Un gigantesco iceberg, paragonabile per grandezza alla città di Ferrara, si è staccato dalla piattaforma di ghiaccio Brunt Ice Shelf in Antartide. Ma l’evento, avvenuto il 20 maggio 2024, è stato inaspettato.

La nascita dell’iceberg A-83

Gli scienziati non sono rimasti stupiti da quanto avvenuto in Antartide. Già da anni una crepa chiamata “Halloween Crack” segnava la piattaforma glaciale. Il nuovo nato, battezzato A-83, ha una superficie di 380 chilometri quadrati e rappresenta il terzo grande distacco di un iceberg dalla Brunt Ice Shelf negli ultimi anni.

Il cambiamento climatico non c’entra

Gli esperti sono d’accordo sul fatto che il cambiamento climatico non abbia nulla a che fare con la nascita di A-83. Si tratta, infatti, di un fenomeno naturale nel ciclo di vita delle piattaforme di ghiaccio antartiche, ma non per questo è priva di conseguenze. Gli iceberg di queste dimensioni possono infatti rappresentare un pericolo per la navigazione e alterare le correnti oceaniche. Inoltre, se si arenano, possono danneggiare gli ecosistemi marini e ostacolare la fauna selvatica.

L’impatto dell’iceberg

Al momento è difficile prevedere l’impatto di A-83. Gli scienziati continueranno a monitorare la situazione per comprendere meglio le dinamiche di queste piattaforme di ghiaccio e le potenziali minacce che ne derivano. “Le piattaforme di ghiaccio galleggianti dell’Antartide – ha spiegato il professor Adrian Luckman, glaciologo dell’Università di Swansea – crescono gradualmente grazie al flusso di ghiaccio e si restringono episodicamente a causa del distacco degli iceberg. L’equilibrio tra questi due processi influisce sulla loro capacità di trattenere il ghiaccio sulla terra“.

Preoccupazione per il futuro

Nonostante il distacco di A-83 non sia direttamente collegato al cambiamento climatico, gli esperti esprimono preoccupazione per la frequenza di questi eventi negli ultimi anni. “È preoccupante che anche in questo settore relativamente freddo dell’Antartide si siano verificati tre grandi distacchi di iceberg negli ultimi 3-4 anni”, ha commentato infine l’esperto.