Una recente indagine finanziata dal governo degli Stati Uniti ha rivelato un allarmante legame tra l’esposizione a sostanze chimiche molto comuni, in particolare PFAS e fenoli, e un aumento significativo delle probabilità, per le donne, di sviluppare i tumori “guidati dagli ormoni”, tra i quali quello alle ovaie, all’utero, alla pelle e al seno.

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Ricerca Usa sugli effetti dei PFAS sulla salute

I risultati di questo studio si basano sull’analisi di dati raccolti attraverso un programma di biomonitoraggio dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) condotto dal 2005 al 2018, coinvolgendo oltre 10.000 partecipanti. Gli studiosi hanno esaminato le diagnosi pregresse di cancro e i livelli di sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) e fenoli nel sangue e nelle urine dei partecipanti. Lo studio è parte di una ricerca finanziata dal National Institutes of Environmental Health, volto a migliorare la comprensione degli effetti dei PFAS sulla salute umana. La vasta gamma di tipi di PFAS e la loro complessità rendono la ricerca su questi composti un campo in evoluzione, con collegamenti già noti a problemi di salute come il cancro, la fertilità ridotta e le malattie renali.

PFAS e funzioni ormonali famminili

I PFAS, noti anche come “sostanze chimiche permanenti” a causa della loro resistenza alla degradazione ambientale, sono impiegati in migliaia di prodotti domestici e industriali. Queste sostanze chimiche sono state ritenute responsabili di alterazioni di alcune funzioni ormonali specifiche nelle donne, aumentando così il rischio di alcuni tumori legati appunto agli ormoni, notoriamente difficili da trattare.

Il ruolo dei fenoli nell’insorgenza del cancro

Anche i fenoli, comunemente presenti negli imballaggi alimentari, nei coloranti e nei prodotti per la cura personale, sono stati collegati all’insorgenza di alcune tipologie di cancro nelle donne, mentre non si sono evidenziate correlazioni negli uomini.

La diffusa presenza dei PFAS

L’ampia diffusione dei PFAS nell’ambiente rende pressoché impossibile evitare l’esposizione a tali sostanze. Circa il 97% degli americani ha tracce di PFAS nel sangue, mentre il 45% dell’acqua potabile negli Stati Uniti è contaminata da questi composti, secondo dati del CDC e dell’US Geological Survey.

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Incidenza dei tumori e gruppi etnici

La ricerca ha inoltre evidenziato differenze nei risultati tra donne di gruppi razziali diversi. I collegamenti tra PFAS e tumori ovarici e uterini sono stati principalmente riscontrati nelle donne bianche, mentre le associazioni tra fenoli e il cancro al seno sono state osservate soprattutto nelle donne non bianche. Queste differenze potrebbero essere attribuite a vari fattori, tra cui le abitudini alimentari e la vicinanza a fonti di acqua potabile contaminate.

Nessuna correlazione diretta ma necessità di approfondire

È importante sottolineare che questo studio non dimostra che l’esposizione a PFAS e fenoli sia la causa diretta delle diagnosi di cancro. Tuttavia, fornisce un forte segnale che suggerisce che queste sostanze chimiche potrebbero giocare un ruolo significativo, il che rende necessaria una ricerca ulteriore.