Un team internazionale di scienziati ha scoperto che la quantità totale di acqua dolce sulla Terra è diminuita drasticamente a partire dal maggio 2014 e non è più tornata ai livelli precedenti. Questo cambiamento è stato monitorato grazie ai satelliti NASA che hanno rilevato una perdita significativa di acqua dolce in laghi, fiumi e falde acquifere. Secondo gli scienziati questo fenomeno potrebbe essere persistente.

La perdita di acqua dolce a livello globale

Tra il 2015 e il 2023, i satelliti hanno rilevato che la quantità media di acqua dolce sulla terraferma, inclusi laghi, fiumi e falde acquifere sotterranee, è stata inferiore di circa 1.200 chilometri cubici rispetto ai livelli medi dal 2002 al 2014. Questa perdita era prevista tra il 2014 e il 2016, un periodo in cui si è verificato un riscaldamento globale dovuto all’El Niño, che porta a maggiore evaporazione e meno piogge. Tuttavia, anche dopo un periodo di raffreddamento dal 2020 al 2023, l’acqua persa non è stata recuperata.

Il cambiamento climatico e la siccità

La perdita di acqua dolce coincide con i nove anni più caldi della storia recente, un chiaro segno che il cambiamento climatico sta influenzando le risorse idriche. Le temperature più alte aumentano l’evaporazione e la capacità dell’atmosfera di trattenere vapore acqueo, causando una maggiore siccità. Quando piove, le precipitazioni tendono a essere intense e veloci, invece di essere distribuite lentamente, il che riduce la possibilità che l’acqua venga assorbita nel suolo.

I satelliti per monitorare i livelli di acqua dolce

Gli scienziati hanno utilizzato i satelliti GRACE (Gravity Recovery and Climate Experiment) per misurare i cambiamenti nei livelli di acqua. Questi satelliti non misurano direttamente l’acqua, ma monitorano le variazioni del campo gravitazionale della Terra. Poiché la presenza di acqua aumenta la massa e la densità, i satelliti rilevano la forza gravitazionale che cambia a seconda di quanto è piena o vuota una risorsa idrica come un fiume o una falda acquifera. I satelliti hanno calcolato una perdita globale di circa 1.200 chilometri cubiche di acqua dolce, corrispondente a un abbassamento di circa 1 cm nei livelli d’acqua.

La crisi delle falde acquifere

La diminuzione delle risorse idriche sta mettendo sotto pressione agricoltori e città, che dipendono dalle falde acquifere sotterranee. Questo porta a un ciclo pericoloso: l’acqua sotterranea viene estratta più velocemente di quanto la natura possa reintegrare, e la siccità riduce ulteriormente le possibilità di recupero. La scarsità di acqua può causare gravi problemi, come carestie, conflitti e malattie legate a fonti d’acqua contaminate.

Siccità in ogni parte del Pianeta

Dal 2014, diverse regioni del mondo hanno subito siccità gravi. In Brasile, Australia, Sud-est asiatico, America del Nord, Europa e Africa, le condizioni di siccità sono peggiorate a causa del cambiamento climatico. Secondo i dati dei satelliti GRACE, 13 delle 30 peggiori siccità globali dal 2002 sono avvenute dal 2015 in poi, con il cambiamento climatico che ha reso la situazione ancora più critica.

La prospettive future non sono rosee

I satelliti GRACE Follow-On continueranno a monitorare la salute delle risorse idriche sulla Terra nei prossimi anni. Tuttavia, gli esperti non sono ottimisti riguardo alla possibilità di un recupero rapido, dato che la tendenza alla perdita di acqua dolce sembra essere destinata a proseguire.