Fra bollette energetiche in aumento e questioni di impatto ambientale, piccoli gesti quotidiani come l’asciugatura dei panni hanno il loro peso. Se negli Stati Uniti, le asciugatrici sono presenti quasi in ogni abitazione, in altri Paesi – fra cui l’Italia – il loro utilizzo non è particolarmente diffuso. Un recente studio – realizzato dal Center for Sustainable Systems dell’Università del Michigan e pubblicato su Resources, Conservation & Recycling – ha messo in evidenza quanto far asciugare i panni all’aria aperta rappresenti un’abitudine vantaggiosa sia in termini economici che ambientali. Riduce infatti le emissioni di gas serra.
Negli Stati Uniti asciugatrici in quasi ogni casa
Negli Stati Uniti, le asciugatrici rappresentano uno degli elettrodomestici più energivori nelle case. Contribuiscono infatti al 3,1% del consumo totale di energia residenziale (sei volte di più delle lavatrici). La maggior parte delle famiglie americane (83%) usa questo elettrodomestico. In Italia, grazie a un clima favorevole che permette di sfruttare maggiormente il metodo naturale di asciugatura all’aria, l’uso delle asciugatrici non è così radicato (intorno al 15%, secondo dati Istat del 2022). Anche se secondo l’istituto di ricerche di mercato Gfk il trend delle vendite di questi elettrodomestici ha registrato nel 2024 un incremento del 13%.
Stendere i panni all’aria: la riduzione delle emissioni
L’asciugatura dei vestiti all’aria aperta può portare a significativi vantaggi in termini di riduzione delle emissioni di gas serra. Lo studio dell’Università del Michigan ha dimostrato che provvedere ad asciugare i panni all’aria – anche usando parzialmente l’asciugatrice – può ridurre le emissioni di carbonio del 41-67%. Se si opta per l’asciugatura totale all’aria, le emissioni si azzerano completamente. Si consideri che ogni anno le asciugatrici statunitensi generano circa 27 milioni di tonnellate di CO2.
Costi e consumi delle asciugatrici
Negli Stati Uniti, dove l’83% delle famiglie possiede un’asciugatrice, il consumo energetico di queste apparecchiature è molto elevato. E questo contribuisce in maniera sostanziale alle emissioni di CO2. In Italia, le asciugatrici più comuni consumano circa 2-5 kWh per ciclo. Con un costo annuo che può variare da 50 a 200 euro a seconda del modello.
Usa, risparmio potenziale di 2.100 dollari a famiglia
Un altro aspetto interessante emerso dallo studio dell’Università del Michigan riguarda i benefici economici legati all’asciugatura all’aria. Utilizzando uno stendino per asciugare i panni, le famiglie americane potrebbero risparmiare fino a 2.100 dollari in 16 anni e ridurre di oltre 3 tonnellate le loro emissioni di CO2.
L’utilizzo combinato di asciugatrice e stendino per i panni
In molti casi, l’asciugatura all’aria aperta può essere combinata con l’uso dell’asciugatrice per ottenere un risultato ottimale sia in termini economici che ecologici. Ad esempio, si può stendere il bucato parzialmente per ridurre il tempo di asciugatura necessario, e solo successivamente utilizzare l’asciugatrice per completare il ciclo. Negli Stati Uniti, la combinazione di stendini e asciugatrici è stata rivelata come la seconda soluzione più vantaggiosa in termini di costi e impatto ambientale, dopo l’asciugatura completamente naturale.
Stendere i panni all’esterno, senza ledere il decoro
Nonostante i numerosi vantaggi, stendere i panni all’aria aperta non è una pratica sempre ben accetta. Soprattutto negli Stati Uniti, dove alcuni quartieri o associazioni di proprietari di case vietano l’uso di stendini esterni. In Italia, invece, la normativa non è particolarmente restrittiva e la maggior parte delle persone continua ad adottare questa pratica, specialmente durante la stagione estiva. Magari evitando di stendere panni gocciolanti sui balconi esterni. Tuttavia, potrebbe essere utile una maggiore sensibilizzazione dei consumatori riguardo i benefici ambientali ed economici di questo comportamento promuovendo il “diritto all’asciugatura” laddove non violi smaccatamente criteri di estetica e decoro.