Scegli la luce
«L’ideale sarebbe posizionarsi di fronte a una finestra per non rischiare il controluce. Nessun selezionatore vuole vedere un candidato al buio» dice Silvia Gianazza, regista tv ora impegnata nella trasmissione Mediaset Verissimo. «Se il colloquio è di sera, si può posizionare un faretto led puntato sul viso dietro lo schermo del pc. La luce laterale di taglio è vietata: crea ombre. Chi usa lo smartphone per connettersi può appoggiarlo su un treppiedi con anello luminoso (il ring) che si trova online a 15 euro».
Organizza il set
«Gli sfondi predefiniti del pc sono belli, ma bisogna saperli usare con la luce giusta, altrimenti si rischia di vedere alcune parti del volto sfocate» continua la regista. «Meglio allestire un piccolo set che ti rappresenti. Se alle spalle hai una scrivania, sistema due libri che hai letto e che potrebbero dare il la alla conversazione. Una pianta, una chitarra o un quadro bastano a creare una scenografia. No alla parete bianca e al disordine. Se non hai avuto il tempo di sistemare, sfoca lo sfondo: è un trucco che focalizza lo sguardo sul volto».
Fai vedere il trucco
«Prima regola: lo schermo “mangia” metà del make up, quindi per non apparire scialbe bisogna calcare leggermente la mano. Mai esagerare con i colori, però» avverte Elisabetta Chiesi, truccatrice di moda che in lockdown ha tenuto corsi online per apparire al meglio nelle videocall (www.themakeuptherapy.com). «L’occhio va sottolineato con una bordatura nera o nocciola, poi si passa a mascara e piegaciglia per accentuare la vivacità dello sguardo. La pelle si uniforma con fondo leggero che toglie discromie e si scalda con un po’ di terra o un tocco di blush color pesca. Il rossetto? Un paio di toni più intenso delle labbra naturali».
Incornicia il viso
«No a un abbigliamento vistoso che distolga l’attenzione: meglio una bella camicia purché non bianca (che “spara”) o nera (che “fa buco”)» prosegue la make up artist. «Perfetti il blu, il verde e il bordeaux. Se si sono superati i 50, è bene non lasciare scoperti spalle e collo, magari scegliendo un colletto o una blusa particolari che incornicino il viso».
Indossa le cuffie
«Più nitido è il suono, meglio è. No alle riprese all’aperto, alla musica di sottofondo e ai rumori che distraggono» suggerisce Gianazza. «Una regola importante è prestare attenzione al ritmo della conversazione e non sovrapporsi mai al selezionatore».
Tieni alto lo sguardo
«La telecamera va sempre pulita e posizionata ad altezza occhi» consiglia la regista. «Bastano pochi libri o un supporto che ora vendono anche i grandi brand dell’arreamento per alzare il laptop. Mai tenerlo sulle ginocchia: la ripresa dal basso crea ombre. La postura deve essere aperta e frontale. No alla giacca sopra e alla tuta sotto che, psicologicamente, dà meno sicurezza».