I bonus mobilità non riguardano solo le due ruote, come bici, e-bike e monopattini elettrici, ma anche le quattro ruote. Il decreto Rilancio, approvato di recente nella versione definitiva, ha infatti ampliato gli incentivi per l’acquisto di auto (e moto) elettrici o ibridi. Ecco come utilizzarli e fino a quando.
Per quali auto (e fino a quando)
Si tratta di fondi destinati al sostegno della mobilità “verde”, dunque per incentivare l’acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti. Gli incentivi, introdotti nel 2019, sono stati confermati e aumentati (da 60 a 70 milioni) anche per quest’anno e sono utilizzabili fino al 2021. Quali veicoli riguardano? Sono previsti per l’acquisto, ma anche la locazione finanziaria (l’affitto o forme di leasing con o senza riscatto) di veicoli M1, cioè quelli adibiti al trasporto di persone fino a un massimo di 8 posti a sedere oltre al conducente.
L’incentivo è valido per mezzi fino al valore di 50 mila euro (Iva inclusa), inteso come prezzo di fabbrica da listino della casa automobilistica, e devono essere nuovi. Perché siano considerati green devono avere emissioni di anidride carbonica (CO2) non superiori a 60g/km (in precedenza era fino a 70 g/km). Gli incentivi valgono per acquisti effettuati fino al 31 dicembre 2021.
Con o senza “sconti” rottamazione
Per chi acquista un’auto nuova consegnando quella usata, della stessa categoria del nuovo o più inquinante (da Euro 0 a Euro 4), sono previsti sconti pari a 6.000 euro per emissioni CO2 da 0 a 20 g/km e da 2.500 euro per emissioni CO2 da 21 a 60 g/km.
Chi, invece, acquista senza rottamare può contare su un incentivo di 4.000 euro per la categoria meno inquinante e di 1.500 euro per quella fino a 60 g/km.
Lo “sconto” viene praticato direttamente dal venditore al momento dell’acquisto, sull’importo totale e non può essere sommato ad altri incentivi nazionali o altre promozioni delle case produttrici.
Incentivi aggiuntivi
Con il decreto Rilancio convertito in legge sono anche previsti incentivi ulteriori per gli acquisti effettuati dal 1° agosto 2020 al 31 dicembre 2020. In particolare gli “sconti” aggiuntivi sono pari a 2.000 € per veicoli con emissioni da 0 a 60 g/km e a 1.500 € per quelli fino a 110 g/km, per chi rottama la vecchia auto inquinante. Se l’acquisto non prevede la consegna di un mezzo a maggior impatto ambientale gli incentivi sono dimezzati: 1.000 € fino a 60 g/km di emissioni e di 750 € da 60 a 110 g/km.
L’eco tassa e le due rottamazioni
Nel caso si acquisti un’auto ecologica e i veicoli da rottamare fossero due, è previsto anche un ulteriore “sconto” di 750 euro o, in alternativa, un credito di imposta di valore identico da utilizzare per comprare entro tre anni un monopattino elettrico, una e-bike, abbonamenti ai mezzi pubblici o altri servizi di mobilità sostenibile, come il car sharing.
Per disincentivare, invece, l’acquisto di mezzi più inquinanti a benzina o diesel, il decreto prevede una eco tassa da 1.000 a 2.500 euro, a seconda delle emissioni: 1.000 euro per CO2 da 161 a 175 g/km, da 1.600 euro fino a 200 g/km, da 2.000 fino a 250 g/km e da 2.500 euro per emissioni di anidride carbonica superiori ai 250 g/km.
Gli incentivi per moto e scooter
Gli incentivi sono validi anche per l’acquisto di veicoli a due ruote (moto e scooter), tre ruote o minicar, nuovi, elettrici o ibridi, con potenza inferiore o uguale a 11 kW. In particolare sono pari al 30% del prezzo di listino (Iva esclusa) fino a un massimo di 3.000 euro.
Anche in questo caso, a fronte della rottamazione del vecchio veicolo più inquinante (Euro da 0 a 3) si può ottenere uno “sconto” maggiorato pari al 40% fino a un massimo di 4.000 euro.