Le ultime segnalazioni sono state raccolte tra Messina, Padova e Torino. Decine di fan di Vasco Rossi hanno denunciato di essere stati raggirati e di aver incolpevolmente acquistato biglietti falsi per i concerti del rocker di Zocca, rimettendoci soldi e il posto.
Come funziona il meccanismo illegale dei biglietti falsi
Ecco un esempio dell’imbroglio-tipo, da Torino. Nel capoluogo piemontese i ticket taroccati sono stati comprati online a prezzo maggiorato – in alcuni casi triplicato rispetto al face value, cioè al prezzo “ufficiale” imposto dal promoter sul mercato primario – su siti web estranei allo staff del cantante e fraudolentemente collegati (solo all’apparenza) a Vivaticket, l’unica piattaforma ufficiale di distribuzione dei tagliandi per il tour “Vasco non stop 2018”. Per rendere ancora più credibile la truffa, è emerso dai primi accertamenti ai clienti frodati è stata inviata una e-mail di conferma dell’acquisto, con tanto di codice ottico Qr per il ritiro ai botteghini, operazione poi non riuscita.
Il rischio di repliche è alto
Alcuni spacciatori di biglietti farlocchi sono stati individuati in altre città e si è arrivati al sequestro di siti trappola. Le indagini continuano. Ma il rischio che raggiri simili si ripetano, con altri artisti e altri appuntamenti, resta alto. Il business criminale è di quelli redditizi, a fronte di rischi relativamente contenuti. Per questo la Polizia postale e delle comunicazioni ha lanciato un’allerta, e da bollino rosso, sulle pagine web commissariatodips.it.
I criminali informatici tendono trappole web
“Siamo entrati nella stagione estiva – ricordano gli investigatori specializzati – e, con essa, è iniziata quella dei concerti nelle arene e negli stadi di tutta Italia. Sempre più adolescenti e adulti cercano di accaparrarsi gli ultimi biglietti, acquistandoli online, magari a prezzo scontato, per assistere all’esibizione della star preferita. Ma attenzione al sito sul quale si cerca di comprarli. Sempre più spesso, una volta avuta l’autorizzazione al pagamento, si diventa vittime inconsapevoli di criminali informatici: quei biglietti non arriveranno” oppure, come è successo, saranno carta straccia, non utilizzabili.
Suggerimenti e consigli della Polizia postale
La stessa Polizia postale consiglia comportamenti prudenti, per cercare di evitare di cadere in trappola,: inserire in uno dei soliti motori di ricerca il nome del sito sul quale volete prendere i biglietti, in modo da verificare che non ci siano feedback negativi con segnalazioni da parte di altri utenti; preferire siti che abbiano l’estensione https://; accertare che ci sia un “servizio Clienti” adeguato; andare a leggere sul sito ufficiale o sul pagina social del cantante/gruppo qual è il sito autorizzato a vendere i biglietti; utilizzare sempre, per l’acquisto, una carta ricaricabile”. E prezzi troppo bassi dovrebbero indurre ad alzare la guardia.
Mirabilandia: occhio alle fake news
Dal megaparco divertimenti Mirabilandia di Ravenna, polo di attrazione per italiani e stranieri, arriva un’altra comunicazione anti frode, rilanciata dalla pagina Facebook della Popostale (Una vita da social). “Da qualche giorno – è l’avviso cui prestare attenzione – su WhatsApp è possibile ricevere un messaggio che segnala l’intenzione, da parte del parco, di regalare 5 biglietti omaggio a 500 famiglie in occasione del 26esimo anniversario della struttura. Si tratta di una fake news con l’intento di truffare chi clicca sul link indicato”. La notizia fasulla va cestinata, senza seguire le istruzioni. Promozioni, abbonamenti e sconti sono solo quelli che si trovano sul sito ufficiale di Mirabilandia.