Baby Box anti-inquinamento in regalo ai neogenitori. È l’iniziativa che Parigi lancia per proteggere i più vulnerabili: i neonati. Il piano mira a rafforzare gli sforzi della città per contrastare l’inquinamento e promuovere scelte più sostenibili per le famiglie.

Che cosa contengono le Baby Box

Pensate per offrire alternative ecologiche ai tradizionali prodotti per l’infanzia, le Baby Box conterranno un bicchiere in acciaio inossidabile per neonati, un giocattolo in legno, salviette di cotone riutilizzabili e prodotti per la pulizia atossici, come parte di una “ricetta ecologica”.

La difesa contro gli “inquinanti quotidiani”

Il progetto è volto ad affrontare il problema degli “inquinanti quotidiani” come le sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche (PFAS), gli interferenti endocrini e i pesticidi. L’esposizione a composti come i PFAS, o “sostanze chimiche eterne”, presenti nei prodotti per la pulizia, nelle pentole, nei tessuti e negli imballaggi, è stata collegata a molti problemi di salute, alla tiroide ad esempio e alla fertilità, nonché al cancro.

Parlando dell’iniziativa, la vicesindaco di Parigi con delega alla Sanità, Anne-Claire Boux, afferma: «Si stima ormai che almeno il 10% dei tumori sia legato a fattori ambientali e gli attuali studi scientifici suggeriscano che questa cifra sia ampiamente sottostimata». E quanto al tema infertilità aggiunge: «La questione dell’infertilità non è legata solo alla salute ambientale… Ci possono essere altri motivi, ma discutere di infertilità senza affrontare anche la nostra esposizione all’inquinamento non serve a nulla», ha affermato Boux.

Genitori con neonato

I costi dell’iniziativa

Parigi spera di poter realizzare il piano Baby Box entro la metà del 2025, con un costo di 500.000 euro il primo anno e di circa un milione di euro all’anno in seguito. La città avrà anche 44 centri per la protezione di madri e bambini, che saranno privi di agenti inquinanti e formeranno professionisti sanitari per aiutare le persone a ridurre il contatto con sostanze nocive.

Baby Box, come funziona nel resto d’Europa

L’idea di una Baby Box o di un pacchetto maternità al momento della nascita non è una novità in Europa: molti Paesi offrono prodotti ai neo-genitori come strumento educativo o per contrastare le disuguaglianze sociali.

Precursori dell’iniziativa sono stati i finlandesi. Nel paese nordico le Baby Box sono state distribuite per la prima volta addirittura nel 1949; ai neo-genitori venivano offerti più di 40 articoli diversi, tra cui coperte, sacchi a pelo, vestiti, articoli per la cura della persona, un giocattolo e un libro.

In Scozia, le Baby Box contengono vestiario, libri e giocattoli, con l’idea di garantire ai neonati «un inizio di vita paritario». Il governo scozzese ha affermato che nei primi tre anni del programma, dal 2017 al 2020, il tasso di adesione è stato del 93%.

Altri Paesi, come l’Irlanda, hanno sperimentato programmi simili, con un progetto pilota avviato lo scorso anno che ha donato “pacchetti per neonati” a 500 famiglie irlandesi.