Se fare la spesa online è diventato ormai, per molti italiani, quasi una gara di resistenza – tra siti dei supermercati che non funzionano e consegne ritardate – è vero che la quarantena forzata ha risvegliato in molti la curiosità per gli acquisti sul web. Come segnala una ricerca del portale Idealo (il portale tedesco leader dei comparatori in Europa) riportata da La Repubblica, «dal 24 febbraio al 12 marzo 2020, in confronto con l’analogo periodo precedente del 6-23 febbraio, le ricerche online sono cresciute per tutte le fasce di età: dai 18 ai 24 anni +17 per cento, dai 35 ai 44 anni +21,9 per cento, dai 45 ai 54 +20 per cento, dai 25 ai 34 +19,4 per cento, dai 55 ai 64 +18,2 per cento, e addirittura di un 23,7 per cento dagli ultra 65enni».
Il traffico sui siti monitorati da Idealo è aumentato in generale di un quinto durante lo stesso periodo, segnale che gli italiani, bloccati in casa, stanno riscoprendo e-commerce e negozi virtuali. Ecco su cosa conviene investire e come orientarsi tra promozioni speciali e ritardi nelle consegne.
Ci sono sconti su siti di abbigliamento, arredamento e beauty
Se sei iscritta alle newsletter dei tuoi negozi preferiti, avrai notato che in questi giorni fioccano le offerte. Con le serrande dei negozi fisici abbassate tutti i marchi, a cominciare da quelli del fast fashion ma anche sugli e-commerce del lusso, hanno messo a disposizione dei propri clienti sconti e promozioni. Il periodo coincide quello dei saldi di mezza stagione, che possono ammontate al 20-30 per cento, già praticati abitualmente dai rivenditori online e oggi tornati utili in un momento in cui i tradizionali canali di vendita sono bloccati.
Troverai saldi online sui siti delle grandi catene di abbigliamento come Mango e H&M (su tutti i suoi marchi, da Cos a & Other Stories fino ad Arket, che in Italia non ha punti vendita fisici), sui retailer che nascono già digitali, come Zalando, Asos, Yoox e Sarenza, ma anche Mytheresa e Netaporter per chi centra capi e accessori firmati, oppure app come Vestiaire Collective e Depop se il vintage (a buon prezzo) è la tua passione e vuoi trattare direttamente con i rivenditori. Molti prodotti in promozione si trovano anche nel settore beauty, a cominciare da Sephora, e sui siti che rivendono prodotti per la casa, da quelli per l’arredamento come Westwing e Ikea, alle catene di elettrodomestici ed elettronica, come Mediaworld.
Le consegne possono tardare, ma vale la pena aspettare
Molti siti, compresi i grandi rivenditori come Amazon, avvisano in partenza i loro clienti che i loro ordini potrebbero non essere evasi con la consueta velocità. Come sappiamo, la logistica internazionale è stato il primo settore a essere colpito dall’emergenza Coronavirus: di fatto oggi le merci viaggiano di meno e molto più lentamente rispetto agli standard cui siamo abituati. Come consigliano da Altroconsumo, prima di fare qualsiasi acquisto online è bene accertarsi che il rivenditore sia chiaro su eventuali ritardi o difficoltà nella consegna, che devono essere opportunamente segnalati, in modo chiaro e visibile, prima della conclusione della procedura d’acquisto.
Se hai individuato qualcosa che può fare al caso tuo, magari un elettrodomestico o un capo d’abbigliamento di cui potresti aver bisogno, attieniti alle regole d’oro dello shopping online: compara i prezzi – sugli e-commerce variano molto più spesso che nei negozi fisici, quindi non acquistare d’impulso ma prenditi un po’ di giorni per monitorarli – e scegli gli orari migliori evitando, come segnala sempre Idealo, i momenti di picco, «ossia durante la settimana tra le 21 e le 23 e nei weekend nelle fasce serali 18-19 e 21-23». È consigliabile, inoltre, non fare acquisti singoli ma cumulare i prodotti così da ottimizzare le consegne, tanto più in un periodo come questo. E ricordati che hai il diritto di recesso!
È giusto fare shopping in questo momento?
È una domanda legittima, soprattutto quando sappiamo che in questo momento i lavoratori del settore, in particolare quelli dei centri di smistamento e i fattorini, sono sottoposti a turni intensi. In più Paesi, Italia compresa, sono stati dichiarati degli scioperi per richiedere una turnazione più equa e adeguate misure protettive contro il contagio da virus e non mancano gli appelli online a ridurre lo shopping online, a meno che non si tratti di beni necessari. Uno shopping oculato, tuttavia, può essere d’aiuto a riavviare l’economia semi ferma.
Come ha scritto Vanessa Friedman sul New York Times, «Fare shopping ora come ora è tanto una questione morale quanto una questione di consumo. Dove spendi i tuoi soldi è importante. Prima di acquistare, pensa: di cosa si tratta? Potrebbe trattarsi di aiutare a salvare una generazione di piccoli designer e di aziende indipendenti». Allora, oltre ai grandi rivenditori – sui quali è giusto vigilare, da consumatori, perché garantiscano adeguate tutele ai loro dipendenti –, potremmo approfittare della sezione shop di Instagram, del marketplace di Facebook o del sempre funzionante Etsy per cercare piccoli marchi cui dare il nostro supporto, una cosa di hanno estremamente bisogno in questo momento.