Nel 2024, il pianeta ha vissuto l’estate più calda mai registrata, caratterizzata da temperature che hanno continuato a infrangere record per oltre un anno. Paesi come Spagna, Giappone, Australia e Cina hanno registrato temperature mai rilevate ad agosto. Negli Stati Uniti di sono verificate ondate di calore, che si sono rivelate letali per migliaia di persone. Una ricerca pubblicata sul Journal of the American Medical Association ha considerato la mortalità negli Usa attribuibile all’innalzamento delle temperature: il numero di decessi correlati al caldo negli States, sottolinea l’analisi, è aumentato del 117% tra il 1999 e il 2023.
Le ondate di calore dell’estate americana
Quest’estate gli Stati Uniti sono stati colpiti da diverse ondate di calore: a giugno il Midwest e la costa orientale ha visto impennarsi la colonnina di mercurio fino a 38 gradi. Alla vigilia del lungo weekend del 4 luglio, la autorità in California hanno allertato decine di milioni di americani delle alte temperature. Lo scorso luglio è stato il luglio più caldo mai registrato in 175 anni, secondo la National Oceanic and Atmospheric Administration degli Stati Uniti.
Usa, oltre 20mila decessi per il caldo in 24 anni
I ricercatori hanno analizzato i dati dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie su tutti i decessi correlati al caldo registrati nel Paese dal 1999 al 2023: il numero delle morti riconducibili al caldo è balzato da 1.069 nel 1999 a 2.325 nel 2023. In totale, in questo periodo di 24 anni, ci sono stati 21.518 decessi correlati al caldo.
Impennata delle morti per caldo negli ultimi sette anni
Negli ultimi sette anni, in particolare, si è riscontrato un forte aumento dei decessi in coincidenza con temperature da record. Infatti, se il numero del morti ha oscillato di anno in anno, dal 2016 al 2023 i decessi correlati al caldo sono aumentati del 16,8% all’anno.
Numeri delle morti stimati per difetto
«Dato che le temperature continuano ad aumentare a causa del cambiamento climatico, è probabile che la recente tendenza all’aumento continui», hanno affermato i ricercatori nella loro analisi, sottolineando che i numeri potrebbero essere ancora più elevati se, come probabile, sui certificati di morte ci fossero stati errori nella classificazione.
Caldo ed eventi meteorologici estremi
La ricerca ha anche dimostrato che il cambiamento climatico può rendere gli eventi meteorologici, come gli uragani, di potenza estremamente distruttiva. E gli incendi più intensi e frequenti.
A livello globale si va verso l’anno più caldo di sempre
Nel 2024 i mesi di giugno e agosto sono stati i più caldi mai registrati a livello globale e nel complesso, l’estate boreale 2024 (ovvero giugno-luglio-agosto) è stata la più calda di sempre. Lo ha sottolineato Samantha Burgess, vicedirettrice del Copernicus Climate Change Service, il servizio europeo sul clima. «Questa serie di temperature record sta aumentando la probabilità che il 2024 sia l’anno più caldo mai registrato. Gli eventi estremi legati alla temperatura osservati quest’estate diventeranno solo più intensi, con conseguenze più devastanti per le persone e il pianeta, a meno che non adottiamo misure urgenti per ridurre le emissioni».