Che multa si rischia se si circola con un fanalino rotto o con le gomme lisce? E se ci si è scordati di fare la revisione? Se si caricano male valigie e bagagli, superando i limiti di sagoma? Come vanno sistemati a bordo gli animali di casa? Ecco le 10 multe a cui stare attenti d’estate.

1. Patente scaduta

Dal 2012 la data di scadenza della patente viene fatta coincidere con la data di compleanno del titolare. Eppure c’è ancora chi si scorda di rinnovare il documento. Guidare con la patente scaduta comporta una multa da 155 a 625 euro e il ritiro del documento, trattenuto fino all’esito positivo della visita medica prevista per avere la proroga. Il conducente viene autorizzato a tornare a casa per la strada più breve. Poi, fino al rinnovo, non ci si può più mettere al volante.

In caso contrario, se si viene fermati, si prende un’ulteriore multa (da 2.006 a 8.025 euro) ed è disposto il fermo del veicolo per 3 mesi. In caso di guida con la patente scaduta, altra indicazione, molte compagnie assicurative risarciscono eventuali danneggiati, ma poi si rivalgono sul cliente inadempiente. Oppure, in sede di stipula, viene inserita una clausola onerosa.

2. Assicurazione scaduta

La multa per l’assicurazione scaduta, o mai stipulata, è una mazzata: da 849 a 3.396 euro (ridotti a un quarto se il mezzo è avviato alla rottamazione e alla radiazione). In più c’è il sequestro del veicolo non coperto da polizza. Il trasgressore (o il proprietario) è tenuto a provvedere alla rimozione della vettura, al trasporto e al deposito in un luogo non soggetto a pubblico passaggio.

Se si rifiuta di chiamare il carro attrezzi, provvedono gli agenti che hanno accertano la violazione. Ma il conto diventa ancora più salato: si sommano altri 1.835 euro di multa, la patente è ritirata e sospesa da 1 a 3 mesi, il veicolo viene ceduto a un “custode acquirente”. Quest’ultimo, trascorsi dieci giorni, può mettere in vendita la vettura o rottamarla. Per riavere la disponibilità della macchina, occorre pagare le multe e le spese e una polizza di almeno 6 mesi.

3. Revisione scaduta

Le macchine e le moto vanno revisionate dopo 4 anni dall’immatricolazione e poi ogni 2 anni. Per i camper sopra le 35 tonnellate di peso l’obbligo è annuale . Per la revisione non fatta entro i termini la multa è da169 a 680 euro. L’agente che accerta l’infrazione mette un’ annotazione o un timbro sulla carta di circolazione. Il veicolo può viaggiare solo per raggiungere il luogo indicato dal contravventore e poi, nel giorno prenotato per l’adempimento, una sede della Motorizzazione o un’officina convenzionata.

Se si viene trovati in viaggio dopo aver preso la prima sanzione e non avere ancora fatto la revisione, scattano il fermo amministrativo per 90 giorni e una maxi multa: da 1.959 a 7.837 euro. Per la falsa revisione la sanzione va da 422 a 1.697 euro e c’è il ritiro immediata della carta di circolazione.

4. Gomme lisce

Per poter viaggiare, senza incorrere in multe e in decurtazioni dei punti patenti, un veicolo deve essere efficiente in tutte le sue parti: fanali, pneumatici, freni, clacson. Se una parte è rotta o deteriorata, la multa va da 85 a 338 euro. Non si perdono punti patente.

5. Aria condizionata durante le soste

Dice il Codice della Strada: “E’ fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo (diversa dalla semplice fermata, per cui la proibizione non c’è) , allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria del veicolo stesso; dalla violazione consegue la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 218 a euro 435”. Niente punti detratti, ma non è di alcuna consolazione per chi viene colto in flagranza e stangato.

6. Più animali a bordo senza sistemi di sicurezza

Per gli spostamenti in auto con animali domestici al seguito viene in aiuto l’Enpa, “traducendo” il Codice della strada. “Se si viaggia con un solo cane, questo può essere tenuto libero, a patto che non rappresenti un impedimento o un pericolo per la guida. Per un unico esemplare la norma non accenna all’obbligo della rete, quindi non è tassativo montarla (eccetto in alcuni Paesi europei). Tuttavia il cane non deve intralciare il guidatore, dunque occorre organizzarsi in modo che la sua collocazione sia sicura sia per l’animale stesso, sia per chi è al volante. L’ideale è tenere il passeggero a quattro zampe sul sedile posteriore e, se non si vuole montare la rete, ci si può servire di altri accessori. Esistono, ad esempio, guinzagli dotati di “anello oscillante” da inserire nel gancio delle cinture di sicurezza (chiamato in termini tecnici “fibbia di chiusura con pulsante di sganciamento”). Se usati per trattenere il cane sui sedili posteriori, sono in grado di limitare o evitare eventuali movimenti verso la zona di guida.

Il gatto va tenuto in un trasportino.” Quando gli animali sono due e più, i sistemi di sicurezza diventano obbligatori. Gli esemplari a bordo vanno o custoditi in un’apposita gabbia o in un contenitore adatto oppure tenuti nel vano dietro al posto di guida, purché ci sia una rete divisoria o un altro mezzo di separazione. Questi dispositivi, se installati in modo permanente, devono essere autorizzati dalla Motorizzazione.

