La prova costume si avvicina e molti corrono in palestra. Spesso, però, gli abbonamenti più convenienti durano molti mesi e ci legano a un finanziamento. «Prima di firmare un contratto annuale, però, è bene fare attenzione ad alcune voci» avverte Paola Francesconi, consulente del Centro consumatori e utenti, che su questo tema ha scritto una miniguida (www.consumer.bz.it/it/vademecumpalestre). Ecco i suoi consigli.
Se ti ammali
Durante l’anno può capitare di dover rinunciare all’attività sportiva perché si deve partire per lavoro oppure a causa di un problema fisico. «Controlla che nel contratto ci sia la possibilità di sospendere l’abbonamento: in genere è consentito almeno per malattia, a patto di presentare un certificato medico» dice l’esperta.
Se devi lasciare
«La maggior parte dei contratti non prevede nessun rimborso per la disdetta anticipata» spiega Paola Francesconi. Diverse sentenze hanno dimostrato che si tratta di una clausola vessatoria, ma per avere indietro i soldi dovresti portare la questione in tribunale. Quindi, se non sei sicura di poter frequentare la palestra per l’intero periodo, scegli una formula più breve anche se meno conveniente.
Se non vuoi rinnovare
Alcuni abbonamenti si rinnovano automaticamente alla scadenza. «A volte è necessario disdire alcuni mesi prima, in forma scritta, per evitare di ritrovarsi iscritta per un altro anno» ricorda la consulente.
Il finanziamento
Molte palestre propongono di diluire il costo dell’abbonamento annuale in rate, con un finanziamento. Per capire se ti conviene rispetto a una formula più breve, moltiplica l’importo delle rate per il loro numero, poi dividilo per 12: otterrai il costo mensile del tuo pacchetto. «Può succedere che il finanziamento venga negato per diversi motivi. In questi casi, quasi sempre la palestra ti chiede di pagare comunque l’abbonamento in contanti. Prima di firmare, quindi, verifica se puoi recedere dal contratto nel caso ti venga negato il finanziamento».