%, sottraendo altri 47 euro all’anno dalle spese per l’energia. Il risparmio totale supera così i 180 euro. Si tratta di un calcolo per difetto, perché tiene conto delle tariffe del 2021. La stessa simulazione, ipotizzando che le tariffe nel 2022 rimangano ai livelli attuali, dà come risultato 252 euro.
Fiamma bassa e forno spento: 20 euro in meno in bolletta
Forse non ci hai mai pensato, ma contro il caro energia è utile anche abbassare il fuoco dell’acqua per la pasta. Dopo l’ebollizione, infatti, non è più necessario tenerla al massimo. «Una misura “soft”- si legge nel rapporto Enea – che permette di risparmiare il 25,7% del gas richiesto per la cottura della pasta, dall’ebollizione a fine cottura». Una famiglia media di 2,3 persone che mangia pasta tutti giorni risparmierà 9 euro all’anno. Se ti sembra poco, guardala dal punto di vista ambientale: se tutti usassero questa consuetudine, a livello nazionale il risparmio di gas sarebbe di quasi 120 milioni di metri cubi all’anno.
Un altro “trucco” salva bolletta da usare in cucina è quello di spegnere il forno durante gli ultimi minuti di cottura (senza aprirlo, naturalmente). La camera dell’elettrodomestico è infatti isolata termicamente dall’esterno e può mantenere le temperature per un certo lasso di tempo. Azzerare la temperatura 10 minuti prima dell’orario stabilito, riduce i consumi dell’11,4%, con un ritorno di altri 10 euro all’anno.
Lavatrice e lavastoviglie: 100 euro in meno all’anno in bolletta
Passiamo ora a lavatrice e lavastoviglie, non certo alleate del caro energia. Il trucco, in questo caso, è evitare mezzi carichi e ridurre i lavaggi, lavando solo ciò che è davvero sporco. Evitando il 50% dei lavaggi in lavatrice, – che andrebbe usata non più tutti i giorni, ma a giorni alterni – scontiamo dalla fattura dell’elettricità altri 57 euro. Stesso discorso per la lavapiatti: chi riesce a usarla una sola volta al dì anziché due può risparmiare altri 54 euro. A questa abitudine virtuosa ne dovremmo però aggiungere un’altra, e cioè quella di staccare la spina della lavatrice quando non è in uso. Anche se sembra spento, l’elettrodomestico assorbe infatti una potenza di 0,5 Watt. Il risparmio è risibile (parliamo di pochi euro all’anno), ma a livello nazionale si arriva a limitare i consumi di più di 98 mila kWh all’anno. Anche spegnere il frigorifero d’estate, quando siamo fuori per le vacanze, fa bene all’ambiente, a livello globale parliamo di un mancato consumo annuo di 106 mila kWh.
85 euro in meno se cambi i condizionatori e alzi la temperatura
Forse quest’anno è troppo tardi per l’investimento, ma sostituendo un vecchio condizionatore in classe D con uno nuovo, si possono abbassare i consumi di energia elettrica del 57,6% per un totale di 140 kWh all’anno. Sulla bolletta della luce questo si traduce in un risparmio di almeno 41 euro. Se hai deciso di tenere il vecchio apparecchio, invece, ricorda di non abbassare troppo la temperatura e di usare qualche accorgimento in casa. Se porti il termostato su due gradi (posizionandolo per esempio a 26 gradi anziché a 24) e chiudi le persiane di giorno puoi ridurre fino al 50% i consumi.
Giù il riscaldamento di un grado: risparmi fino a 79 euro all’anno in bolletta
Anche quest’inverno giocare sulla temperatura interna degli ambienti sarà la principale arma contro il caro energia. Per calmierare le nostre bollette ci converrà fissare il termostato a 19 gradi anziché a 20, per tutta la stagione. Arriveremo così a risparmiare 79 euro. Se non basta, potremmo aggiungere a questa misura quella dell’orario, programmando cioè l’accensione dell’impianto un’ora dopo, o anticipando lo spegnimento. In questo caso al conto si aggiungono almeno altri 27 euro, portando il totale a 112,67 euro.