La Dieta Dukan è un regime alimentare molto controverso a causa dell'elevato apporto proteico (esclusivamente proteico nella sua prima fase). Per questo, è sempre necessario un controllo medico prima di intraprendere qualsiasi tipo di schema alimentare iperproteico.
Uno dei vantaggi principali della Dieta Dukan è che nella sua prima parte, fase d'attacco (durata 7 giorni), si perdono parecchi chili (fino a 5-6, dipende dal metabolismo) e ciò aumenta la motivazione, diminuendo al contempo la probabilità che la dieta venga abbandonata. Ed è proprio la prima fase di questo regime alimentare a essere spesso considerata off limits da chi segue un'alimentazione vegetariana.
Infatti, nella fase d'attacco sono permessi ben 72 alimenti ma tutti consistenti in proteine pure, di cui la maggior parte ovviamente di origine animale. Se non si mangia soltanto la carne (compreso il pesce), si potrà puntare su uova e latticini magri, aggiungendo anche fonti proteiche meno grasse come seitan e tofu. Se, invece, si segue un regime vegano, la fase d'attacco Dukan sarà un più dura perché ci si dovrà giostrare soltanto tra tofu, seitan e un cibo ancora poco conosciuto come il konjac.
Inoltre, sempre a partire da questa fase, bisogna consumare un cucchiaio e mezzo di crusca d'avena al giorno (per le fibre).
La fase successiva a quella d'attacco, ovvero la fase di crociera, vede l'introduzione di numerosi ortaggi aumentando la varietà dei menu.
La terza fase, quella di consolidamento, prevede l'introduzione di una porzione di formaggio stagionato, frutta, pane integrale e farinacei.
Infine nell'ultima fase, chiamata di stabilizzazione, l'alimentazione è "libera" ma ormai (come sostenuto dal suo ideatore) il modello Dukan sarà stato in parte interiorizzato come abitudine alimentare.