A) Supponi di avere 100 euro in un libretto di risparmio e che la banca versi il 2% all’anno di interesse. Quanto denaro avresti sul conto dopo cinque anni se non hai prelevato del denaro?
1 Più di 102 euro
2 Esattamente 102 euro
3 Meno di 102 euro
4 Non lo so
B) Depositi del denaro in banca per due anni e questa versa ogni anno il 10% sul tuo conto. La banca verserà più denaro il secondo anno rispetto al primo o ti assegnerà lo stesso importo per entrambi gli anni?
1 Di più
2 Lo stesso
3 Non lo so
C) Supponi di dovere chiedere un prestito di 100 euro per un anno. Qual è l’importo più basso da rimborsare: 105 euro o 100 euro più il 3% all’anno?
1 105 euro
2 100 euro più il 3% all’anno
3 Non lo so
D) Ipotizza che nel corso dei prossimi 10 anni i prezzi delle cose che acquisti raddoppino. Se anche il tuo reddito raddoppia, il tuo potere d’acquisto sarà inferiore a quello di oggi, sarà lo stesso o maggiore?
1 Inferiore
2 Lo stesso
3 Maggiore
4 Non lo so
E) Supponi di avere del denaro. È più sicuro impiegarlo in un’attività commerciale o in un unico investimento oppure destinarlo a più attività commerciali o investimenti?
1 Un’attività commerciale o investimento
2 Più attività commerciali o investimenti
3 Non lo so
HAI FATTO IL TEST? CONTROLLA QUI LE RISPOSTE GIUSTE
A, 1; B, 1; C, 2; D, 2; E, 2
IL TUO PROFILO
Hai risposto correttamente a 4 o 5 domande?
Complimenti, possiedi le conoscenze che ti consentono di gestire il tuo denaro con una buona dose di consapevolezza. Continua a documentarti, e prima di ogni scelta ricorda sempre di esaminare attentamente i contratti e fare domande.
Hai risposto correttamente a 3 domande?
Il tuo livello di conoscenza ti permette forse di destreggiarti con le questioni più semplici, ma quando si tratta di affrontare temi più complessi come scegliere un mutuo o decidere come investire i tuoi risparmi ti mancano gli elementi per muoverti bene.
Hai risposto in modo errato a 3 o più domande?
Attenzione, la tua conoscenza in materia finanziaria è bassa e rischia di portarti a fare scelte errate. Ricorda che in questo campo ogni disattenzione si traduce in una perdita in denaro, anche se si tratta semplicemente di aprire un conto corrente. Per documentarti non affidarti al caso, preferisci fonti autorevoli e canali ufficiali.
Hai risposto più di 3 “Non lo so”?
Sai poco o nulla di finanza, e questo può portarti a non occuparti dei tuoi soldi o affidarti completamente ad altri, magari senza valutarne le competenze. Ricorda, però, che per essere autonomi non è necessario diventare dei super esperti, come ti spieghiamo in questo speciale.
IL SITO CHE TI AIUTA
Il primo stipendio, l’acquisto di una casa, l’arrivo dei figli e la pensione: la nostra vita è fatta di tappe che ci costringono a fare i conti con le nostre finanze, e imparare a gestirle. Per aiutarci a farlo con consapevolezza il Comitato per l’educazione finanziaria ha ideato il sito quellocheconta.gov.it, dove puoi trovare informazioni, consigli e indicazioni utili per affrontare le questioni finanziarie legate alla vita quotidiana: dalla richiesta di un mutuo alla gestione del budget famigliare, dagli investimenti ai prestiti. Il sito segue il percorso a tappe della vita, dal primo stipendio fino al pensionamento. C’è anche un focus sulle varie forme di investimento, e sulle cose da sapere e da chiedere, per non avere brutte sorprese.
In collaborazione con
Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria; Annamaria Lusardi, docente di economia alla George Washington University, alla guida del Comitato italiano per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria; Magda Bianco, titolare del Servizio tutela dei clienti e antiriciclaggio della Banca d’Italia; Nadia Linciano, responsabile dell’Ufficio studi economici della Consob.