Tra Black Friday, Cyber Monday e le tante offerte che oggi offrono le piattaforme e gli stessi marchi, sono sempre di più gli italiani che fanno shopping online. Un mercato che vale oggi 31 miliardi e incide per il 65% sulla crescita delle vendite al dettaglio, secondo quanto rileva Il Sole 24 Ore. Un bel salto rispetto a qualche anno fa, quando rispetto al mercato italiano si parlava di “digital gap”: «oggi oltre l’80% della popolazione italiana (43,9 milioni di persone) è connesso a Internet e di questi il 55% vi accede quotidianamente. Senza distinzioni rilevanti tra Nord e Sud del Paese né tra classi di età». Di quei 44 milioni di italiani connessi, 27,8 milioni fanno regolarmente acquisti online.

Cosa succede quando compriamo qualcosa che non soddisfa a pieno le nostre aspettative?

Un altro studio, il Consumers’ attitudes towards cross-border trade and consumer protection, rileva però come i consumatori italiani siano ancora largamente disinformati rispetto a un diritto fondamentale che li riguarda quando comprano qualcosa online: il diritto di recesso. Poco più della metà di loro (il 58 per cento) è infatti consapevole che esiste un periodo di 14 giorni per avere un ripensamento e recedere dall’acquisto. Un dato che mostra un disavanzo di 9 punti rispetto al resto dei cittadini europei.

Per questo motivo, la Commissione europea – attraverso la Direzione generale della giustizia e dei consumatori e in partnership con Altroconsumo – ha deciso di dedicare un video al tema del diritto di recesso in 14 giorni, per parlare in modo particolare a chi più frequentemente si avvale dell’e-commerce: i giovani. Nasce così un corto divertente che ha coinvolto alcuni influencer italiani, tra cui Imen Boulahrajane, che sul suo profilo condivide pillole di economia politica.

Una campagna europea per i diritti dei consumatori

Secondo i dati Eurostat, nel 2017 il 34% dei ragazzi tra i 16 e i 24 anni e il 33% tra i 25 e i 34enni hanno acquistato beni e servizi online. Il 32% dei 16-24enni e il 28% dei 25-34enni ha dichiarato di aver incontrato qualche tipo di problema durante l’esperienza di shopping, dai tempi di consegna più lunghi rispetto al previsto, a prodotti arrivati danneggiati, alla difficoltà nel reperire informazioni sui propri diritti come consumatori per il 5% dei ragazzi di tutte le età. Spiega Ivo Tarantino, Responsabile Relazioni Esterne Altroconsumo: «Nel corso del 2019 abbiamo gestito 2.800 casi di reclami relativi all’acquisto di beni e servizi e al diritto di recesso e ripensamento, si tratta del 24% dei reclami che riceviamo complessivamente ogni anno. Un dato che dimostra l’importanza e l’utilità concreta di progetti come questo».

Il diritto di recesso di 14 giorni è solo uno dei diritti al centro della campagna “You’re Right – È un tuo diritto” in Italia, che mira a informare ogni cittadino europeo sugli strumenti a disposizione per far valere i propri diritti quando ci si imbatte in qualche problema. La campagna “You’re right” è online sul sito dedicato della Commissione europea e può essere seguita sui social network attraverso l’hashtag #yourEUright che riunisce e amplifica i contenuti diffusi nei 10 Paesi coinvolti nel progetto.