Sta per partire l’operazione sbloccata a marzo dell’Autorità per l’Energia. I contatori elettrici ora in uso saranno progressivamente sostituiti da apparecchi di nuova generazione, in grado di leggere ogni 15 minuti i consumi di energia elettrica e di monitorare in tempo reale la potenza erogata. La sostituzione comincerà dai misuratori ritenuti “obsoleti”, quelli con 15 anni di vita.
Potremo consultare i consumi dal pc
Presto, quindi, saremo in grado di vedere in tempo (quasi) reale, comodamente seduti davanti al pc, il diagramma dei nostri consumi elettrici. E potremo decidere se conviene cambiare tipo di contratto o fornitore, accendere la lavatrice in una fascia oraria meno costosa, individuare gli sprechi, modificare pessime abitudini. E risparmiare.
I dati rilevati dai nuovo modelli 2.0 saranno leggibili in diretta sul display degli stessi contatori e anche su un dispositivo esterno in grado di dialogare con pc e smartphone di casa, con modalità ancora da definire. Entro 24 ore, alzate a 30 nella fase di rodaggio, le letture progressive dovranno essere messe a disposizione delle società che forniscono la corrente elettrica.
L’analisi dettagliata dei consumi ci consentirà (in teoria) di vagliare meglio le offerte tariffarie presenti sul mercato e di scegliere quella più conveniente, mantenendo o cambiando fornitore. Una scelta obbligata. Dal 2018 non ci saranno più le tariffe a maggior tutela, sganciate dal sistema concorrenziale.
Quando dovremo sostituirli?
Il via alle sostituzioni – 33 milioni di “pezzi” solo di Enel, più 5 milioni di altri distributori – dovrebbe essere dato entro la fine dell’anno, dopo la presentazione ufficiale dei contatori del futuro prossimo, attesa a giugno.
Si comincerà dagli apparecchi installati nel 2001. Il grosso, poi, si concentrerà nel 2017. L’operazione non sarà a costo zero per i cittadini. Per i nuovi misuratori si pagherà una quota in bolletta, come già succede per quelli in uso. Il cambio degli apparecchi, in compenso, consentirà a Enel di realizzare il progetto di portare la banda ultralarga in 250 città. Il piano, ancora da definire nei dettagli, prevede di approfittare della sostituzione dei contatori per sfruttare le canaline dell’energia e far arrivare la fibra ottica fin dentro le abitazioni.
Quanto costerà la sostituzione?
L’operazione contatori viene bocciata in pieno dall’associazione Codici, prima ancora del varo concreto. ”Questa manovra – sottolineano i paladini degli utenti – costerà ad ogni famiglia tra i 100 e 120 euro, una spesa extra che oggi pochissimi si possono permettere. È stato scelto un sistema di trasmissione dati vecchio come la muffa, per continuare ad agevolare Enel e per non far entrare nel mercato altri services provider. Esistono tecnologie molto più evolute e con impatti quasi nulli sulle tasche dei consumatori”.
L’associazione va oltre. Chiede all’Autorità per l’Energia di riaprire il dossier contatori e di rimettere tutto in discussione. E suggerisce ai cittadini di opporsi alla sostituzione dei misuratori obsoleti, se non sono passati almeno 15 anni dall’installazione.