Gestire il bilancio familiare come quello di un’azienda
Gestire il bilancio familiare come quello di un’azienda. Con lo stesso approccio “scientifico”, con competenze e consapevolezza. Ne avremo bisogno per affrontare questo 2023 così incerto. A confermarlo sono i dati dell’ultimo rapporto Doxa sulle conoscenze finanziarie degli italiani, che ogni anno viene commissionato dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria.
L’ansia finanziaria è salita nel 2022 al 34,4%: fra i principali fattori di stress, l’aumento dei prezzi di beni alimentari ed energetici (55,0%) e la paura di non avere risparmi sufficienti per le emergenze (24,6%). «Chi sa di finanza ha un vantaggio: fa meglio in tutto. Ha maggiore capacità di accantonare risorse di emergenza o di arrivare alla fine del mese. E anche l’ansia finanziaria si abbassa» dice Annamaria Lusardi, docente di economia alla George Washington University e direttrice del Comitato. Meglio, allora, iniziare l’anno impostando una pianificazione. «Il primo passo è superare i pregiudizi che influenzano il nostro atteggiamento nei confronti delle questioni finanziarie» spiega Lusardi. «Da una parte, la convinzione di non essere capaci di gestire i nostri soldi, o che si tratti di qualcosa di estremamente noioso. Dall’altra, il non considerare l’educazione finanziaria una disciplina scientifica. Invece i consigli che si danno non sono buon senso, ma il risultato di anni di studi e di ricerca».
Qual è l’approccio giusto? «Se adottiamo alcune regole base della “corporate finance”, raggiungeremo l’obiettivo di mantenere in salute i nostri bilanci nonostante l’inflazione, le incertezze economiche e geopolitiche. Dopotutto le lezioni di patente nautica servono soprattutto quando il mare è in tempesta». Segui allora questi suggerimenti.
Metti ordine nelle tue finanze
I buoni propositi non bastano, lasciano il tempo che trovano se non hai una strategia. «Pensa al nuovo anno come a un’occasione per fare ordine nelle tue finanze. Non significa risparmiare e basta, ma mettere ordine come si fa con l’armadio al cambio di stagione» spiega la docente. Puoi farlo, per esempio, inaugurando un quaderno di conti dove segnerai sistematicamente obiettivi, entrate e uscite.
Fai un po’ di calcoli
Poni le basi della tua programmazione partendo da una cosa semplice ma sostanziale: calcola la tua ricchezza. In altre parole, somma i tuoi “averi”, dal saldo del conto corrente alla casa, e sottrai i tuoi debiti, dal mutuo agli altri debiti. Come si fa nei bilanci delle imprese. «È utile per due ragioni» spiega Lusardi. «Per avere una fotografia realistica della nostra situazione – e di solito si scopre che è diversa da ciò che immaginavamo – e perché fare l’inventario dei tuoi beni ti farà capire se c’è qualcosa da modificare nel tuo comportamento. Mi spiego con un esempio: mettendo nero su bianco il saldo del conto corrente, potresti realizzare che nel tempo si è abbassato per le spese mediche, e forse per il futuro sarebbe utile una polizza sanitaria».
Affronta l’inflazione
Abbiamo imparato quanto sia importante sapere ciò che entra e ciò che esce ogni mese, tracciando i movimenti e isolando dal resto le spese fisse e prioritarie, come le rate del mutuo, le bollette o la spesa. Ma, per avere un’idea realistica di quanto spenderemo quest’anno, dovremo considerare l’impatto che avranno i rincari su affitti, alimenti, energia.
È il momento di guardare conti e bollette dello scorso anno, e ipotizzare il loro costo futuro facendo un calcolo di massima degli ultimi incrementi, senza sottostimarli. Parti dai numeri, e chiediti come far fronte ai nuovi potenziali aumenti.
Per esempio, già puoi ipotizzare l’ammontare delle prossime bollette di luce e gas. «Cerca soluzioni concrete e imposta una strategia. Banalmente, puoi decidere di cercare negozi e fornitori che vendono gli stessi prodotti e servizi a prezzi più concorrenziali. Serve ad avere il controllo delle finanze ed evitare che le scelte siano sempre dettate dalla contingenza».
Pianifica le spese importanti
Pianifica le spese importanti con anticipo, come fanno le imprese. Se la tua auto è vecchia e va sostituita o se sono in programma lavori condominiali, devi fare in modo che queste uscite rientrino nel tuo budget. «Dividi le tue spese in tre capitoli: breve periodo, guardando all’anno; medio periodo, ponendo come orizzonte l’arco di 2-3 anni; lungo periodo» suggerisce l’esperta. La divisione va fatta sulla base di quello che puoi accantonare ogni mese e, in caso di necessità, stabilendo cosa e quanto tagliare dalle spese voluttuarie. «Perché l’obiettivo non diventi irraggiungibile, devi darti il tempo di cambiare comportamento. Sposta quindi sul medio-lungo periodo le spese più impegnative».
Fissa la rotta per diventare più ricco
Il 25% degli italiani non ha alcun piano per il futuro, dice l’indagine Doxa. «Male» commenta l’economista. «Se non hai piani, se non sei alla guida delle tue finanze, saranno gli eventi a decidere cosa farai dei tuoi soldi. Ma c’è dell’altro. Gli studi rivelano che avere un obiettivo aiuta ad avere più ricchezza nel futuro. Chi non si pone traguardi è portato a spendere di più. E questo perché se usciamo di casa e facciamo 300 metri tra negozi e vetrine, troveremo almeno 5 occasioni per spendere. Senza una motivazione data dall’obiettivo, è più facile cedere agli inviti della pubblicità»
Prevedi anche l’imprevisto
Sappiamo quanto sia importante il cuscinetto per le emergenze. Ma nel contesto attuale diventa un elemento primario della nostra pianificazione. Se non ne abbiamo uno – almeno pari a 6 volte le spese mensili – va assolutamente costruito. Potresti darti come obiettivo il destinare a questo scopo almeno una percentuale, per esempio il 10%, delle entrate.
Progetta gli investimenti
Pianificare l’agenda finanziaria dell’anno nuovo significa anche gestire i propri risparmi. «L’obiettivo dovrebbe essere non farli depauperare dall’inflazione a due cifre» spiega Mauro Maria Marino, presidente dell’Organismo di vigilanza e tenuta dell’albo unico dei Consulenti Finanziari.
Anche in fatto di investimenti, però, gli italiani sanno poco e male. Il 37,4% non ha idea di come utilizzare i risparmi. «Oggi investire correttamente non significa semplicemente comprare un pacchetto di azioni o un altro prodotto finanziario, ma sedersi davanti a un consulente e fare con lui una pianificazione, tenendo presenti le proprie necessità presenti e future. La prima cosa da fare è parlare al professionista come si parla con il proprio avvocato o medico raccontando la propria situazione, quello che si ha in mente per il futuro».
Perché è tanto importante? «Avere un orizzonte di lungo periodo è diverso dal sapere che tra due o tre anni potresti avere bisogno di liquidità, perché magari vorresti comprare una casa oppure mandare tuo figlio a studiare all’estero. Le due situazioni comportano scelte radicalmente diverse».
In collaborazione con Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria