Dopo 18 mesi consecutivi di rincari, il primo aprile le bollette di luce e gas sono finalmente scese del 10%. Ma è una magra consolazione, perché il 2022 resterà un anno di aumenti record per l’energia, e a metterlo nero su bianco è l’Authority di settore, l’Arera: secondo i calcoli la spesa per la luce della famiglia tipo tra il 1° luglio 2021 e il 30 giugno 2022 sarà di circa 948 euro, l’83% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E sul fronte gas, le famiglie sborseranno 1.652 euro, il 71% in più.
Chi era nel mercato libero ha risparmiato in bolletta
Le proiezioni si riferiscono ai clienti che sono ancora nel regime di maggior tutela, pagano cioè per le bollette tariffe fissate ogni tre mesi dall’Autorità per l’energia in base all’andamento del mercato. Sono loro che più di tutti hanno viaggiato sulle montagne russe assieme al prezzo dell’energia all’ingrosso, e hanno pagato subito e direttamente il caro gas e la guerra, non potendo usufruire, per esempio, di contratti a prezzo bloccato. È andata sicuramente meglio a chi era già nel libero mercato, almeno leggendo i dati di Facile.it: chi è riuscito a strappare le offerte più vantaggiose sulla piazza ha risparmiato in bolletta in media negli ultimo quattro anni circa 1.300 euro.
La giungla delle tariffe in bolletta, non tutte vantaggiose
Il punto è che non è affatto cosa facile trovare una tariffa davvero conveniente in un mercato dove operano ben 723 venditori, e tocca muoversi in un’offerta sconfinata di proposte spesso incomprensibili. Il Portale offerte dell’Arera ne conta 1.062 solo per i clienti domestici del settore elettrico, 786 in quello del gas. E le opportunità di risparmio in bolletta rispetto alla tutela sono appena rispettivamente 122 e 113. Come dire che, in circa 8 casi su dieci, quando si pesca nel libero mercato si rischia di sbagliare.
Il Portale Offerte di Arera per le bollette di luce e gas
Come muoversi, allora? In pochi lo sanno, ma già da qualche tempo è nato il Portale Offerte dell’Arera per dare una mano ai consumatori, una sorta di bussola per orientarsi. La piattaforma contiene il database con le proposte commerciali e offre la possibilità di mettere a confronto voci di costo, simulazioni di spesa e condizioni contrattuali. All’utente basta inserire nel form una serie di dati come consumi annui e potenza del contatore, tutti presenti all’interno della bolletta, e a quel punto il sistema fornirà l’elenco delle offerte a disposizione, partendo dalla più vantaggiosa.
Come confrontare le proposte
Una volta che si ha davanti la lista delle proposte sulla bolletta, bisogna imparare a leggerle. La prima informazione da tenere presente è la simulazione della spesa annua, che compare in grande accanto al nome della proposta, e può essere facilmente comparata con la propria. Non basta, però. Molti operatori vincolano infatti la tariffa all’acquisto di prodotti o servizi extra, come kit di lampadine, polizze contro i rischi, che fanno lievitare il conto finale. E questo lo si può scoprire solo cliccando sulla scheda relativa all’offerta, dove compaiono le condizioni contrattuali. Fatto questo, bisogna capire poi qual è la durata della proposta, dopo quanto tempo, cioè, il venditore si riserva il diritto di rivedere la tariffa. Il dato è presente nella scheda, come pure alcune informazioni sul prezzo, che è bene sempre confrontare, come la spesa annua fissa per la materia prima, e la spesa per ciascun kilowattora o metro cubo consumato.
Il passaggio al mercato libero entro il 2024
Esercizio noioso? Un po’, ma toccherà farci l’abitudine. Dopo numerosi rinvii, la fine del mercato tutelato per i clienti privati è stata infatti fissata al 10 gennaio 2024. A quel punto, saper confrontare le proposte potrà risultare particolarmente utile.