Installare pannelli termoriflettenti dietro ai termosifoni aiuta ad avere la casa più calda e a risparmiare sulla bolletta del riscaldamento. È uno dei dieci consigli che l’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha pubblicato sul suo vademecum antispreco per famiglie e condomini.
I termosifoni disperdono fino al 40% del calore
Per quanto “casalinga”, secondo gli esperti dell’ente questa soluzione è molto efficace per ridurre le dispersioni di calore, specie quando il calorifero è incassato nella parete. «Anche un semplice foglio di carta stagnola – si legge nella nota dell’Enea, contribuisce a ridurre le dispersioni del calorifero verso l’esterno». Isolare la parete alle spalle del termosifone è infatti molto importante per ottenere l’effetto voluto: secondo alcuni calcoli, i caloriferi possono disperdere fino al 40% del calore irradiato .
Perché i pannelli dietro ai termosifoni fanno risparmiare
I pannelli termoriflettenti dietro ai termosifoni consentono invece di ostacolare la trasmissione di calore verso l’esterno, riflettendolo nell’ambiente interno. Il risultato è che le stanze si scaldano più velocemente, la temperatura impostata dal termostato viene raggiunta più velocemente e viene mantenuta più a lungo, perché i pannelli trattengono il calore. Il risparmio stimato è infatti del 5%-8%.
Cosa sono i pannelli termoriflettenti da mettere dietro ai termosifoni
I pannelli riflettenti sono fogli flessibili, composti da un materiale isolante, come il polietilene, e ricoperti da un film di alluminio. Hanno uno spessore che va dai 3 agli 8 millimetri, e si vendono generalmente in rotoli o in fogli già tagliati secondo le dimensioni dei termosifoni, in ferramenta, nei grandi store del bricolage, e naturalmente sul web.
In alcuni casi ai fogli sono abbinati kit per il montaggio, che contiene supporti e materiali biadesivi. Il costo non supera in genere i 10 euro al metro, ma molto dipende dalla qualità.
Come si montano i pannelli termoriflettenti
I pannelli termoriflettenti vanno installati tra la parete e il termosifone, ma non è necessario smontare il calorifero. È sufficiente tagliare il foglio in modo da ottenere una superficie pari a quella del calorifero, e applicare ai bordi uno strato di nastro bioadesivo (in alternativa possono essere usati dei chiodini). Si lascia poi scorrere il foglio dall’alto o dal basso, e si fa aderire alla parete facendo attenzione che resti teso e dritto.
I possibili svantaggi dei pannelli termoriflettenti
I pannelli termoriflettenti sono una soluzione quasi a costo zero, ma hanno anche degli svantaggi. Il primo è l’aspetto estetico, ma c’è poi il tema della condensa, se non di qualità e se aderiscono perfettamente alla superficie muraria, i fogli potrebbero causare in certe condizioni la formazione di condensa e macchie umidità.
Le altre soluzioni per risparmiare sul riscaldamento
Per limitare i consumi di riscaldamento negli appartamenti ci sono anche altri accorgimenti a costo zero. Nell’ultima pubblicazione dell’Enea dedicata a case e condomini, per esempio, ci si sofferma sul modo corretto di cambiare l’aria in casa.
Le finestre vanno aperte solo per pochi minuti (meglio se favorendo il ricircolo), e nelle ore più calde, per non raffreddare le pareti. Inoltre bastano pochi minuti, perché in inverno la differenza di temperatura favorisce naturalmente il ricambio. L’errore da non fare è quello di lasciare per molto tempo le finestre socchiuse, in questo modo viene favorito l’abbassamento delle temperature e il ricambio d’aria non è efficace.Un altro accorgimento che in pochi seguono è quello di isolare le finestre durante la notte chiudendo persiane, tapparelle o tende, per ridurre la dispersione di calore. La casa, al mattino seguente, sarà meno fredda.