Altroconsumo, l’associazione per la tutela dei consumatori, ha pubblicato la classifica dei supermercati preferiti dagli italiani basata su un’indagine condotta su un campione di oltre 12mila clienti e più di 41mila esperienze d’acquisto.

Dalla convenienza dei prezzi al comfort dei punti vendita, dalla qualità dei prodotti al loro assortimento, dalle attese alla cassa alla disponibilità di sconti e promozioni, sono tante le caratteristiche giudicate dagli intervistati tali da consentire di arrivare alla classifica finale delle insegne preferite.

I migliori supermercati e ipermercati

Al vertice della classifica dei supermercati e ipermercati nazionali troviamo nell’ordine Esselunga, NaturaSì e Ipercoop con un punteggio complessivo di 77 su 100. Secondo i giudizi dei consumatori questi supermercati si distinguono per la qualità dei prodotti, l’efficienza alle casse e l’esperienza d’acquisto complessiva. NaturaSì, in particolare è particolarmente apprezzata per la qualità dei prodotti biologici e per i tempi di attesa ridotti alle casse.

I discount preferiti

Nel settore dei discount, Aldi ed Eurospin dominano la classifica, ottenendo entrambi un punteggio di 75. Convenienza dei prezzi e qualità dei prodotti offerti fanno delle due insegne le più apprezzate dalla clientela. Seguono DPiù (74), MD Discount (73), Prix (73), Lidl (72), In’s (71), Todis (70), Penny Market (69). Ci sono poi catene locali, poco diffuse sul territorio nazionale, che hanno hanno ottenuto una valutazione “ottima” (punteggi da 75 a 100). Tra queste ultime da segnalare Dem, Rossetto, Mega e Iperal tutte a pari merito, con punteggi elevati per assortimento e la convenienza dei prezzi.

Supermercato

Chi primeggia nella spesa online?

Nella classifica di Altroconsumo c’è posto anche per le migliori insegne quanto all’offerta della spesa online. La comodità e l’efficienza del servizio fanno di Esselunga la più amata dai consumatori. Al secondo e terzo posto troviamo rispettivamente Eurospin e Coop.

Tendenze e osservazioni

L’indagine di Altroconsumo ha evidenziato alcune tendenze interessanti. Nonostante la stabilità delle posizioni in classifica rispetto all’anno precedente, si è registrata in media la riduzione di un punto nei giudizi finali. Ha inciso in questo senso l’aumento generalizzato dei tempi di attesa alle casse e un calo della soddisfazione per la qualità dei prodotti freschi. Tra le altre osservazioni rilevate si segnala il calo del prezzo medio della spesa mensile, diminuito del 5% tra il 2023 e il 2024, passando da 409 euro a 387 euro per intervistato.