Entra nel vivo la stagione del risparmio di gas ed energia messo in piedi dal governo.
Pubblicato il Regolamento per risparmiare sul metano
Il Ministero della Transizione ecologica ha pubblicato il Regolamento per “realizzare da subito risparmi utili a livello europeo a prepararsi a eventuali interruzioni delle forniture di gas dalla Russia”. Un tentativo di arginare l’impennata del prezzo del gas naturale e la crisi delle forniture, che stravolgerà la stagione autunnale e le abitudini quotidiane dei cittadini, ma anche le loro bollette.
Il piano del governo riguarda anche condomini e case private
Il provvedimento coinvolge non sono gli edifici pubblici, ma anche case e condomini, in funzione delle fasce climatiche in cui è suddiviso il territorio italiano. Tutto diventerà operativo con un decreto ad hoc, che dovrà essere emanato entro settembre, e darà attuazione al Regolamento.
Controlli: non su condomini e privati
Il piano del ministero della Transizione ecologica prevede controlli a campione solo su edifici pubblici, grandi locali commerciali, e altri “grandi consumatori” ma, come ci conferma Francesco Burrelli, presidente dell’Associazione nazionale amministratori condominiali e immobiliari, i privati sono esclusi e al momento non sono previste sanzioni. «È atteso un decreto ministeriale che definisce il piano nei dettagli» spiega Burrelli, ma alcune cose sono già definite.
Le regole (e le deroghe) per l’accensione del riscaldamento
«Queste le regole: termostato puntato su 19 gradi, un’ora al meno al giorno e accensione ritardata di 8 giorni. Per gli impianti condominiali saranno gli amministratori a dare indicazioni ai gestori su temperatura e orari. Ci si atterrà alle prescrizioni del governo, ma prevediamo un piccolo margine di tolleranza, in un senso o nell’altro. L’obiettivo è tagliare al massimo i consumi, anche andando oltre le indicazioni, se il meteo lo consente, ma si terrà conto di altri fattori: se ci sono persone molto anziane, malati, oppure fa molto freddo».
Gli amministratori terranno d’occhio i consumi
Nei condomini gli amministratori avvieranno monitoraggi sui consumi e, in caso di prezzi molto più alti rispetto a quelli preventivati, avviseranno gli inquilini. L’obiettivo sarà prevenire ulteriori stangate.