Diventare apicoltore a distanza, sostenere i produttori locali, ma soprattutto salvare le api dalla crescente moria dovuta al cambiamento climatico e all’inquinamento. Adottare un alveare è semplice: è sufficiente accedere ad una piattaforma online. Si sceglie la tipologia di miele che si vuol ricevere a casa, una volta terminata la smielatura da un singolo apicoltore, decidere la quantità di fiori da far impollinare e la particolare zona di biodiversità su cui si vuol lavorare. L’intera produzione di miele di quell’alveare verrà consegnato a chi ha adottato l’alveare e si è preso cura della famiglia di api. Controlla la vita dell’arnia anche dallo schermo dello smartphone.
Le api salvano l’ecosistema
Le api domestiche e selvatiche si stima siano responsabili di circa l’80% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta. Garantiscono circa il 35% della produzione globale di cibo. Più del 40% di api e farfalle, che garantiscono l’impollinazione, sono a rischio estinzione. Ciò comporterebbe un grave danno per l’ecosistema perché senza di esse molte specie vegetali scomparirebbero del tutto. Gli attuali livelli di produttività potrebbero essere mantenuti soltanto mediante l’ impollinazione artificiale, sostenendo costi elevatissimi.
Cosa mette in pericolo le api
La protezione degli insetti impollinatori, in special modo api e farfalle è di fondamentale importanza per il ruolo rilevante nell’impollinazione di una grande varietà di colture e piante selvatiche. Sono numerosi i fattori che nel tempo hanno contribuito alla moria di questi insetti prodigiosi, e che costituiscono un’insidia costante. Cambiamenti climatici, malattie, perdita dell’habitat naturale e prodotti chimici tossici, come potenti pesticidi a base di clothianidina, sono le cause confermate anche dalla scienza del fenomeno della moria delle api.
Sostegno dei produttori italiani
Quando si adotta un alveare, si sostiene concretamente il lavoro degli apicoltori e si preserva la salute delle api di cui si prendono cura. La tecnologia, in questo caso, viene in soccorso alla natura: grazie a strumenti all’avanguardia e al controllo più efficace dell’alveare si incrementa inoltre la produzione di miele artigianale italiano, che vanta oltre 50 varietà, di cui alcune molto rare, favorite dalla diversità climatica e ambientale delle varie regioni d’Italia.
Scegli il miele e monitora il tuo alveare
Adotta un alveare è il progetto cardine della start-up 3Bee che ha selezionato i migliori apicoltori italiani, fornendo loro una nuova tecnologia e offrendo loro il servizio di monitoraggio. 3Bee ha unito così la tradizione all’innovazione. L’utente che vuole adottare un’arnia deve semplicemente accedere al sito, scegliere la biodiversità che vuoi creare, e il quantitativo di miele che poi potrà gustare a fine stagione. Dal profilo personale disponibile sulla app del telefonino, è possibile monitorare da remoto la crescita dell’ alveare grazie ai sensori 3Bee, h24. Grazie alla rilevazione dei principali parametri biologici delle api, come peso, temperatura, umidità e intensità sonora, puoi seguire l’andamento, la crescita e lo stato di salute delle tue api.
Alveare 3.0
Il progetto della startup italiana 3Bee: adotta un alveare per salvare il pianeta si basa sul concetto di Hive Tech, l’ alveare 3.0 che i due founder hanno sviluppato e che consiste in una rete di sensori ioT posizionati al suo interno, in grado di monitorare il benessere delle api permettendo agli apicoltori di ridurre i trattamenti, diminuire le visite nell’apiario e abbassare le emissioni di Co2, migliorando così la qualità di vita delle api.
Pollinate the planet
Con il sistema di adotta un alveare sono già state salvate oltre 9 milioni di api. Nel corso del 2020, complici anche i frequenti lockdown, è andata consolidandosi una spiccata sensibilità verso la tutela dell’ambiente. 3Bee, infatti, lo scorso anno ha registrato un picco di adesioni, con 20 aziende che hanno deciso di partecipare al programma “Pollinate the Planet”. Tradotto in numeri: tutelare oltre 9 milioni e 600mila api in un breve lasso di tempo.
Adottare in gruppo
Adottare – da solo o in gruppo – un alveare per un periodo di sei mesi, un anno o tre anni. Attraverso l’adozione dell’alveare si potrà contribuire alla gestione delle api e si avrà diritto a ricevere vasetti di miele prodotto dall’alveare. Adi Apicoltura è un’azienda familiare nata 150 anni da in provincia di Chieti, in Abruzzo, da sempre impegnata nella cura dell’ambiente e delle api. Attraverso questa iniziativa a sostegno della biodiversità e della tutela degli ecosistemi è possibile adottare un’arnia o una parte di essa, ed essere aggiornati sullo stato di salute della famiglia di api.
Apicoltore a distanza e miele personalizzato
Quando sarà tempo si smielatura, arriveranno a casa i vasetti con tanto di personalizzazione del miele prodotto nell’arnia che hai adottato. Puoi scegliere se adottare un’intera famiglia di api per un periodo minimo di sei mesi a 300 euro o se prenderti cura di una piccola parte di essa contribuendo anche solo con una quota minima di 50 euro. Un’azione concreta di diventare protagonista attivo della salvaguardia dell’ambiente.
La vita dell’alveare su whatsapp
Millefiori, tarassaco, castagno e acacia prodotte sulle colline dell’Oltrepò Pavese. Anche su queste alture è partito il progetto adotta un alveare. Le arnie dell’azienda agricola Gudiass sono costantemente monitorate e per garantire il miglior habitat alle api. Chi adotta puoi scegliere un nome per l’ arnia adottata. Verranno rilasciati il certificato di adozione, e tutte le info via Whatsapp sull’andamento dell’arnia. Chi è vicino, invece, può prenotare la visita in apiario e vedere all’opera le api.
Il progetto in città
A Torinol‘Associazione Turincity, oltre a condividere le campagne contro l’uso dei pesticidi, promuove la campagna denominata “Salviamo le api: adotta anche tu un alveare”