«La direzione non è responsabile per lo smarrimento o il furto degli oggetti lasciati incustoditi»: avrai visto spesso questo avviso nelle camere d’albergo, accompagnato da un invito a depositare denaro e oggetti di valore nella cassaforte della stanza. Questi avvertimenti, però, sono ingannevoli e non hanno valore legale. «Se un gioiello o una macchina fotografica vengono rubati in un hotel, la struttura è obbligata a risarcire il cliente: lo prevede la legge 316/78 e lo ha ribadito la Cassazione qualche anno fa, con la sentenza 5030/14», spiega Carmelo Calì, responsabile del settore Turismo dell’associazione Confconsumatori (confconsumatorisicilia.it). Ecco cosa devi sapere.
Cosa prevede la legge
«Che gli oggetti rubati fossero nella cassaforte della camera o sul comodino, hai comunque diritto a un risarcimento che copra il valore del tuo oggetto fino a un limite massimo pari a 100 volte la tariffa che hai pagato per la stanza (inclusa la mezza pensione o pensione completa, se previste). Le stesse tutele valgono se il furto accade in qualunque altro locale dell’albergo» aggiunge Calì. «E coprono anche i campeggi e le cabine degli stabilimenti balneari». Se sei in grado di dimostrare che il furto è stato facilitato dall’incuria dell’albergatore (per esempio, la porta della stanza non si chiudeva bene), puoi pretendere il rimborso totale indipendentemente dal costo della camera.
Come ottenere il rimborso
Informa subito, meglio se per iscritto, la direzione dell’hotel e sporgi denuncia ai carabinieri o alla polizia. Ricorda che arrivare a un risarcimento soddisfacente è più facile se puoi documentare il valore di quanto ti è stato rubato con scontrini, fatture o garanzie.
Se affidi i tuoi valori alla concierge
In caso di furto, puoi chiedere che ti vengano rimborsati per intero. Quando lasci gioielli e preziosi in custodia alla direzione, chiedi però subito una ricevuta con l’elenco e la descrizione di quello che hai depositato e indica il valore di massima di ogni oggetto.