Sull’isola danese di Bornholm, la comunità locale si vanta di essere veramente “Bornholmer” solo dopo che la propria famiglia ha vissuto sull’isola per tre generazioni. Questo piccolo gioiello nel Mar Baltico è rinomato per la sua natura incontaminata, i pittoreschi villaggi di pescatori e la tradizione artistica. Nonostante la sua fama di “isola del sole” – con più ore soleggiate rispetto al resto della Danimarca – Bornholm si è trovata ad affrontare sfide economiche non indifferenti, in particolare dopo la crisi della pesca negli anni ’70 e ’80. Tuttavia, nel 2018, un funzionario, Jens Hjul-Nielsen, ha lanciato un’audace iniziativa: rendere l’isola completamente senza rifiuti entro il 2032.
Energia, l’isola mira a diventare autosufficiente
Bornholm, una volta dipendente dalla pesca, ha dovuto reinventarsi a causa del tracollo del settore nel Mar Baltico. Considerata attualmente una zona economicamente svantaggiata, l’isola si è proposta di diventare autosufficiente a livello energetico e di superare la dipendenza dai finanziamenti governativi.
La sfida di arrivare a “zero rifiuti”
L’obiettivo ambizioso di Bornholm è diventare senza rifiuti entro il 2032, eliminandone completamente la combustione e l’accumulo in discarica. Questa iniziativa si scontra con la pratica diffusa della Danimarca di incenerire i rifiuti per produrre energia, una pratica che emette gas serra e contrasta con gli obiettivi climatici del paese.
Una minuziosa raccolta differenziata sulll’isola
La gestione dei rifiuti è fondamentale per la visione “zero waste” di Bornholm. Il centro di riciclaggio dell’isola è impegnato nella raccolta differenziata di 37 categorie di rifiuti, incluso un progetto pilota che trasforma pannolini compostabili in compost utilizzabile nell’agricoltura, accelerando notevolmente il processo rispetto al compostaggio tradizionale.
Energia sull’isola da fonti rinnovabili
Bornholm ha anche l’obiettivo di diventare “carbon neutral” nel settore dell’energia entro il 2025. L’isola già ottiene la maggior parte della sua energia da fonti rinnovabili, come energia eolica, solare, biogas e biomassa sostenibile.
Biogas dal letame dei maiali
L’utilizzo di biogas da rifiuti organici, in particolare da letame di maiali, è una pratica crescente sull’isola. Anche se c’è preoccupazione tra i residenti più attenti ai temi ecologici che l’espansione delle imprese di allevamento di maiali possa contribuire al cambiamento climatico.
Riutilizzo e gruppi di scambio
Bornholm si impegna anche nella riduzione della produzione di rifiuti attraverso iniziative sociali, come negozi di seconda mano e gruppi online di scambio gratuito. Tuttavia, la sfida rimane nel riciclare materiali complessi e nell’affrontare rifiuti tossici non ancora riciclabili. Il sindaco di Bornholm, Jacob Trøst, è ottimista ma riconosce la complessità dell’obiettivo “zero waste”.