Occhio anche al numero di persone a bordo: il carico “umano” non può essere superiore a quello indicato nella carta di circolazione. Per i passeggeri in più sulle automobili è prevista una multa da 41 a 169 euro, con 2 punti in meno sulla patente. Per i viaggiatori in sovrannumero su i camper la sanzione è da 169 a 680 euro, però non si perde alcun punto. Per gli animali fatti viaggiare i in modo irregolare si va da 85 a 338 euro, con 1 punto di penalità.

7. Viaggiare senza cinture di sicurezza e seggiolini

Le cinture vanno allacciate, sempre. Pure quelle dei sedili posteriori. E i bimbi devono essere trasportati in ovetti e seggiolini omologati, anche se fanno i capricci e vorrebbero stare davanti o rimanere sciolti. Chi non ne fa uso rischia una multa da 81 a 326 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente. Alle seconda violazione nell’arco di un biennio il documento di guida à sospeso da 15 giorni a 2 mesi. Chi altera o ostacola il normale funzionamento dei dispositivi di sicurezza, pur utilizzandoli, si espone a una sanzione da 40 euro a 162 euro.

8. Usare il cellulare mentre si guida

Aumenta il numero di incidente legati all’uso di cellulari e smartphone mentre si guida. Si perde la concentrazione, si altera la percezione dei pericoli, si allungano i tempi di reazione in caso di ostacoli o imprevisti. Le forze di polizia da tempo propongono inutilmente di inasprire le sanzioni. Per ora le multe previste non sembrano scoraggiare nessuno o quasi. L’importo va da 161 a 647 euro e vengono scalati 5 punti. Inoltre, qualora la stessa persona compia due violazioni nel corso di un biennio, si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da 1 a 3 mesi.

9. Guidare senza lenti correttive

Gli occhiali da sole spesso completano il look da vacanza. Ma non possono sostituire gli occhiali da vista, non quando si guida e c’è l’obbligo di tenerli sul naso. Non usare le lenti prescritte può costare da 81 a 326 euro e 5 punti patente.

Dimenticare a casa triangolo di sicurezza e giubbotto catarifrangente, obbligatori, in caso di controllo implica una multa da 41 a 169 euro e un taglio di 2 punti.

10. Bagagli esagerati sul tetto 

Valigie, bagagli, biciclette, attrezzature, sedie e tavolini e quant’altro non possono essere ammucchiati a casaccio sul tetto di una macchina. Il carico, prescrive il Codice della strada, deve essere sistemato in modo da evitare la caduta o la dispersione dello stesso, da non diminuire la visibilità al conducente né impedirgli la libertà dei movimenti, da non compromettere la stabilità del mezzo, da non mascherare dispositivi di illuminazione e di segnalazione visiva né da coprire le targhe o segnali fatti col braccio.

Inoltre la roba trasportata non deve far superare i limiti di sagoma di un veicolo stabiliti dallo stesso Codice (larghezza massima 2,55 metri, altezza 4 metri, lunghezza 12 metri); non può sporgere longitudinalmente dalla parte anteriore; può sporgere longitudinalmente dalla parte posteriore, se costituito da cose indivisibili, fino ai 3/10 della lunghezza del veicolo stesso, purché nei limiti massimi. E’ consentito portarsi appresso cose che spuntano lateralmente dalla sagoma del veicolo, purché la sporgenza da ciascuna parte non superi 30 centimetri di distanza dalle luci di posizione anteriori e posteriori. Pali, sbarre, lastre o carichi simili difficilmente percepibili, collocati orizzontalmente, non devono comunque sporgere lateralmente oltre la sagoma del veicolo.

Non solo. Non sono ammesse oscillazioni di oggetti mobili al di fuori della sagoma della vettura né trascinamenti sull’asfalto. Ed è proibito trasportare o trainare cose che striscino sul terreno, anche se in parte sostenute da ruote. Chi viola una di queste disposizioni è passibile di una sanzione da 85 euro a 338 euro e di 3 punti di patente da scalare. Il veicolo non può proseguire il viaggio se il conducente non sistema tutto correttamente. Il “verbalizzante” ritira la carta di circolazione e la patente di guida, provvedendo con tutte a far arrivare il veicolo in un luogo idoneo per disporre bene bagagli e oggetti vari. I documenti, poi, vengono restituiti.

Dove trovare informazioni 

Versioni aggiornate del Codice della strada e del Regolamento di attuazione si trovano nel portale patente.it (alla voce” normativa”) e sul sito dell’Automobil club (aci.it., sezione “servizi” e poi” normative”). Informazioni e suggerimenti sono reperibili anche nelle pagine web della Stradale (in poliziadistato.it, casella “per chi guida”) e ne ilportaledellautomobilista.it. In caso di dubbi, o di situazioni particolari, il personale delle polizie locali (abbiamo fatto le prove con i comandi di Lissone e Varese) è in genere molto disponibile a fornire chiarimenti.

Negli articoli del Codice vengono indicati il minimo e il massimo della contravvenzione prevista. Se la multa si paga entro 60 giorni, a partire dalla contestazione immediata o dalla notifica a domicilio, la cifra corrisponde al minimo. Se si paga entro 5 giorni, si ha uno sconto del 30 per cento. Se non si paga, e parte la procedura per la riscossione coatta, la somma lievita.