Il colosso alimentare Ferrero cerca uno stagista pronto a fare un’esperienza di sei mesi nel quartier generale in Lussemburgo, per supportare il team di sostenibilità nelle attività commerciali quotidiane e nei progetti in corso. Swarovski è alla caccia di almeno un collaboratore da inserire nel settore comunicazioni e marketing, alla sede austriaca di Wattens. Cartier, da Parigi, punta a incrementare la presenza sui social con l’aiuto di forze nuove. La multinazionale farmaceutica Roche ha posizioni aperte in Svizzera e Germania. In Spagna a chiedere aiuto è Airbus, a dieci chilometri da Madrid, comparto logistica e approvvigionamenti. L’Alto commissariato per i diritti umani dell’Onu, con base a Ginevra, apre le porte a due ricercatori. Si reclutano divulgatori, ingegneri, designer, biologi, fisici con il pallino della meteorologia, esperti di droni e via elencando.
Più di 450 offerte attive
In Europa sono decine le aziende e le organizzazioni che offrono stage e tirocini a ragazze e ragazzi laureati, con un master o una specializzazione. La durata media dell’impegno richiesto è di 6 mesi, con punte di 12. L’entrata in sevizio è calendarizzata a partite da settembre-ottobre. Per alcune figure è prevista una retribuzione, fissa o commisurata al livello di preparazione (si possono superare i 1.600 euro lordi). Per altre la paga è esclusa. Per altre ancora nelle inserzioni non si parla esplicitamente di stipendio o rimborsi e occorre verificare volta per volta (e mettere in conto spese di viaggio e sistemazione, in assenza di contributi per vitto e alloggio o benefit).
Dove trovare gli annunci
Ma dove trovare annunci e inserzioni? A chi ci si può rivolgere – oltre che a singole università, società private, imprese, agenzie – per avere informazioni sugli stage attivati fuori dai confini nazionali, dalla Scandinavia alla Turchia, dalla Lettonia al Portogallo? A proporre (gratuitamente) un servizio ad hoc è l’Inapp, l’Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche, l’ente che gestisce Erasmus e che monitora e valuta servizi e strategie per l’occupazione, l’istruzione e la formazione, collaborando con le istituzioni europee.
Un portale con tutte le offerte
Nel portale ufficiale (inapp.org) c’è un’intera sezione dedicata alle proposte di stage (raggiungibile all’interno dell’area “strumenti” o digitando direttamente stage4eu.it). Sulla bacheca online sono elencate le offerte disponibili, con tutte o quasi le coordinate di riferimento. Un motore di ricerca consente di filtrare gli annunci, scritti in inglese, in base alle località e alla specializzazione lavorativa. Non solo. Gli aspiranti stagisti hanno a disposizione anche una applicazione specifica (app stage4eu), studiata per dare un servizio personalizzato di push notifications, scaricabile su Google Play per i dispositivi Android e su App Store per i dispositivi iOs.
Un’app gratuita e senza registrazione
“Non costa nulla – viene spiegato – e agli utenti non è richiesta alcuna registrazione. Una volta scaricata la app, si impostano le preferenze selezionando i Paesi e le aree di interesse. Sullo smartphone – quotidianamente, settimanalmente o mensilmente – arriveranno le notifiche delle offerte di stage corrispondenti ai criteri indicati. Per fare il tirocinio in un determinato Paese europeo non è detto sia necessario conoscerne la lingua. Anzi. Nelle aziende multinazionali e nelle organizzazioni internazionali, come lingua di lavoro viene spesso utilizzata una lingua ‘veicolare’ o ‘commerciale’ , anziché quella locale. La più diffusa – si conferma – è l’inglese. Però può essere anche il francese o, più raramente, il tedesco o lo spagnolo”.
3.700 offerte all’anno
L’app esiste da un anno. In dodici mesi ha pubblicato oltre 3.700 offerte di tirocinio in Europa, è stata scaricata 5.300 volte e conta oltre 44mila visite al sito. Spagna, Francia, Germania e Gran Bretagna sono le mete più visualizzate e richieste .“Lo stage – ricorda Stefano Sacchi, presidente dell’Inapp – è uno strumento fondamentale, un anello di congiunzione tra il mondo dell’università e quello del lavoro, tra aziende e giovani a caccia di nuove opportunità. Non serve solo per abbattere le frontiere dell’apprendimento, ma anche per combattere il fenomeno dello skill mismatch, il disallineamento delle competenze purtroppo molto presente nel nostro Paese, cioè la difficoltà a trovare le figure professionali adeguate per le imprese. Fare una giusta esperienza all’estero – continua il reponsabili dell’Istituto – è una carta che lo studente o il neolaureato può rivendersi anche in Italia per trovare un’occupazione adeguata alle competenze acquisite”.
Gli altri servizi del portale
Nelle pagine web di stage4eu.it si trovano altri servizi.
Info Stage fornisce le informazioni di base su come organizzare ed effettuare uno stage in Europa, con consigli sui documenti da preparare per aumentare le chances di essere contattati.
Destinazione Europa illustra i principali programmi europei attivi, racconta che cosa fanno e dove si trovano le maggiori associazioni studentesche internazionali e focalizza l’attenzione su organizzazioni, istituzioni, agenzie e ong che promuovono tirocini.
Nella sezione Protagonisti si dà la parola ad alcune aziende e a una rappresentanza di stagisti.
Le regole e le istruzioni Paese per Paese
Nelle Schede Paese si legge tutto quello che c’è da sapere sulla regolamentazione del tirocinio in ogni Stato europeo e sulla documentazioni richiesta. Non mancano notizie sul costo delle vita nei luoghi di destinazione e sulla disponibilità e sui prezzi degli alloggi (a carico degli interessati, se non ci pensa il datore di lavoro) convenzionati e no. Chiudono le schede indirizzi e numeri utili.