I prezzi degli immobili sono in calo e i tassi dei mutui non sono mai stati così bassi: è sicuramente il momento migliore per comprare casa. «Ma l’acquisto di un immobile può essere rischioso» dice Pierluisa Cabiddu del Consiglio nazionale del notariato che, con 13 associazioni dei consumatori, ha avviato la campagna Casa bene primario (notariato.it). Ecco i consigli.
Procurati questi documenti
Verifica che l’immobile abbia i titoli giuridici per potere essere venduto. «È necessaria una visura presso la conservatoria dei registri immobiliari, che può essere fatta da un’agenzia specializzata. Così puoi risalire alla storia dell’appartamento e scoprire se è gravato da un’ipoteca o un pignoramento» dice Cabiddu. Chiedi anche una planimetria catastale e verifica che corrisponda allo stato dell’immobile. Se la casa è stata costruita dopo il 1° settembre 1967, ci vuole in più la concessione edilizia. Per essere certo che tutto sia in ordine, porta i documenti dal notaio prima di formulare la proposta di acquisto: li controllerà gratuitamente.
Se il tuo appartamento è nuovo
Se compri una casa in costruzione o ancora “sulla carta”, il venditore deve rilasciarti una fideiussione bancaria o assicurativa a garanzia delle somme consegnate fino al rogito. Una volta completata, il costruttore dovrà rilasciarti una polizza che ti tuteli dai gravi difetti costruttivi per 10 anni.
Chiedi aiuto al notaio se…
Per fermare la vendita, si formula una proposta d’acquisto o si stupula un contratto preliminare, versando una caparra. In genere basta una scrittura tra privati, ma se vuoi sentirti più tranquillo chiedi al notaio di trascrivere il contratto nel registro immobiliare. Il consiglio vale se l’acconto è consistente o se i tempi tra contratto e vendita sono lunghi. Per tre anni il bene non potrà essere ipotecato né pignorato. Il costo è di circa 600 euro, più il compenso del notaio.