È targato Poste Italiane – quelle fasulle – l’ultimo dei tentativi di truffa online segnalati al personale specializzato della polizia postale e delle comunicazioni (gli investigatori in rete con la pagina Facebook Una vita da social e con l’ufficio internet del sito www.commissariatodips.it).
La finta mail di Poste Italiane
Una mail che sembra spedita dalle Poste (anche a chi non possiede il conto corrente presso le Poste) con il titolo “Comunicazione importante!”, fa credere al destinatario di essere meritevole di un omaggio in denaro: “Gentile Cliente, Poste Italiane premia il tuo account con un Bonus di 100 €. Per ricevere il Bonus devi versare 1,50 € il quale ti verrà rimborsato subito dopo aver ricevuto i tuoi dati… Accedi ai servizi online per ricevere il bonus”. Niente di vero. Si tratta dell’ennesima trappola, tesa per carpire dati riservati, probabilmente da usare per commettere altri reati. Non bisogna rispondere e neppure aprire il link che chiude la comunicazione. Il messaggio va cestinato.
L’sms sul cellulare
Non si tratta dell’unica esca che sfrutta logo e nome di Poste Italiane. La polpostale è stata costretta, ancora una volta, a lanciare un’allerta contrassegnata con il bollino rosso. Un trucco già visto, riproposto cambiando l’indirizzo internet di riferimento. Ecco come funziona la variante più recente. Ai cellulari degli utenti (i cui numeri finiscono a pioggia nelle mani dei truffatori) viene inviato un messaggio di questo tipo: ‘Grazie alla tua fedeltà, Poste Italiane ti regala 50 euro di traffico gratuito. Vai sul sito www.postefree.it e completa l’operazione entro 24 ore’. Il link rimanda ad un sito apparentemente riconducibile a Poste Italiane, in realtà si tratta di un sito clone: per ottenere la presunta ricarica, e spianare la strada ai raggiratori, la persona agganciata è solecitata a inserire dati e credenziali di accesso ai servizi online. Anche in questo caso, è il consiglio degli investigatori, non si deve cliccare sul link contenuto nel messaggio né fornire alcuna informazione personale.
Non aprire link e non dare dai personali
Poste Italiane non chiede mai, attraverso messaggi di posta elettronica, lettere o telefonate, di fornire codici personali, dati delle carte di credito o della carta Postepay. Pertanto, non è opportuno rispondere a mail, lettere o telefonate che abbiano come oggetto la richiesta di dati personali. Quando succede, i destinatari delle comunicazioni fasulle sono invitati ad avvisare subito gli interlocutori autentici. Nel sito ufficiale sono indicati i due numeri da utilizzare: il numero verde gratuito 803.160 contattabile da telefoni fissi e il numero a pagamento 199.100.160 per i cellulari.
Anche Facebook preso di mira
“In queste ore – inform la popostale – alcuni utenti hanno segnalato la ricezione di messaggi apparentementi inviati dal team di sicurezza del social network, nei quali viene minacciata la disattivazione del loro account. Viene chiesto di inserire le informazioni corrette di seguito per verificare l’account. Una volta compilati tutti i campi – ecco il trucco – avremo consegnato tutti i nostri dati sensibili, i dati di login a Facebook. Ricordiamo che Facebook comunica con gli utenti solo al momento del login o con avvisi visualizzati nella parte alta della homepage se già loggati”.